Valerio Mazzola (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Valerio Mazzola (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Commento: dopo la notizia shock dell’operazione a cui dovrà sottoporsi Allan Ray, la Virtus si compatta e trova una importante vittoria contro Avellino, la prima con un ampio scarto finale. Valli ha riproposto in quintetto Williams al posto di Fontecchio e il rientro nello starting five ha stimolato positivamente l’ala bianconera che nel primo tempo ha realizzato 8 punti senza errori al tiro. Avellino, priva di Taurean Green, ha inizialmente fatto portare palla ad Acker, ma i risultati sono stati disastrosi e successivamente si sono alternati in cabina di regia Blums e il giovanissimo Severini, classe 1993. La Sidigas, senza il suo playmaker titolare, non è riuscita a trovare punti di riferimento in attacco ed è sprofondata a -20 due volte nell’arco della partita. L’Obiettivo Lavoro, questa sera, è riuscita a trovare risposte positive anche dalla panchina. Quando Fontecchio, Vitali e soprattutto Odom sono entrati in campo l’intensità difensiva non è calata ed è arrivata anche qualche tripla che ha scavato il solco. Per troppi minuti l’attacco degli irpini è dipeso esclusivamente da Nunnally e da qualche fiammata di Veikalas. Nel secondo tempo sono saltati i nervi a Blums e Nunnally che hanno avuto un acceso diverbio con Vitali e Fontecchio. Poi Leunen ha tentato di mettersi in ritmo e di supportare Nunnally e Veikalas. Da quel momento Avellino ha provato a compiere una disperata rimonta, spinta soprattutto dall’orgoglio. La Virtus si è bloccata per diversi minuti e gli irpini hanno riaperto la partita rientrando fino a -5 (60 – 55). Nell’ultimo quarto l’onda d’urto dei lunghi bianconeri ha ricacciato indietro Avellino. Mazzola e soprattutto Pittman hanno realizzato numerose schiacciate, sfruttando le ampie praterie concesse dalla difesa della Sidigas, e hanno fatto tornare al successo la Virtus.

Pagelle:

Obiettivo Lavoro Bologna:

Dexter Pittman: Realizza 16 punti nel secondo tempo. Quando Avellino ha tentato l’aggancio i muscoli di Pittman l’hanno ricacciata indietro. Buva e Cervi avranno gli incubi stanotte. Voto 8.

Simone Fabiani: n.e.

Michele Vitali: Spuntato da oltre l’arco, ma prezioso nel primo tempo. Voto 6.

Gino Cuccarolo: Entra, commette due falli, non più riproposto. Alla prossima. N.g.

Abdul Gaddy: Tira malissimo (1/9), ma smazza anche 5 assist in una partita in cui entrambe le squadre non hanno fatto girare gli attacchi con molto fluidità. Voto 6.

Pendarvis Williams: Parte molto bene facendo intravedere un po’ di sostanza. Nel secondo tempo, quando la partita ritorna in bilico, sparisce. Voto 6,5

Simone Fontecchio: Inizia la partita dalla panchina. Tira meno del solito e fa bene perché la percentuale è ancora sotto il 50%. Voto 6.

Valerio Mazzola: Sfiora la doppia doppia con 10 punti e 9 rimbalzi. Partita di grande solidità sia difensiva che offensiva. Voto 7

Tommaso Oxilia: n.e.

Courtney Fells: non si ripete dopo l’ottimo esordio della settimana scorsa. Spaesato e senza mira. Voto 5.

Rod Odom: Porta energia dalla panchina e realizza 20 di valutazione senza quasi accorgersene. Voto 7

Coach Giorgio Valli: rivoluziona nuovamente lo starting five. Trova la vittoria nonostante un Fells non propriamente positivo. Punta sulla difesa che questa volta lo premia.

 

Sidigas Avellino:

Andrea Norcino: n.e.

Lorenzo Gioia: n.e.

Benas Veikalas: è uno dei pochissimi giocatori di Avellino che riesce a trovare la via del canestro. Lui ha poco da rimproverarsi. Voto 6,5.

Alex Acker: inizia da playmaker, ma viene bocciato subito. Anche schierato da guardia i risultati sono pessimi. Voto 4

Maarten Leunen: Nel secondo tempo prova ad assomigliare al giocatore ammirato a Cantù, ma il ricordo svanisce subito. Voto 5,5

Riccardo Cervi: Non riesce mai a trovare l’antidoto a Pittman che gli schiaccia in faccia. Voto 4

Giovanni Severini: meglio di Acker in regia, ma non ci voleva molto. Voto 6

James Nunnally: è stato l’unico giocatore di Avellino in grado di essere pericoloso in attacco per tutto l’arco dell’incontro. Voto 7.

Giovanni Pini: n.e.

Ivan Buva: Malissimo davanti e dietro. Serata no. Voto 4,5.

Janis Blums: playmaker schizofrenico che parla tanto, anche troppo, ma nessuno lo ascolta. Voto 5.

Salvatore Parlato: n.e.

Coach Pino Sacripanti: senza Green la squadra non ha avuto geometrie e la partita si è messa in salita da subito. Voto 5.