Pronti, partenza, via: anche il precampionato della Consultinvest Pesaro è arrivato alla fine. Da domenica si inizia a fare sul serio e se da una parte l’entusiasmo di vedere i promettenti rookies all’opera è alle stelle, dall’altra i dubbi su una squadra giovane e assolutamente inesperta per il massimo campionato italiano sono ancora forti. Ora è tempo di fare parlare solo il campo e la contendente ai primi due punti si dimostra essere già di primo livello: L’Enel Brindisi è formazione completa, atletica e tecnica a sufficienza per dimostrarsi ostica per qualsiasi avversaria, specialmente quando scende in campo tra le mura amiche, aiutata da un tifo caldo e presente che metterà subito a dura prova la mentalità dei giovani americani in biancorosso. I ragazzi di coach Dell’Agnello hanno dalla loro tante potenzialità, le gambe per esaltarsi in contropiede e la possibilità di offrire quintetti atipici, ma sono squadra in divenire. L’allenatore livornese, prima di partire, si è confrontato con i suoi giocatori:«In queste settimane era più urgente dirgli cosa fare in campo” -dice- “ma visto che ormai siamo arrivati, ne ho approfittato per spiegargli la struttura dei nostri campionati, la differenza fra il giocare in serie A o al piano di sotto e quanto ogni partita, anche strappata coi denti, magari a una diretta concorrente, può contare su una stagione. Sembra che abbiano recepito» Certi che la Consultinvest di questo inizio non sarà quella della fine, importante sarà l’approccio alla partita. Fondamentale sarà, nei momenti caldi dei quaranta minuti, riuscire a trovare la spinta dagli uomini che, paradossalmente, conoscono meglio il campionato italiano: Musso, Raspino e Crow sono attesi al difficile ruolo di collante contro una Brindisi anch’essa nuova e in formazione, ma comunque formata da giocatori di sicuro talento.