Dal nostro corrispondente

Brooklyn Nets-Golden State Warriors 102-98

BROOKLYN, NY Un freddo polare attanaglia la città di New York da qualche giorno. Temperature di quasi venti gradi sottozero, unite ai soliti maledetti venti canadesi, rendono complicato perfino camminare per strada. Per fortuna però, la pallacanestro si gioca al coperto, in posti come il Barclays Center.

Mark Jackson, un ritorno a casa per il coach di Golden State (Foro di Steve C. Wilson/AP)

Mark Jackson, un ritorno a casa per il coach di Golden State (Foro di Steve C. Wilson/AP)

Hello Brooklyn! Dall’incrocio fra la Atlantic e la Flatbush per la partita fra i Nets ed i Golden State Warriors di Stephen Curry, Andre Iguodala e, soprattutto, del brooklynese doc, Mark Jackson.

I padroni di casa, oltre al lungodegente Brook Lopez, stasera dovranno fare a meno anche di Deron Williams, vittima dell’ennesimo infortunio stagionale. Kevin Garnett parte quindi da centro mentre Shaun Livingston è il playmaker titolare.

Alla presentazione dei quintetti, autentica ovazione per Steph Curry, mentre qualche buuuu per gli ex Knicks David Lee e per il coach Jackson.

PRIMO TEMPO – Una delle chiavi tattiche è chiara fin da subito, con Livingston che prova a sfruttare la sua maggior stazza portando l’ex Davidson sotto canestro. Ma la sua imprecisione al tiro ne vanifica la bontà del tentativo.

Dall’altra parte invece, le bocche da fuoco degli ospiti sembrano in serata e, con 6 su 7 dalla lunga distanza, al primo intervallo, sono già in fuga (32-22).

Joe Johnson, autore di 27 punti (Foto da nba.com)

Joe Johnson, autore di 27 punti (Foto da nba.com)

La spinta per la rimonta per i Nets, arriva dai panchinari, soprattutto da Andray Blatche e Adrei Kirilenko, che riportano la squadra a contatto alla ripresa delle operazioni. Ed il risultato rimane in sostanziale equilibrio per tutto il resto della prima frazione che si conclude sul punteggio 59-52 per i padroni di casa.

Erano partiti male i Nets, finendo addirittura sotto di 16 lunghezze dopo dieci minuti di gioco. Ma un ottimo secondo quarto li porta addirittura in vantaggio. Grazie ai due Andy, dicevamo, ma anche per merito del solito Joe Johnson e di un semprevedere Paul Pierce.

SECONDO TEMPO – Che inizia con molta confusione, tanti falli e pochi punti a referto. Ma, nella mediocrità generale, si scatena David Lee autore di 7 punti in fila, utili a riportare i Warriors in vantaggio prima dell’ultimo riposo (76-75).

Stephen Curry, non sono bastati i suoi 34 punti (Foto di Noah Graham/NBAE via Getty Images)

Stephen Curry, non sono bastati i suoi 34 punti (Foto di Noah Graham/NBAE via Getty Images)

L’ultimo quarto si apre con KG in cattedra. 9 punti, due palle rubate ed una stoppata rilanciano i Nets. Ma si risveglia anche il piccolo principe di Akron. E se per i primi 36 minuti si era ben nascosto, ora si prende tutto il palcoscenico. In pratica, per i Warriors segna solo lui (15 punti negli ultimi 12 minuti).

I molti errori mantengono il risultato in equilibrio fin quando, ad un minuto dalla fine, con il punteggio fermo sul 93-93, un evidente fallo offensivo di Livingstone, viene fischiato a suo favore regalandoli un giro gratis alla lunetta. Realizza solo un tiro libero, ma l’effetto è devastante. Gli ospiti si innervosiscono, sbagliano parecchie conclusioni e commettono falli in attacco. E così Brooklyn vince questa partita per la delusione di Spike Lee, guerriero per una notte.

Le prime parole di Jason Kidd in conference room sono per il suo numero 2: “Oggi ha giocato come un venticinquenne, ed in difesa sembrava ancora più giovane”.

Ma tutti meritano una citazione, in particolare “Joe (Johnson) e Paul (Pierce) che hanno giocato, ancora una volta, da campioni”.

Quarta vittoria consecutiva per i Booklyn Nets e secondo posto divisionale conquistato. La prossima partita li vedrà impegnati ancora in casa contro i campioni del mondo dei Miami Heat. Per i ragazzi della baia, una sconfitta che chiude una serie di dieci vittorie in a row.

 

Brooklyn Nets: J. Johnson 27, A. Blatche 17. Reb (41): M. Teletovic 10, A. Kirilenko 6. Ast (13): A. Blatche 3.

Golden State Warriors: S. Curry 34, D. Lee 20. Reb (40): A. Bogut 9, A. Iguodala, 8. Ast (19): S. Curry 7.