ACMAR RAVENNA – DON BOSCO LIVORNO 72-64
ACMAR RAVENNA: Cernivani 8, Penserini 9, Amoni 5, Cicognani 7, Rivali 15, Bedetti 15, Ricci 3, Delvecchio, Broglia 10, Locci. All.: Lanfranco Giordani.
DON BOSCO LIVORNO: Iardella 16, Niccolai 3, Cunico 2, Martini 3, Mazzantini 2, Mariani 11, Artioli 6, Modica 13, Benvenuti 8; ne: Marchini. All.: Andrea Da Prato.
ARBITRI: Marco Vittori e Cristina Ardone.
NOTE: parziali: 20-17, 37-30, 58-41. Nessun giocatore è uscito per raggiunto limite di falli.
RAVENNA. Una sconfitta da mettere in preventivo. Uno stop – peraltro rimediato a testa altissima -, che non rovina la tabella salvezza. Il Don Bosco Livorno, sul campo della lanciatissima (ed imbattuta) capolista Acmar Ravenna ha perso 72-64. Il pronostico sfavorevole non è stato ribaltato. I rossoblù, ancora privi del proprio pivottone titolare, l’esperto Luca Passaglia, costretto in infermeria per una fascite plantare, ha provato a render dura la vita ai fortissimi romagnoli. Un black out registrato nel terzo quarto (finito con un parziale di 21-11 per i locali) si è però rivelato decisivo. Nessun dramma per il Don Bosco, che, a quota 10, occupa l’affollato ottavo gradino della classifica. I labronici, nelle prime 12 giornate di Dnb, girone B, hanno giocato 5 volte in casa e 7 in trasferta. Finora i ragazzi di Andrea Da Prato hanno un ruolino di 3 successi su 5 al PalaMacchia e 2 vittorie su 7 lontano dal proprio fortino di via Allende. La situazione in graduatoria: Acmar Ravenna 24 p.; Poderosa Montegranaro e Firenze 18; Empoli 16; Montecatini e Cecina 14; Castelfiorentino 12; Senigallia, Don Bosco Livorno, Virtus Siena e Ancona 10; Cento, Supernova Montegranaro, Rimini e Civitanova 8; Costone Siena 4. Al termine della regular season le prime 8 giocheranno i play-off (che poi sanciranno una promozione), mentre le ultime 2 disputeranno i play-out; i play-out salteranno se la distanza fra la penultima e l’ultima supererà le 4 lunghezze (in tal caso l’ultima retrocederà direttamente). E’ evidente che la prossima partita di campionato del Don Bosco, in casa (domenica 23 alle 18) con l’attuale fanalino di coda Costone Siena riveste un’importanza fondamentale nell’economia del campionato. In pillole la cronaca della sfida di Ravenna. Buono l’approccio dei labronici (6-14 al 4′). L’Acmar, nella seconda parte del primo quarto, dà un saggio delle proprie doti: sorpasso sul 18-17 e primo tempino chiuso sul 20-17. Anche nella prima parte del secondo periodo, inerzia nelle mani dei locali: 34-20 al 15′. Livorno, grazie in particolare al terzetto Modica-Iardella-Mariani, riduce il margine e all’intervallo lungo è sotto di appena sette punti: 37-30. Come spesso succede nel basket, il terzo quarto è quello decisivo. L’Acmar mostra numeri degni di categorie superiore e prende il largo: 51-30 (massimo divario) al 25′ e 58-41 al 30′. Il Don Bosco non si disunisce e, sia pur a risultato compromesso, negli ultimissimi secondi della sfida rosicchia il ritardo. Finisce 72-64, un punteggio che non umilia i labronici. E ora sotto con il Costone Siena, per una gara che mette in palio due punti pesantissimi.

Il capitano Niccolai