Indiana Pacers @ Philadelphia 76ers 102-97
Sesta vittoria consecutiva per i Pacers che blindano il 3° posto ad Est battendo al Wells Fargo Center i 76ers, alla terza sconfitta consecutiva. Partita equilibrata con Indiana che tenta la fuga nel 2° quarto, toccando anche il +9, guidata da alcune triple di George Hill e Danny Granger (6/8 da 3 alla fine per il 33 Pacers). Philadelphia però con un 11-2 di marca Andre Iguodala ad inizio 3° quarto si riporta davanti. Il botta e risposta tra le due franchigie prosegue fino al 4°quarto, quando con un parziale di 10-1 Indiana mette la freccia e si porta sul +8 a 6 minuti dal termine. Thaddeus Young e ancora Andre Iguodala hanno la forza di ritornare fino al -3 a 2 minuti e mezzo dalla fine, ma prima Roy Hibbert con un gioco da 3 punti e poi Paul George da 3 chiudono ogni speranza di rimonta.
Indiana (40W-22L): D.Granger 24, R.Hibbert 15, D.West 13. Reb(44): R.Hibbert 13. Ast(21): G.Hill 7.
Philadelphia (31W-30L): A.Iguodala 23, T.Young 19, L.Williams 18. Reb(48): E.Brand,S.Hawes 8. Ast(19): A.Iguodala 6.

Cleveland Cavaliers @ Detroit Pistons 77-116
Tornano alla vittoria i Detroit Pistons che al Palace of Auburn Hills si sbarazzano senza troppi patemi dei Cleveland Cavs. Partita senza storia sin dai primi minuti quando Detroit ispirata da Tayshaun Prince parte con un parziale di 16-3 a cui gli ospiti non risponderanno più. Nel 2° quarto i Pistons continuano inesorabili arrivando ad accumulare fino a 25 punti di margine, mentre Cleveland tenta una sterile risposta con Tristan Thompson e con canestri fuori area di Anthony Parker. La ripresa però si apre ancora peggio per i Cavs, infatti Detroit apre con un 14-0 in cui Brandon Knight è irresistibile dentro e fuori dall’arco (19 punti dei suoi 28 finali arrivano nel 3°quarto). Alla fine del 3° quarto il tabellino è impietoso. 100-50 per i Pistons. Il 4° quarto è puro garbage time con Manny Harris che rende meno pesante il gap tra le squadre.
Cleveland (20W-40L):M.Harris 18, T.Thompson 12, O.Casspi 11. Reb(34): T.Thompson 13. Ast(13): D.Sloan 4.
Detroit (23W-38L): B.Knight 28, T.Prince 15, J.Jerebko 14. Reb (41): G.Monroe 13. Ast(28): B.Knight 7.

 

Boston Celtics @ New York Knicks 110-118
Davanti al pubblico del Madison Square Garden tornano alla vittoria i New York Knicks di coach Mike Woodson battendo i diretti rivali della Atlantic Division. Dopo un inizio di marca Celtics, Carmelo Anthony e JR Smith prendono in mano il pallino del match e con penetrazioni e jumper entro e fuori dall’arco chiudono il 1° quarto con un 10-0 che li porta sul +6. Nel 2° quarto i Knicks iniziano a martellare la retina da 3: 5 triple di JR. Smith, 4 triple di Steve Novak, 1 di Carmelo Anthony e 1 di Mike Bibby per un totale di 11 triple segnate su 15 tentate, per il 72-53 con cui si chiude il 1° tempo. Nella ripresa i Celtics tentano di reagire con Kevin Garnett e un super Paul Pierce (17 punti nel solo 3° quarto). Sebbene la grandinata da 3 sia terminata, i Knicks riescono a rispondere ad ogni parziale dei Celtics con un incontenibile Carmelo Anthony e con alcune giocate di potenza di Tyson Chandler. Nell’ultimo quarto Paul Pierce segna 10 punti consecutivi e riporta i Celtics a contatto. A 3 minuti dal termine con due liberi messi a segno dal 34 biancoverde, Boston si ritrova sul -6. Ci pensa Steve Novak con due triple in 30 secondi a rispedire al mittente il tentativo di rimonta. Partita mostruosa per Carmelo Anthony, alla seconda tripla doppia in carriera, ma incredibile l’apporto di JR. Smith e Steve Novak che combinano per 50 punti con un pazzesco 15/20 da 3.
Boston (36W-26L): P.Pierce 43, K.Garnett 20, A.Bradley 17. Reb(26):B.Bass,R.Rondo 6. Ast(21): R.Rondo 13.
New York (32W-29L): C.Anthony 35, JR.Smith,S.Novak 25. Reb(36): C.Anthony 12. Ast(28): C.Anthony 10.

 

Memphis Grizzlies @ Minnesota Timberwolves 91-84
Tornano alla vittoria i Memphis Grizzlies che al Target Center di Minneapolis infliggono ai padroni di casa l’undicesima sconfitta consecutiva. Dopo una buona partenza e il +10 raggiunto a fine quarto con il dominio in area di Marreese Speights, Minnesota si rifà sotto con le buone giocate di Nikola Pekovic e con un incontenibile JJ Barea sorpassa proprio allo scadere del 1° tempo. I T-Wolves tentano la fuga ad inizio ripresa con 3 lay up consecutivi di Pekovic e con la tripla di Barea, ma Memphis chiude il quarto con un parziale di 16-4 di marca Rudy Gay, riportandosi sul +8. Minnesota non molla e con un contro-parziale di 12-3 torna davanti a 5 minuti e 40 secondi dal termine. Ma proprio sul più bello, l’attacco dei Wolves diventa improduttivo. Palle perse, errori banali, falli in attacco, mentre i Grizzlies ne approfittano e con un parziale di 11-3 ispirato ancora da Rudy Gay chiudono definitivamente il match, rimanendo in corsa per il vantaggio del campo al 1° turno playoff.
Memphis (36W-25L): R.Gay 28, Z.Randolph,M.Conley 16 . Reb (42): Z.Randolph 11. Ast(24): M.Conley 8.
Minnesota (25W-37L): JJ.Barea 28, N.Pekovic 16, W.Ellington 8. Reb(46): N.Pekovic 11. Ast(16): JJ.Barea 8.

San Antonio Spurs @ Los Angeles Lakers 112-91
Dopo la vittoria di 24 ore prima alla Oracle Arena, i San Antonio Spurs si ripetono sul difficile campo dei Los Angeles Lakers continuando la loro striscia di 4 successi consecutivi. Partita equilibrata nel 1° quarto e dopo una buona partenza gialloviola, gli Spurs sorpassano con un incontenibile Tony Parker. I Lakers però chiudono il quarto con un 6-2 firmato Andrew Bynum e si portano sul +1. Ad inizio 2° quarto regna l’equilibrio e nonostante l’iniziale sfuriata di Gary Neal, i Lakers con Pau Gasol e Matt Barnes sorpassano sul 41-39 a 5 minuti dall’intervallo lungo. Gli Spurs rispondono con un parziale di 18-0 ispirato dalle triple di Danny Green e da Tony Parker in cabina di regia. La ripresa si riapre allo stesso modo, con gli Spurs che segnano e i Lakers incapaci di reagire. 7-0 in apertura e Spurs sul +23. I padroni di casa provano a rispondere con alcune giocate in area di Andrew Bynum, ma San Antonio risponde prontamente con una schiacciata “old style” di Tim Duncan e con la tripla dall’angolo di Manu Ginobili. Nel 4° quarto Matt Barnes con 5 punti consecutivi riporta il gap sotto i 20 punti di margine, ma prima un jumper di Gary Neal e subito dopo quello di Tim Duncan riportano gli Spurs sul +20 mettendo la parola fine al match. Spurs che chiudono con il 60% dal campo e infliggono la sconfitta casalinga più pesante della stagione ai Lakers, ancora privi di Kobe Bryant per la sesta partita consecutiva.
San Antonio (44W-16L): T.Parker 29, T.Duncan 19, M.Ginobili 15. Reb (37): T.Duncan,M.Bonner 8. Ast(29): T.Parker 13.
Los Angeles (39W-23L): A.Bynum 21, P.Gasol,M.Barnes 16. Reb(37): A.Bynum,P.Gasol 7. Ast(28): S.Blake 7.

 

Ecco la top 10 della notte:
httpv://www.youtube.com/watch?v=q3oFIS82rlQ


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