Al il primo esame serio della stagione, Baylor si riscopre bocciata e con ambizioni da ridefinire.

 La sconfitta subita nell’importante partita giocata contro Kansas lunedi per 44-61, ha messo a nudo la distanza tecnica tra le due squadre. Nella partita ancora, la difesa di Kansas, apparsa inoltre in crescita, ha concesso le briciole ai Bears (.214 da due; .286 da tre), e coach Drew non è stato in grado di fare adeguamenti nel corso della gara.

Molti più interrogativi per coach Drew dopo la partita con Kansas

Molti più interrogativi per coach Drew dopo la partita con Kansas

All’opposto, i giocatori di Kansas hanno mantenuto il comando fino alla fine, mostrando un’abnegazione in difesa, che di solito si vede solito nelle grandissime occasioni: Baylor ha segnato 6 tiri dal campo nel primo periodo e 7 nel secondo, su 56 tentati in totale (liberi esclusi); numeri visti raramente e sicuramente, mai cosi evidenti.

 In attacco all’opposto i Jayhawks hanno sofferto e tirato con il 37% dal campo, ma questa situazione non era cosi evidente, grazie ad un’altra gran bella gara di Ben McLemore, autore nella contesa di 17 punti e 8 rimbalzi. Per la verità il giocatore è stato motivo di un brivido nella spina dorsale dei presenti afferenti ai colori di Kansas, quando si è infortunato ad una caviglia ed è tornato negli spogliatoi accompagnato. Durante la conferenza finale, coach Self, ha dichiarato che si è trattato di una distorsione e che la sua condizione verrà valutata di giorno in giorno.

 Un’interruzione di un momento magico quindi, descritto da coach Drew a fine gara cosi: “E’ semplice vedere dopo gare del genere che giocatoria sia. Ma il punto è che, la distanza tra quanto ci attendavamo da lui da quando è uscito dalla high school e quanto ha fatto in questa stagione fino ad ora, è stata semplicemente impressionante”. Se senza dubbio è evidente questo dalle immagini delle sue partite, dove emerge la sua crescita tecnica, a parere dello scrivente, è meno evidente e da sottolineare con più forza il suo progresso in difesa, dove è diventato un ottimo difensore sul perimetro e con margini ancora di crescita. Nella partita in oggetto, ha messo a segno 3 palle rubate e 2 stoppate, che raffigurano ancora poco del concetto espresso.

 Se ancora, è evidente l’importanza vitale di questo giocatore nell’intero contesto della pallacanestro dei Jayhawks, questo aspetto non deve oscurare comunque l’apporto di tutti, e anche di certi giocatori del sottobosco Ncaa che entrano poco nelle rotazioni di coach Self, ma che grazie a quel sistema di pallacanestro possono emergere in molti contesti di partita. Ci riferiamo a Perry Ellis, partito dalla panchina (29 %Ps nella partita), autore di 6 punti, 7 rimbalzi, 2 stoppate, 1 palla rubata, in quel contesto. Tra i titolari in evidenza Elijah Johnson (23 %Ps nella partita), bravo in diverse situazioni e a seguire a rimorchio le ventate offensive di McLemore.

 Solo solo due nomi tra gli ultimi diversi protagonisti che si sono susseguiti negli anni con quella maglia, e tutti si sono giovati di un gran sistema di preparazione e di pallacanestro, che ha mantenuto cosi competitiva Kansas. Se tanto può succedere da qui alla fine della stagione, Texas per loro nel breve periodo, rappresenta solo una tappa di un cammino che al momento di scrivere queste righe appare in discesa.

 Dopo alcune istantanee tecniche su Kansas, una nota per chiudere sulla rivale Baylor che contro i Jayhawks calcolando le partite giocate negli ultimi 4 anni è, 2 vinte e 6 perse. Un record che ancora una volta, mostra solo una delle 1000 facce del rapporto tra i due programmi cestistici: i Bears hanno battuto i rivali lo scorso Marzo (81-72, 9 Marzo), ma non li hanno ancora avvicinati per competitività e progressi. Hanno reclutato anche in questa stagione un talento come Isaiah Austin, ma si ritrovano ad inseguire di nuovo Kansas. Non hanno ancora preso il posto lasciato da Missouri nella Conference, nonostante siano la rivale più accreditabile dei Jayhawks.

 Il quarantaduenne coach Scott Drew, allena a Baylor dalla stagione 2003, registrando un record di 71 vittorie e 96 sconfitte nei Conference Games. Ha un record di 3 vinte e 2 perse nel torneo NCAA, con due partecipazioni. Tra i giocatori che ha allenato a Baylor, uno solo è stato chiamato al Draft NBA. Questa lista potrebbe continuare, e la stessa naturalmente non è funzionale ad un possibile confronto, naturalmente impietoso con quella di coach Self, ma può essere base di giudizio di tutto il programma e del lavoro del coach che ormai è diretto verso la decima stagione su quella panchina.

 Ora Baylor riparte, e dopo un intermezzo che la squadra giocherà contro gli Hardin-Simmons Cowboys sabato, utile a ritrovarsi e a fare necessari adeguamenti tecnici, il prossimo lunedi la squadra da affrontare sarà Oklahoma State. Con Missouri nella Conference e quindi più competitività, l’andamento del programma di Baylor veniva celato. Con la sua partenza, il tassametro per coach Drew, potrebbe accelerare.