Carpegna Prosciutto Basket Pesaro – Dolomiti Energia Trentino 95-101 (8-18; 31-42; 61-57; 82-82)

Pesaro – Vede un po’ più nero la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro e non solo per il colore delle maglie di Trento. I biancorossi infatti escono sconfitti per l’ennesima volta in questo campionato, rimanendo l’unica squadra al palo dopo 7 giornate e vedendo le dirette rivali allontanarsi senza rimedio. E la sconfitta è di quelle che fanno più male, perché è arrivata dopo un overtime, perché 16 tiri liberi sbagliati in casa sono tantissimi e perché Pesaro, dopo essere stata sotto anche di 20 punti aveva assaporato il profumo di una vittoria quando a pochi secondi dalla fine era riuscita a costruirsi un bottino importantissimo.  Tesoretto che la Vuelle non è stata capace di conservare, a fronte di una Trento che ha avuto cali fisiologici nella gara, ma ha dimostrato una solidità e una capacità di gestione nei possessi finali e nell’overtime. Pesaro paga forse il grande sforzo per rispedire una partita che appariva già chiusa, sicuramente l’inesperienza e l’incapacità di gestire i possessi finali.

Per i padroni di casa non basta la prova di orgoglio di Barford (29 punti, 7 rimbalzi, 4 assist), fondamentali invece per la vittoria trentina la prova a tutto tondo e la tripla doppia sfiorata di Aaron Craft (9 punti, 10 rimbalzi e 10 assist), i canestri di Mezzanotte nei momenti importanti e la qualità e la freddezza di Justin Knox (23 punti, 7 rimbalzi e un 2/2 ai liberi in un momento fondamentale).

CRAFT(DOLOMITI)

Cronaca – Entrambe le squadre partono intense in difesa, ma faticano a produrre gioco. Trento impone subito il suo stile di pallacanestro, ma comincia mangiandosi tutto il possibile. Pesaro costruisce qualcosa ma sbaglia ogni cosa, incappando in un digiuno offensivo disarmante: tiri liberi sbagliati, tiri aperti da tre mancati, canestri da sotto sputati dal ferro. E per sempre non può durare contro Trento. Il primo canestro di Knox dopo 5 minuti di gioco è accolto con un’ovazione da tutto il palazzetto ma sblocca la Dolomiti energia: i ragazzi di Brienza corrono, recuperano palloni e entrano in ritmo, collezionando un fulmineo 13-0 in 3 minuti; contropiedi, palle recuperate, triple a segno. Pesaro è scossa, un canestro di Zanotti muove il tabellino ma non inverte la tendenza. Al primo mini intervallo la Vuelle ha segnato la miseria di 8 punti. (1/10 da tre e 1/6 ai tiri liberi) E le cose con il passare dei minuti non sembrano migliorare. Pesaro non è in campo, arrendevole in difesa concede qualsiasi cosa. Trento dilaga sul più venti sulle ali di Mezzanotte, Mian e Forray. Qualche canestro estemporaneo a rimbalzo e le solite zingarate di Barford non possono salvare una squadra che appare senza idee e senza anima per troppo tempo. Qualche distrazione di Gentile e qualche canestro sbagliato nel finale danno un po’ di respiro a Pesaro che raccoglie molto più di quanto abbia seminato: all’intervallo il punteggio dice 31-42 e qualcosa deve cambiare per una squadra alla ricerca della prima vittoria, tra le mura amiche.

E qualcosa succede. Pesaro torna in campo con una faccia diversa, Chapman si accende, la faccia di tutti è completamente diversa, i biancorossi sono a rimbalzo, ora loro impongono il ritmo: è un 15-2 di parziale che tramortisce Trento e vale il sorpasso (46-44). La partita cambia completamente e la squadra debole e spaurita di prima è ora un gruppo di guerrieri che lotta e sfrutta tutto quello che ha. Pesaro sorpassa e arriva agli ultimi dieci di gioco con il naso avanti (61-57), ma la partita è ancora tutta da giocare. Trento prova a rientrare, a riallungare, ma i padroni di casa sono lì, colpo su colpo. Tra un canestro pazzesco e un’ ingenuità, Pesaro è lì, tiene il naso avanti per gran parte dell’ultimo periodo, ma si trova costretta ad un finale thrilling.

1 minuto dalla fine, 77-77. Tripla di Pusica e palla recuperata con Chapman che appoggia. Sembra finita ma non è così. Forray segna una tripla devastante prima e Knox riesce a guadagnarsi 2 tiri liberi con 1 secondi dalla fine. E’ 82-82.

È overtime. E Trento si prende qui la vittoria, con la leadership di Craft che guida i compagni, smazzando assist e convertendo liberi importanti. Pesaro non ne ha più, si disunisce, non ha più la testa dopo il grande sforzo. Finisce 95-101.

Tabellini

Pesaro: Barford 29; Chapman 16; Thomas 14; Rimbalzi: 55 (Thomas 9); Assist 12 (Barford)

Trento: Knox 23; Mezzanotte 18; Forray 15; Rimbalzi 35 (Craft 10); Assist 22 (Craft 10)

 

La sala stampa

Brienza: “Inizio facendo i complimenti a Pesaro che ha fatto una partita di energia e voglia. Siamo partiti bene anche perché loro erano contratti, poi siamo stati poco furbi nel secondo quarto quando la partita si stava incanalando nei nostri binari. Nel terzo periodo gli abbiamo fatto prendere fiducia. È diventata una partita punto a punto è gli episodi fanno la differenza. Guardo di bello il buon primo quarto e la solidità dimostrata. Cerchiamo di migliorare le modalità di leggere la partita, bisogna essere più furbi nei momenti che contano.”

Perego: “ congratulazioni a Trento per la vittoria. Oggi è molto dura perché abbiamo buttato al vento una grande occasione. È successa una di quelle cose che avevamo in preventivo potessero accadere con una squadra che ha inesperienza nei momenti chiave. Abbiamo gestito male difensivamente le ultime azioni e nel supplementare la testa non ha più sorretto il resto. Siamo andati in crisi e abbiamo ripreso a giocare da soli. È un peccato perché avevamo rimesso in piedi una partita praticamente già finita, i ragazzi sono stati bravissimi a girarla rientrando con un grande secondo tempo. 18 minuti di grandi cose non bastano per la serie a. Ci manca un centesimo ed è la parte più difficile ma dobbiamo prenderla, perché siamo lì.”