Starting five di Brindisi: Moore, Suggs, Tepic, Smoth e Lydeka.

Starting five di Capo d’Orlando: Atsur, Stojanovic, Likhodei, Kulboka e Knox.

Il primo quarto è riassumibile in due parole: sfiga (di Brindisi) e Knox. La prima parola rappresenta le innumerevoli volte in cui Brindisi con i suoi giocatori si trova sotto canestro o con tiri agevoli o con dei dentro-fuori o coi liberi errati che vanno tutti a stamparsi sul ferro per poi uscire via, la seconda invece è il centro messinese che spezza in due il pitturato brindisino. Brindisi conduce un quarto giocando  non lucida e sbadata, e gli errori citati prima sono la perfetta conseguenza di ciò, ma Capo d’Orlando stessa commette non pochi errori di impostazione e non scappa nel punteggio: 13-18 alla prima sirena.

Dopo due minuti in cui non pare cambiare nulla nell’atteggiamento della HappyCasa, Vitucci vuole qualche minuto per parlare coi propri giocatori. Servono altri minuti di tira e molla fra le due compagini, ma tutto ad un tratto iniziano a volare gli schiaffoni da tre punti, da ambo le squadre, specie con Suggs che riporta Brindisi sul -2 (25-27), e dopo alcuni altri tentativi di riportarsi col naso davanti sempre con il tiro dalla lunga distanza , per poi vedersi ricacciare sul -5 da Faust ( 25-30). Passano alcuni minuti senza azioni rilevanti, ed arriva il momento probabilmente decisivo: il fallo che subisce Moore all’inguine lo costringe al forfait per tutta la partita ( vedi parole dei coach trascritte in seguito), e questo scuote i brindisini a dare il massimo negli ultimi minuti, e con un parziale di 5-0 dal 30-34 vanno sull’intervallo lungo sul punteggio di 35-34.

I padroni di casa, conscia la posta in palio della matematica salvezza, giocano con un piglio decisamente migliore nel terzo quarto, portandosi anche sul +8 con Lydeka (55-47), costringendo Mazzon a chiedere time out a circa due minuti e mezzo dal termine. Decisivo, per il morale, il tiro da tre messo a segno dal play Atsur, fino ad allora in ombra, del 59-55 e lo stesso giocatore turco per poco non vede entrare nell’anello la preghiera da metà campo all’ultimo secondo.

Il quarto finale sembra scivolare noiosamente, Brindisi resta sempre in vantaggio ma non attua la spallata decisiva, Capo non trova guizzi per tentare la rimonta. Si arriva al 74-69 segnato da Lydeka, sull’azione successiva offensiva di Capo Knox segna proprio al fil di sirena il 74-71. Fallo in attacco di Lydeka, Vitucci chiede time out (1’24” alla fine), Knox da due per il 74-73, pesantissimo 0/2 di Mesicek. Time out di Capo a 10”, canestro sempre di Knox a 5” dal termine (74-75). Ultimo time out per Brindisi per l’ultimo assalto, ma Smith non combina nulla e Capo d’Orlando vince e relega Pesaro all’ultimo posto.

Nonostante questa brutta e pesante sconfitta, le possibilità di Brindisi di non retrocedere sono ancora molto alte, avendo un calendario finale leggermente più semplice di Capo e Pesaro, sapendo che dovrà fare la corsa proprio su quest’ultima e che basterebbe vincere una delle seguenti partite per avere la matematica certezza della salvezza, perché Pesaro dovrebbe vincerle tutte e quattro e una di esse è la trasferta contro Milano…Infine, Brindisi delle tre contendenti è l’unica che potrà affrontare una squadra che non ha più da chiedere nulla al campionato, ed essa è Reggio Emilia, alla penultima in casa. Per il resto o squadre di altissima classifica o smaniose di punti play off.

COACH MAZZON

Se contro Varese avevamo perso con una valutazione complessiva maggiore, stavolta è avvenuto il contrario. Partita combattuta, contratta, troppe palle perse ( specie nel primo quarto) e troppi tiri da tre concessi. Bisogna ora vincere 2 partite su 4 ( e fra queste quattro ci sono Avellino e Venezia…), ma se si dà il massimo i ragazzi acquisteranno certezze. Frank (Vitucci) è un bravo allenatore, oggi è stato sfortunato.

COACH VITUCCI

Matchballi sprecato, partita non bella, faticosa, e alla fine del quale siamo stati penalizzati. Adesso è tutto nelle nostre mani, in ottica salvezza. L’infortunio a Moore pare serio, da valutare invece Tepic.

HAPPYCASA BRINDISI-BETALAND CAPO D’ORLANDO 74-75 ( 13-18/ 35-34/ 59-55)

BRINDISI: Suggs 12,Tepic 3, Smith 8, Mesicek 11, Cardillo, Moore 5, Iannuzzi 8, Lydeka 10, Giuri 17

TIRI DA DUE: 21/43 ( 49%)              TIRI DA TRE: 8/21 (38%)                  TIRI LIBERI: 8/15 (53%)

RIMBALZI: 39 (Lydeka 9)

ASSIST: 19 (Smith 8)

PALLE PERSE: 15 (Smith 5)

CAPO D’ORLANDO: Smith 14, Faust 10, Atsur 5, Kulboka 3, Likhodei 10, Campani, Stojanovic 6, Knox 27

TIRI DA DUE: 26/46 ( 57%)              TIRI DA TRE: 6/20 (30%)                 TIRI LIBERI: 5/10 (50%)

RIMBALZI: 34 (Knox 8)

ASSIST: 13 (Stojanovic 5)

PALLE PERSE: 11 (Knox 5)