Dal nostro inviato

Il logo dell'evento

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Dopo aver smaltito il fuso orario, i New York Knicks e i Detroit Pistons hanno iniziato a preparare la sfida di domani sera che li vedrà protagonisti all’O2 Arena, qui a Londra. I Detroit Pistons sono stati i primi a raggiungere l’Arena. La prima parte dell’allenamento, guidato da Coach Lawrence Frank, è stato fatto a porte chiuse. La sacralità delle porte della palestra d’allenamento, anche se speciale come l’O2 Arena, non è stata violata neanche per un’occasione speciale come questa. La stampa ha potuto assistere solo alla seconda parte dell’allenamento. Uno shoot-around che dire blando è dire poco. Nel classico stile NBA, i giocatori, alla fine dell’allenamento, si sono messi a disposizione dei giornalisti sul parquet dell’Arena. Il programma preparato dall’NBA prevedeva poi un Clinic di NBA Cares a cui hanno partecipato anche alcuni giocatori delle due squadre che hanno passato del tempo con una cinquantina di bambini di una scuola londinese, insegnando loro a palleggiare e a tirare. Il più attivo di tutti è stato senza dubbio Iman Shumpert, che si è rivelato un grandissimo intrattenitore. Durante i play-off della scorsa stagione, Shumpert si è infortunato molto gravemente al ginocchio. Dopo una lunga riabilitazione potrebbe fare il suo esordio stagionale proprio domani sera, a Londra, contro i Pistons. Oltre che essere di natura un ragazzo solare, Shumpert è molto motivato da questa possibilità. Insieme a lui, Steve Novak, l’infallibile tiratore dalla lunga distanza, insegnava a pochi passi di distanza come tirare. Siamo abituati ad accorgerci del programma NBA Cares solo quando, durante le partite che vediamo in televisione, durante un Time Out parte un video che mostra alcuni giocatori aiutare a ricostruire una casa oppure altri che fanno visita ai bambini in ospedale. NBA Cares è molto di più. La lega e i giocatori negli anni hanno donato centinaia di milioni di dollari in opere di beneficenza.

Spike Lee è a Londra

Spike Lee è a Londra

Durante il clinic di NBA Cares ha però fatto il suo ingresso sul parquet uno dei protagonisti di questa mattinata. Spike Lee è a Londra al seguito dei suoi amati New York Knicks e non si è fatto scappare l’opportunità di assistere all’allenamento. Colbacco arancione d’ordinanza in testa e pantaloni dei New York Giants, Spike Lee ha parlato a lungo con i giornalisti. Una volta arrivato Spike Lee tutto è pronto per far scendere in campo i New York Knicks, una squadra che, come potete immaginare, deve gestire la presenza di parecchie Super Star NBA. Amar’e Stoudemire è stato il primo dei big a scendere in campo, seguito poi da Jason Kidd e, per ultimo, Carmelo Anthony. Tyson Chandler non era allo stadio stamattina. Probabilmente ha avuto bisogno di più riposo del previsto. Al termine del media availability, i New York Knicks hanno concesso mezz’ora di allenamento a porte aperte per la stampa prima di chiudersi in palestra. In quella mezz’ora, osservando attentamente i vari giocatori, già da un semplice esercizio di palleggio verso canestro in tre si riusciva a capire qualcosa di questa squadra. Carmelo è sicuramente il leader sulla carta di questa squadra. Ma c’è un giocatore che in campo può permettersi di essere davvero leader…

Jason Kidd

Jason Kidd

Jason Kidd. Alcune settimane fa, Mike Woodson aveva risposto a una domanda di un giornalista che gli chiedeva quale fosse la forza principale di Jason Kidd dicendo semplicemente: “l’etica del lavoro”. Jason Kidd, 40 anni suonati, in campo era il primo a partire quando il preparatore atletico chiamava un esercizio. E’ l’unico in questa squadra che si può permettere di dire ad Anthony, che si era fermato un secondo a prendere fiato: “Carmelo! Keep Moving!”. Il vero leader di questa squadra, senza ombra di dubbio, è Jason Kidd.

Il programma della giornata NBA a Londra finisce qui. Domani mattina ci sarà l’immancabile shoot-around (breve allenamento pre-partita ndr). Nel pomeriggio, David Stern farà la sua apparizione a Londra per una conferenza stampa con il suo successore Adam Silver. In serata, ore 21.30 italiane: la partita. Noi di DailyBasket saremo qui a raccontarvela. Voi, seguiteci.


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