A cinque giornate dalla fine della regular season, lo spareggio playoff più intrigante della classifica fa sorridere i vice campioni d’Italia, che proseguono l’ottimo momento di forma mantenendo il diritto esclusivo di profanazione dell’ostico PalaRadi. Di contro, Cremona esce con le ossa rotte dal proprio fortino collezionando la seconda sconfitta di fila, complice una gara inefficiente nelle manovre e probabilmente contraddistinta dal peso psicologico dei playoff. Dopo un avvio di gara estremamente equilibrato, Trento prende il largo sfruttando le inesplorate potenzialità dall’arco ai danni di una Vanoli intimorita; nel secondo tempo Cremona tenta l’arrampicata alla Dolomiti Energia, inibita però dallo sfruttamento totale di conclusioni dall’angolo delle Aquile. Complici dubbiose chiamate arbitrali da entrambe le parti, la Vanoli cerca resiliente di piantare la bandiera biancoblu in cima ai versanti irti di una Dolomiti Energia che esce comunque vittoriosa. Chiavi della gara i cecchini Gutierrez e Silinis (15 punti). Steccano i cugini Diener.

Simone Fontecchio, 17 punti, non è stato abbastanza

In avvio di gara le due squadre lasciano nel ripostiglio i libri di studio per gettarsi subito all’arrembaggio l’una sull’altra. I padroni di casa partono forte con una serie di sfuriate di Fontecchio, mentre gli ospiti rispondono grazie al fervente Silins a testimoniare che la posta in gioco del match è parecchio stimata. Tuttavia, la spettacolarità del match degrada rapidamente: Cremona e Trento difendono in modo savio ma faticano a trovare il fondo della retina. La Dolomiti Energia mette la freccia al 15” attraverso una manovra ed una difesa aggressiva ai danni della Vanoli, che appare intimorita dalle incrementate capacità realizzative dall’arco delle Aquile. Verso la fine del primo tempo, i padroni di casa ritornano in scia solidificando l’assetto difensivo ed accumulando alcuni possessi preziosi ma Trento resta avanti raccogliendo il rimbalzo che manda tutti alla pausa lunga sul 39-49.

 Al rientro dagli spogliatoi, Cremona si munisce di battistrada e si inerpica lungo i tornanti della Dolomiti Energia. I padroni di casa tornano sul parquet dotati di maggiore motivazione, ma gli avversari non fanno che tendere ostacoli alla scalata biancoblu mediante ottime percentuali dall’arco. La Dolomiti Energia spegne il tentativo di rimonta della Vanoli Cremona grazie ad un gioco molto fluido dettato dalla chiarezza limpida degli schemi contro i quali i biancoblu sembrano patire un certo disorientamento ed alcuni saltuari cali di attenzione e concentrazione. Negli ultimi 5’ di gioco, complici alcune confuse chiamate arbitrali ai danni di entrambe le parti, la partita si sfilaccia e Cremona prova il tutto per tutto ma le catene montuose trentine risultano troppo irte questa sera per essere scalate. Il match termina 89-96.

Parziali: 22-22; 17-27; 20-27; 30-20.

Vanoli Cremona: 16/31 da due; 12/28 da tre; Sims 20, Fontecchio 18, Johnson-Odom 17; 33 rimbalzi; 11 assist.

Dolomiti Energia Trento: 22/42 da due; 10/24 da tre; Gutierrez 15, Silins 15, Sutton 14; 39 rimbalzi; 12 assist.

Simone De Palma

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