Trevor Ariza (Washington Wizards) MVP della serata con 40 punti. (photo by Jesse D.Garrabrant/NBAE via Getty Images)

Trevor Ariza (Washington Wizards) MVP della serata con 40 punti. (photo by Jesse D.Garrabrant/NBAE via Getty Images)

Sabato notte ricco di emozioni per la NBA che ha regalato ben nove incontri. Nessuna sorpresa dai parquet degli Stati Uniti dove tutte le big hanno raccolto la vittoria. Ad est, Miami ha la meglio su Orlando e continua ad inseguire Indiana che con qualche difficoltà supera i Boston Celtics. Ad ovest Portland e Los Angeles Clippers, rispettivamente terza e quarta forza della conference, hanno la meglio senza troppe sofferenze di Denver e New Orleans. In chiave playoffs importante vittoria di Memphis che ritorna a infastidire Phoenix, attualmente ottava, sconfiggendo Cleveland. Successi anche per Houston su Detroit (Datome ancora fuori), di Brooklyn contro Milwaukee e di Minnesota su Sacramento. Sempre più in crisi i Philadelphia 76ers che contro Washington trovano la tredicesima sconfitta consecutiva.
Ecco i risultati:

Orlando Magic @ Miami Heat 98-112
Washington Wizards @ Philadelphia 76ers 122-103
Detroit Pistons @ Houston Rockets 110-118
Indiana Pacers @ Boston Celtics 102-97
Brooklyn Nets @ Milwaukee Bucks 107-98
Cleveland Cavaliers @ Memphis Grizzlies 96-110
Denver Nuggets @ Portland Trail Blazers 96-102
Minnesota Timberwolves @ Sacramento Kings 108-97
New Orleans Pelicans @ Los Angeles Clippers 76-108

MVP: Trevor Ariza (Washington Wizards). Career-high per l’ex New Orleans e Houston. Sono stati ben 40 i punti (14/23 dal campo e 5/12 da 3 punti) realizzati da Ariza lungo l’arco dell’incontro, aiutato anche da un ottimo John Wall che ha sfornato assist a ripetizione. Il suo precedente record personale era 33.

LVP: Tayshaun Prince (Memphis Grizzlies). Memphis vince, ma Prince non brilla sul parquet. In circa 33 minuti, l’ex Kentucky ha realizzato soltanto 2 punti con bassissime percentuali (1/8 dal campo), 5 rimbalzi e 3 assist. Rimane un po’ fuori dal gioco ma Memphis non ne risente e porta a casa la vittoria.

On Fire: Dwyane Wade (Miami Heat) 24 pts, John Wall (Washington Wizards) 17 pts e 16 ast, James Harden (Houston Rockets) 20 pts e 12 ast, Paul George (Indiana Pacers) 25 pts, Andray Blatche (Brooklyn Nets) 19 pts e 13 reb, Zach Randolph (Memphis Grizzlies) 23 pts e 14 reb, Robin Lopez (Portland Trail Blazers) 18 pts, Kevin Love (Minnesota Timberwolves) 22 pts, Chris Paul (Los Angeles Clippers) 21 pts.

28 punti per Kyrie Irving (Cleveland Cavaliers) ma non bastano ai suoi per superare Memphis (photo by Justin Ford/USA Today-Sports)

28 punti per Kyrie Irving (Cleveland Cavaliers) ma non bastano ai suoi per superare Memphis (photo by Justin Ford/USA Today-Sports)

Losing Effort: Nikola Vucevic (Orlando Magic) 18 pts e 10 reb, Thaddeus Young (Philadelphia 76ers) 17 pts, Rodney Stuckey (Detroit Pistons) 23 pts, Jeff Green (Boston Celtics) 27 pts, Khris Middleton (Milwaukee Bucks) 16 pts, Kyrie Irving (Cleveland Cavaliers) 28 pts, Kenneth Faried (Denver Nuggets) 16 pts e 10 reb, DeMarcus Cousins (Sacramento Kings) 21 pts e 17 reb, Tyreke Evans (New Orleans Pelicans) 22 pts.

The UnexpectedMarcus Thornton (Brooklyn Nets). Ottima prestazione per l’ex Kings che mette insieme ben 25 punti (8/13 dal campo, 4/7 da 3 punti) in circa 24 minuti sul parquet. Esce dalla panchina ed ogni volta che è chiamato in causa non sbaglia praticamente mai. L’avversaria Milwaukee era tutt’altro che insormontabile ma i punti di Thornton sono stati comunque decisivi per regalare ai Nets un’importantissima vittoria.

Ups: Portland Trail Blazers (41W-18L). Quinta vittoria consecutiva per Portland, una delle squadre più giovani e sorprendenti di quest’anno. Terza forza dell’ovest, a sole 3 partite di distanza da San Antonio leader della Conference. Coach Stotts sta gestendo al meglio un roster giovanissimo ma al tempo stesso pieno di potenzialità. Nei playoffs potrebbero essere la vera mina vagante.

Il vessillo con il numero 3 di Allen Iverson, viene innalzato in cima al Wells Fargo Center (AP Photo/Matt Slocum)

Il vessillo con il numero 3 di Allen Iverson, viene innalzato in cima al Wells Fargo Center

Downs: Detroit Pistons (23W-36L). Quarta sconfitta consecutiva e playoffs che rischiano di allontanarsi per i Pistons. L’allenatore ad interim John Loyer, che ha sostituito il licenziato Cheeks, sta facendo il possibile per salvare una stagione difficile sin dall’inizio ma Detroit dovrà fare un grande sforzo se vorrà acciuffare quell’ottava casella, che al momento è occupata da Atlanta.

Stat of the Night: record di punti fatto registrare dai Washington Wizards nella partita di stanotte contro i Philadelphia 76ers. La squadra della capitale infatti è arrivata all’intervallo con ben 74 punti fatti (a fine partita saranno 122).

Milestone: oltre che ricca di punti, quella di Philadelphia è stata una serata speciale. Nell’intervallo della partita tra Sixers e Wizards infatti è stata ritirata la mitica maglia numero 3 di “The Answer” Allen Iverson, campione dei Sixers a cavallo degli anni 2000. La casacca di Iverson raggiunge quindi il tetto del Wells Fargo Center insieme a leggende come Julius Erving, Dikembe Mutombo e Moses Malone.