VIOLA REGGIO CALABRIA – PROGER CHIETI 85-62 (Stats)

VIBO VALENTIA – La Viola apre nel migliore dei modi il mini ciclo di partite ad alto coefficiente di importanza in ottica salvezza battendo al PalaMaiata di Vibo Valentia nella diciottesima giornata della DNA Adecco Silver la Proger Chieti. Un match che praticamente non ha avuto storia, se non nei primi 10 minuti, dopodichè è stato solo un monologo neroarancio, troppo brutta Chieti per essere vera, ma sicuramente merito della Viola che ha fin da subito aggredito e difeso alla grande non lasciando molto spazio alle iniziative abruzzesi in un primo momento portate avanti dal solo Shaw che praticamente predicherà nel deserto.

Il match inizia con alcune novità dal fronte neroarancio, in primis l’assenza di Sorrentino che sarà tra i dieci a referto solo per onor di firma, i problemi alla schiena che lo stanno tormentando in questa stagione non gli permetteranno di essere del match e il suo apporto sarà solo di incoraggiamento ai suoi compagni. In secondo luogo l’altra novità riguarda il quintetto titolare neroarancio che vede fin da subito l’innesto del lungo senegalese Papa Dia e di Monaldi in cabina di regia, ed è proprio l’ex Bari ad iniziare alla grande il match e a far notare che quella di stasera sarà anche la sua serata con triple che spezzano il match e fanno si che la Viola fin da subito scappi via con Chieti che sarà costretta ad inseguire. Nella formazione abruzzese è il solo Shaw che cerca di tenere a galla la Proger con alcuni canestri importanti dalla media e lunga distanza. Sotto le plance Papa Dia ed Hamilton si fanno ben valere al rimbalzo contro Soloperto e lo stesso Shaw. Papa Dia, in particolar modo, conferma le cose positive fatte vedere ad Agrigento e mette in difficoltà i rispettivi avversari grazie alla sua presenza fisica ed anche ad una buona visione di gioco fornendo a volte assist di pregevole fattura. L’argentino Fabi sarà l’MVP del match divenendo praticamente immarcabile per i biancorossi e mantenendo quella continuità per tutto l’arco del match che in altre uscite era mancata. Nel secondo quarto la Viola pigia ancora di più sull’acceleratore e a metà dei secondi dieci minuti raggiunge il +15 (38-23) grazie sempre alle giocate di Fabi e Monaldi oltre che di Hamilton e Papa Dia. Chieti perde molti palloni complice anche l’ottima difesa neroarancio che trasforma i vari recuperi in canestri. Il primo tempo si chiude con un clamoroso canestro di Monaldi sulla sirena da distanza siderale e sempre sul +15 (48-33). Il terzo quarto segna praticamente la fine della partita, la Viola parte subito forte e in un amen firma un 8-0 che non lascia speranze ai biancorossi incapaci di segnare per gran parte della terza frazione, il primo canestro arriverà solamente a tre minuti dalla fine e solo dai liberi frutto di un fallo e di un tecnico fischiati alla Viola, in definitiva un parziale di 12-0 che porta la Viola sul +27 (60-33, massimo vantaggio di tutto il match). Negli ultimi minuti della terza frazione Chieti tenterà un disperato tentativo di rimonta ma tutto inutile, il punteggio si manterrà sulle 27 lunghezze di vantaggio per la Viola (70-43) sempre grazie ad un impeccabile Fabi dal perimetro e al gioco di squadra dei neroarancio. Gli ultimi dieci minuti saranno solamente di controllo con Chieti che sfruttando un leggero calo di concentrazione dei ragazzi di coach Ponticiello, inizierà meglio il quarto periodo ma non tanto da impensierire i neroarancio che giocheranno col cronometro e di squadra senza dare chance di clamorosi recuperi, finisce 85-62 con la Viola che ribalta la differenza canestri e si ripropone prepotentemente in classifica.

Una partita che come dicevamo non ha avuto storia, la Viola doveva assolutamente vincere per non trovarsi con l’acqua alla gola e così è stato. Una prestazione di forza e di collettivo e i cinque giocatori in doppia cifra ne sono una chiara testimonianza, condita anche da un ottima prova dal perimetro, vero e proprio tallone di Achille dei neroarancio nelle precedenti uscite. Adesso la domanda è sempre la stessa: riuscirà la compagine dello stretto a trovare la continuità anche fuori casa? Domenica lo vedremo. Chieti ha messo in campo la peggior uscita stagionale probabilmente, troppo brutta e troppo in balia degli avversari per essere vera e per essere la formazione che sette giorni fa ha messo KO la forte Omegna, il solo Shaw non basta a tenere a galla gli abruzzesi ben imprigionati dalla difesa neroarancio e inermi di fronte alle inziative dei padroni di casa, da dimenticare le prestazione dei neo arrivati Cardillo e Marco Passera.

MVP: la palma di miglior giocatore va ad Agustin Fabi autore di un ottima prestazione condita da tanta continuità e da una prestazione da vero leader con canestri importanti e letali dal perimetro e non solo. I suoi numeri sono emblematici: 21 punti col 73% dal campo, il 50% da tre, 6 assist e 4 rimbalzi. Tuttavia riteniamo più giusto che tale premio vada condiviso con Diego Monaldi che ha viaggiato praticamente su quasi le stesse cifre dell’argentino e divenendo finalmente protagonista con la canotta neroarancio, per lui parlano i 18 punti messi a segno col 50% da tre (60% totale dal campo) e 3 recuperi.

SALA STAMPA

coach Ponticiello: Ad Agrigento per almeno 26 minuti abbiamo giocato anche meglio di stasera. Importanti messaggi di crescita li avevamo registrati già in tutte le partite che sono seguite alla gara casalinga contro Ravenna. Stasera, in particolare, non c’è stato nessun calo da parte nostra, abbiamo giocato con la giusta rabbia e siamo stati anche attenti e mai frettolosi o ansiosi, proprio come deve essere una squadra giovane che non può improvvisare  ma che deve giocare sempre dentro i suoi equilibri. Abbiamo dimostrato di avere gli attributi specie dopo aver perso sabato mattina un giocatore di riferimento come Sorrentino e dopo aver perso ad Agrigento calando solo nell’ultima frazione e tirado 22 liberi in meno rispetto agli avversari. Potevamo avere una crisi di fiducia e invece abbiamo tirato fuori solo grinta e lucidità. In altri casi ci siamo fatti prendere dallo sconforto, questa volta non è successo e ciò rappresenta un evidente passo in avanti. Ora non dobbiamo esaltarci oltre misura, dobbiamo crescere ancora cercando di fare punti nelle prossime due trasferte».

Diego Monaldi: «E’ stata una serata magnifica per me e per la squadra. Abbiamo fatto un’ottima partita i complimenti vanno rivolti davvero a tutti. E’ andato tutto bene, ci siamo passati la palla come volevamo e abbiamo difeso benissmo. Giocando così faremo senza dubbio ottime cose. Molto positivo l’inserimento di Papa Dia, siamo contenti di averlo in squadra. Ora dipende solo da noi, dobbiamo dare tutto da qui in avanti lavorando duro in settimana».

Viola Reggio Calabria – Proger Chieti 85-62 (26-18; 22-15; 22-10; 15-19)

VRC: Fabi 21, Monaldi 18. Rim 29 (Hamilton 14); Ass 26 (Fabi 6).

CHI: M. Shaw 26, Soloperto 16. Rim 23 (Soloperto 7); Ass 7 (Gialloreto, Raschi e Soloperto 2).


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati