Andrea Mazzon (Foto Roberto Caruso 2012)
Mancava solo la comunicazione ufficiale di quello che è stato un presagio subito dopo la quinta giornata ed una decisione circolata già ieri e che non ha sorpreso, in effetti, l’ambiente. Andrea Mazzon paga l’evidente sproporzione tra budget e ambizioni da un lato e il rendimento nelle prime 5 giornate del campionato della Reyer, in cui è risultata sconfitta con 12,75 punti di media di svantaggio (contro Caserta, Varese, Brindisi e Siena), esclusa la partita in cui ha tumulato Montegranaro sotto 34 punti di scarto. Il nome di Mazzon, per i tre anni e mezzo trascorsi sulla panchina della squadra della propria città, resterà sempre legato nella memoria dei tifosi alla salvezza in A2 nel 2010, quando prese in mano la squadra in corsa dopo l’esonero di Dell’Agnello ed ancora alla, pur controversa, promozione al campionato di Lega A disputato nel 2011-2012.
Di seguito il comunicato ufficiale della Reyer Venezia:
“Dopo quasi quattro anni di proficua collaborazione si separano ufficialmente le strade dell’Umana Reyer e di coach Andrea Mazzon. Una separazione quanto mai dolorosa, sotto il profilo umano oltre che professionale. Con la consapevolezza che si vince e si perde sempre tutti assieme, questa separazione vuol essere un modo per dare una scossa a tutto l’ambiente. L’Umana Reyer coglie l’occasione per ringraziare coach Andrea Mazzon per la professionalità ed il trasporto generoso con il quale ha sempre guidato tecnicamente la squadra della sua città, dimostrando grande dedizione nei confronti della causa orogranata. Nel salutarlo gli auguriamo le migliori fortune personali e professionali”.
Sul successore del coach veneziano alla guida di Venezia iniziano ad avvicendarsi le ipotesi. Al momento su Twitter l’account Yugobasket riporta che sarebbe Zare Markovski il candidato in pole position per la panchina veneziana:
Zare Markovski (foto: raisport.it).
Il coach di Skopje è un veterano delle panchine italiane avendo iniziato l’avventura nello Stivale nel 1991 e con alcune interruzioni in Macedonia, Francia e Svizzera ha sempre allenato in Italia guidando, con alterne fortune, Sassari, Reggio Emilia, Bologna, sia Virtus che Fortitudo, Milano, Avellino e Pesaro.
