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Andre Drummond

Notte NBA ricca di gare, ben dodici le sfide oltreoceano. I match più intriganti potevano essere considerati quelli tra Pacers e Nets, che ha visto vincere i primi (Brooklyn invece arriva alla terza L di fila), più lucidi nel finale, e tra Heat e Knicks, con la franchigia della Florida che ha dominato i newyorkesi. Ad Ovest perde Oklahoma City, sconfitta da Washington che sta provando ad assicurarsi un posto nei playoffs, mentre tornano alla vittoria tutte le altre che inseguivano Durant e soci. San Antonio, Portland e Los Angeles Clippers infatti non si lasciano scappare l’occasione di recuperare una partita ai Thunder e si disfano di Kings, Raptors e Jazz. Continua anche la cavalcata di Phoenix che, dopo aver battuto Indiana (due volte) continua la sua striscia di vittorie, contro Charlotte arrivata a cinque. Non basta invece a Minnesota un favoloso Kevin Love (43 punti e 19 rimbalzi) per battere Atlanta. Vincono anche Houston, Detroit e New Orleans. Ecco i risultati della notte:

Brooklyn Nets @ Indiana Pacers 96-97
Oklahoma City Thunder @ Washington Wizards 81-96
Minnesota Timberwolves @ Atlanta Hawks 113-120
Philadelphia 76ers @ Detroit Pistons 96-113
Cleveland Cavaliers @ Houston Rockets 92-106
Milwaukee Bucks @ Memphis Grizzlies 90-99
Chicago Bulls @ New Orleans Pelicans 79-88
Sacramento Kings @ San Antonio Spurs 93-95
Miami Heat @ New York Knicks 106-91
Charlotte Bobcats @ Phoenix Suns 105-95
Toronto Raptors @ Portland Trail Blazers 103-106
Utah Jazz @ Los Angeles Clippers 87-102

MVP. Prestazione sublime nella notte per due esclusi di lusso dall’All Star Game a cui questa “non chiamata” non deve essere andata giù. Andre Drummond ed Anthony Davis hanno infatti portato le loro rispettive squadre alla vittoria con due ottime prove su tutti e due i lati del campo. Il giocatore dei Pistons ha segnato 22 punti con 10-11 al tiro, 14 rimbalzi e 5 stoppate, mentre contro Chicago Davis ha segnato 24 punti (10-14 al tiro) con 8 rimbalzi e 6 stoppate. L’impressione è che questo potrebbe essere l’ultimo All Star Game senza questi due.

LVP. Paul Pierce, Joe Johnson e Shaun Livingston sono stati i top scorer di Brooklyn, nel 4° quarto però hanno segnato solo 7 punti totali con 2-15 al tiro.

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Rick Adelman e Kevin Love

Losing Effort. Senza Pekovic infortunato, Kevin Love ha provato a vincere la partita da solo ma non sono bastati i suoi 43 punti (con 19 rimbalzi) a Minnesota per battere Atlanta. Stesso discorso per DeMar DeRozan che, contro Portland, ha chiuso con 36 punti e 12 assist.

On Fire. S. Livingston 24 punti, R. Hibbert 20 punti, K. Durant 26 punti, K. Korver 24 punti, L. Deng 24 punti, J. Lin 15 punti + 10 assist +11 rimbalzi, J. Harden 28 punti, D. Howard 26 punti, Z. Randolph 23 punti + 10 rimbalzi, T. Duncan 23 punti + 17 rimbalzi, L. James 30 punti, D. Wade 22 punti, C. Anthony 26 punti, G. Dragic 25 punti, L. Aldridge 27 + 15, E. Kanter 23 punti + 14 rimbalzi, J. Crawford 27 punti.

The Unexpected. Nick Calathes, playmaker di Memphis, stava viaggiando a 3.6 punti a gara. Ieri, vista l’assenza di Mike Conley, è salito in cattedra segnando 22 punti con 4-5 da tre.

Ups. Si è dovuto ricredere chi pensava a Phoenix come candidata alla scelta n°1 al prossimo draft, contro Charlotte è arrivata la quinta W di fila. Continua anche la striscia di vittorie di Memphis che, col ritorno di Marc Gasol, ne ha collezionate sei.

Downs. Sempre più giù Sacramento e Milwaukee arrivati alla settima e sesta sconfitta di fila. Si fermano a dieci invece le W consecutive di Oklahoma City che perde contro Washington. Male anche Philadelphia che perde a Detroit, senza Michael Carter-Williams i 76ers hanno un record di 1-11.