Dwyane Wade placa le polemiche

Dwyane Wade placa le polemiche

Wade e Spoelstra – Alcune polemiche sono nate dopo la sconfitta di Miami sul campo di Utah per la decisione di coach Spoelstra di tenere in panchina nell’ultimo quarto Dwyane Wade. A chi gli chiedeva i motivi di questa scelta, il numero 3 degli Heat ha risposto: “Non posso sapere il perché ma soltanto dire che io sono sempre pronto. Il coach ha preso questa decisione ed io sono soltanto un giocatore. Rimango a disposizione, sempre”. Se sommiamo al caso di Utah il fatto la scorsa settimana, contro Indiana, lo stesso Wade – dopo aver realizzato 23 punti nel primo tempo – non fu impiegato nel terzo quarto sorgono molte domande. Ma gli Heat non si allarmano, così come coach Spoelstra non sembra risentire delle critiche piovute dopo l’ultima sconfitta.

Mozgov e la trade – Negli ultimi giorni si sono rincorse da più parti le voci che volevano i Nuggets pronti a scambiare Mozgov, con gli Heat in prima fila per accaparrarselo. E proprio il centro russo è intervenuto per commentare le recenti notizie: “Sono all’ultimo anno di contratto e qui a Denver non riesco a trovare molto spazio (2.7 punti e 3.0 rimbalzi di media in 10 minuti, ndr). Non credo sarà una sorpresa per me essere scambiato”. E la sua destinazione sembra proprio poter essere Miami, squadra che sta soffrendo molto a rimbalzo e che con il contratto non molto oneroso e in scadenza di Mozgov non appesantirebbe le proprie finanze. Si parla di Norris Cole come contropartita anche se i Nuggets appaiono molto lunghi in quel reparto. Non è esclusa neanche una trade tra più squadre. “Ho sentito dell’interessamento degli Heat” continua il lungo ex New York “Vedremo cosa succederà, per ora non so niente”.

D-Will e l’ASG – Deron Williams parla della sua stagione ed ammette le difficoltà avute e le prestazioni che a volte hanno lasciato a desiderare. Parlando delle sue possibilità di essere convocato all’All Star Game risponde “No, credo ci siano altri giocatori in giro per la lega che quest’anno hanno dimostrato molto più di me”. Sebbene con l’arrivo del 2013 le sue cifre abbiano fatto registrare un sensibile miglioramento, l’ex Utah ha fatto registrare fino ad ora 16.8 punti di media con 7.7 assist. Numeri che non erano così bassi dalla sua seconda stagione in Nba.