Un super secondo tempo per Patricio Prato foto Isolapress

Esordio amaro al palasport Pala Puca Sunrise per la Pallacanestro Sant’Antimo che dopo il successo di Piacenza non ripete la super prestazione nonostante il rientro di Teague dagli Usa.
L’Aget dimostra attributi portando a casa un successo che vale doppio nell’economia del campionato dell’Andrea Costa.

Il quintetto di Imola è obbligato con Masoni in regia,Whiting e Prato a centrocampo e la coppia Kotti-Bruttini sotto le plance.  L’ex assistente di Gentile ad Imola Di Carlo risponde con Rossi ,il capitano Cantone,Campbell,Cittadini ed il montenegrino Bozovic.
Partita delicata per entrambe anche se in campo non si sente tensione. Imola riparte dal finale della gara casalinga contro la capolista Reggio Emilia ossia dai giochi a due tra Whiting(3 assist in un amen) e la coppia Kotti-Bruttini. Dalla parte opposta buone percentuali dalla lunga distanza per i campani con Campbell e Rossi che bruciano le retine del nuovo PalaPuca Sunrise.
Imola difende col coltello tra i denti e sui passi di Cittadini da solo in area coach Di Carlo da spazio al già tagliato Teague rientrato solo venerdì sera nella città campana. La tripla di Cournooh fa da contro alla pessima giornata al tiro di Patricio Prato(1/5) che da il la al sorpasso Sant’Antimo che chiude il quarto avanti sul 23 a 19.
L’Andrea Costa stringe i denti e chiude la saracinesca difensiva tenendo a secco i padroni di casa per quasi 4 minuti il problema  è davanti dove il solo Whiting ispira tutte le azioni offensive dei suoi.  Un pericoloso black out imolese col mormone marcatissimo ed in evidente difficoltà lancia Sant’Antimo sul massimo vantaggio di 30-25. L’Aget non ci sta e col capitano Masoni(una tripla ed un ottimo recupero)  finalmente in palla reagisce con un 7-0. Il 5/13 da 3 dei campani è però molto pesante con i giocatori in canotta bianca che sembrano poter scappare. Prato da un segno di vita con 5 consecutivi facendo sperare a coach Fucà un pomeriggio più tranquillo ma il fluido positivo si spegne presto e Bozovic fissa il punteggio al riposo lungo sul 41-37 di casa.
La solidità e precisione da fuori dei giocatori campani è un enigma per l’Aget Service col coach bolognese costretto a far sedere Masoni causa il quarto fallo su Campbell. Sant’Antimo vola sul 48-41 per poi subire un contro break timbrato a fuoco dal “gaucho” Prato che rimette anche il naso avanti all’Andrea Costa. Ora la gara sale di tono con grosse emozioni e giocate spettacolari per i mille presenti del Sunrise PalaPuca come l’alley Hoop al volo di Campbel che si dimostra anche ottimo attaccante oltre che superbo difensore. Lui e Cantone sono due veri segugi sulle tracce del mormone Whiting che però mette dentro qualche cesto di difficoltà impressionante. Al 30’ regna l’assoluta parità a quota 55.
Lunghi minuti di carestia sui legni di Sant’Antimo con le formazioni che evidentemente sentono la pressione della posta in palio. Imola è stanca mentre Sant’Antimo ha forse poco esperienza in sfide di questa portata.
Gli ospiti con un Prato finalmente decisivo(17) ed il mormone a prendersi falli(6)  si portano sul +7(59-66) prima di uno stoico colpo di reni finale dei padroni di casa. Sulla palla più importante Whiting fa tutto da solo non prendendo neppure  il ferro così come il già tagliato Teague forse il meno indicato a prendersi in mano la boccia finale.
Finisce 66 a 70 per un Aget che esulta e compie l’impresa nonostante le  assenze.

M.V.P. la coppia dei bomber Aget Prato-Whiting
Il peggiore: Teague