CASERTA – Grinta, cuore e tanta difesa: questa la ricetta della Juvecaserta per mettere lo sgambetto ad una SAIE3 Bologna molto brutta. Sacripanti ha ruotato alla perfezione i suoi sette effettivi, che non hanno mai mollato il colpo per rispondere al meglio al pubblico del Palamaggiò, accorso nonostante le voci societarie per nulla rassicuranti. Finelli ha invece tanto da rimproverare ai suoi, scesi in campo senza un minimo di intensità.

Le due squadre partono a mille ma sbagliando tanti tiri. Per cinque minuti il risultato è fisso sul 2-3, fino al “gol” di Jelovac da tre punti. Per le rotazioni limitate Sacripanti gioca subito con i cambi, Akindele in pitturato è dominante mentre Bologna appare presuntuosa in attacco, Steven Smith riassume bene il concetto. Quattro punti di Michelori chiudono un primo quarto disastroso in percentuali dal campo (8/30 totale fra le due squadre) sul 15-10 per Caserta.

Dopo un contatto fra Smith e Jelovac (il primo si prende l’antisportivo per aver spinto il serbo, a sua volta multato dal tecnico per aver provocato) Bologna ha un sussulto guidato dai suoi americani, parziale di 8-0 e Virtus in avanti sul 17-18 (14′). Replica immediata della Juve con Mordente al posto di Gentile, controbreak di 9-0 dettato da lui e capitan Maresca e di nuovo padroni di casa in avanti, Poeta quasi da solo accorcia al 29-26 dell’intervallo. 11 punti per il regista di Battipaglia che predica nel deserto, I ragazzi di Sacripanti invece distribuiscono su tutti e sette gli uomini i punti realizzati.

Nel terzo quarto gli attacchi salgono di tono, è sempre Poeta il trascinatore per Finelli. Il playmaker impatta quasi da solo a quota 36, poi Finelli si gioca la carta Gigli, rimasto in panchina fino a quel momento. La condizione del lungo non è ottimale e gli emiliani sbagliano molti appoggi semplici in pitturato. Alla vista della zona SAIE3 si infiamma Marco Mordente, suoi sei punti nel parziale di 7-2 in chiusura portano Caserta sul 46-41.

Gentile, decisivo con due bombe negli ultimi minuti (fonte sportcasertano.it)

Mordente ed Imbrò si sfidano da tre punti, nelle file bianconere si sveglia Stefano Gentile. Due triple del figlio d’arte (la seconda con le mani di Poeta a coprirlo) significano per due volte massimo vantaggio sul +12 (56-44). Bologna deve affrettare i tempi, ma gli americani continuano nella loro vacanza di quaranta minuti e lasciano solo a Poeta l’onere dell’inseguimento. Troppo poco per raggiungere Caserta, che tocca anche il +15 prima del 65-56 finale.

MVP: Marco Mordente. La guardia azzurra ci mette come sempre un cuore grande quanto tutto il Palamaggiò. Giostrando fra il ruolo di playmaker e quello di guardia, dà respiro ad un Gentile poi fondamentale negli ultimi minuti,  porta alla causa 14 punti importantissimi e si prende cinque falli di pura esperienza. Si conferma sempre più l’anima di questa Juve

WVP: Steven Smith. L’emblema di questa SAIE3 Bologna è l’ex Rieti. Sceso in campo come chi ha la convinzione di poter vincere senza sporcarsi le mani, è svogliato e con un animo da attaccabrighe, passando più tempo a battibeccare con Jelovac che a giocare la sua partita. Non è l’unico artefice della sconfitta, vedasi gli altri due USA Minard e Harsbrouck, ma almeno gli altri due avevano voglia di giocare.

Juvecaserta – SAIE3 Bologna 65-56 (15-10, 29-26, 46-41)

Caserta: Maresca 12, Jonusas 8, Mordente 14, Marzaioli, Marini Ne, Michelori 6, Akindele 10, Gentile 8, Cefarelli, Jelovac 7

Bologna: Gaddefors, Imbrò 6, Poeta 22, Moraschini 4, Rocca 8, Gigli, Landi Ne, Parzenski, De Ruvo Ne, Minard 3, Smith 6, Hasbrouck 7.