9629Questa mattina il presidente Roberto Vianello ha incontrato la stampa locale:
“Quando ho rilevato le quote del Basket Ravenna, la squadra giocava alla palestra Morigia di fronte a poche decine di spettatori. Nel corso di questi anni di presidenza la squadra e l’intera organizzazione sono cresciute molto, fino alla conquista della Coppa Italia e all’attuale primo posto in stagione regolare. Abbiamo ottenuto questi risultati in un momento critico per la pallacanestro e per l’economia, scegliendo di abbassare i costi e di puntare su un nucleo di giocatori più locale e più giovane rispetto agli anni precedenti. I risultati ci stanno dando ragione, perché mai prima d’oggi il Basket Ravenna aveva raccolto un trofeo nazionale, né aveva approcciato i playoff dall’alto della prima posizione. Il riconoscimento più grande è però legato al fermento cui il nostro movimento ha dato il via. In queste settimane, la città di Ravenna ha scoperto la pallacanestro e il Basket Ravenna, appassionandosi a esso e scegliendo di seguirlo e sostenerlo molto più da vicino. Abbiamo costruito una proposta nuova, divertente e, perché no, anche vincente,  ma non vogliamo fermarci qui. Il primo posto in classifica e i playoff ormai prossimi potrebbero permetterci un salto di categoria storico, che va preparato e accompagnato con le misure adeguate.

Riteniamo che la struttura tecnico – societaria sia solida, senza debiti e di qualità, così come sia buona la considerazione della quale godiamo nel mondo della pallacanestro. L’eventuale promozione permetterebbe al nostro movimento, già portatore di un messaggio comunicazionale vincente, di aumentare a dismisura il proprio potenziale e la propria efficienza divulgativa, potendo contare su innovazioni come la presenza di giocatori stranieri o la possibilità di vedere le partite di campionato in diretta sulla Rai. Vorrei quindi sensibilizzare la città affinchè ci accompagni lungo questo percorso di crescita, riconoscendo in noi quei valori concreti e positivi che cerchiamo di trasmettere quotidianamente ed affiancandoci nell’inevitabile aumento dei costi legati al salto di categoria. E’ noto infatti che la mia passione, quella della mia famiglia e di sostenitori importanti quali Acmar e Fondazione Cassa di Risparmio ci ha permesso di arrivare sino a qui, ma vorremmo raccogliere ulteriori partners per andare oltre e consolidare il nostro progetto.”

Se abbiamo parlato con l’amministrazione? Sì, e abbiamo gradito l’impegno ad aiutarci preso anche nel corso della conferenza stampa celebrativa della Coppa Italia. Ci affidiamo allora a una concretizzazione di queste parole, quale fattivo riconoscimento della grande operazione sociale che svolgiamo quotidianamente attraverso il settore giovanile, raccogliendo in palestra molti ragazzi anche di quartieri difficili. Non è un segreto, infatti, che il vivaio comporti una rilevante rimessa di denaro: nonostante questo continuiamo a operare perché riteniamo che questa sia una funzione sociale imprescindibile per i valori che intendiamo trasmettere.”