Pesaro- Una Consultinvest Pesaro distratta e troppo arrendevole deve cedere le armi ad una Vanoli Cremona intensa, attenta e decisamente più squadra: Dopo un inizio shock e un primo quarto molle e superficiale, i biancorossi hanno provato a rientrare in partita cavalcando il miss match sotto canestro di Judge e la grande voglia di vincere di Chris Wright, andando però a scontrarsi troppo spesso con i propri fantasmi e con la grande qualità offensiva di Cremona, che ha mantenuto i nervi saldi contro i numerosi tentativi di rientro pesaresi. La Vanoli è scesa in campo con la testa giusta e ha fatto fruttare la propria fisicità sotto canestro prendendo 9 rimbalzi offensivi in più, correndo in contropiede e segnando con continuità (54.8% da due e 34.8% da tre), giocando da squadra vera e rilanciandosi per i playoff dopo quattro sconfitte consecutive.

Cronaca – Una partita che può valere non una stagione, ma quasi. Quaranta minuti che sarebbero da approcciare subito con la massima cattiveria agonistica: peccato che per i biancorossi le cose siano

5 fallo di  Judge (Fabrizio Stefanini 2015)

5 fallo di Judge (Fabrizio Stefanini 2015)

cominciate non male, di più, mentre Cremona, sa qual’è la ricetta giusta per una vittoria: difesa forte e attenta e attacco ordinato. La Vanoli inizia forte in difesa e bene in attacco con Vitali che orchestra e Campani che beneficia. Pesaro sembra contratta, i tiri costruiti discretamente non entrano e qualche palla persa sanguinosa fa correre i ragazzi di Pancotto. Un fulmineo 8-2 costringe al time out Paolini ma al rientro in campo l’emorragia continua: solo Judge, facendo sentire il suo peso sotto le plance, riesce a rimediare qualcosa, ma non abbastanza (12-4). Le cose non migliorano col passar dei minuti: Cremona ha il pallino in mano, la Vuelle e’ morbida in difesa, disattenta negli aiuti, permissiva in campo aperto dove concede contropiede: il massimo vantaggio di 24-8 e’ servito e senza eccessiva fatica. Un tentativo di riscossa arriva all’inizio del secondo periodo ed è a nome Chris Wright. La palla è ancora troppo ferma ma il playmaker si mette in testa di provare a rientrare e comincia a fare male in ogni parte del campo: segna tanto con le sue incursioni al ferro, prende rimbalzi e smazza assist, portando i suoi fino al meno 9 sul punteggio di 22-31. Poi Cremona riprende il filo, anche grazie a giocate di superficialità e distrazione di Ross e si riporta avanti guidata da Clark, Vitali e Bell chiudendo il primo tempo sul punteggio di 34-49.

(Fabrizio Stefanini 2015)

(Fabrizio Stefanini 2015)

Il rientro in campo dopo la pausa lunga si apre con un 6-0 pesarese che illude e che vale il meno undici, ma Vitali  e compagni rispondono subito con un controparziale di 9-0 a firma Hayes e Daniel, che con la sua atipicità fa soffrire Judge. Il 38-58 è servito in un amen: ritorna il buio. La zona pesarese è attaccata benissimo e qualche lampo di luce in attacco è sufficiente per non sprofondare ma troppo solitario per poter pensare ad una rimonta.  Anche gli ultimi dieci minuti passano nel segno delle difficoltà che hanno caratterizzato gli altri tre quarti di gara. Dopo un inizio in difficoltà, i biancorossi ora lottano, pressano ma continuano a faticare a trovare la via del canestro: un passo in avanti che fanno, molto spesso firmato Wright o Judge, Cremona ne fa due, rimanendo con la testa nella partita anche quando Pesaro prova l’ultimo pressing e torna a meno dodici (67-79): tiri liberi convertiti con continuità, una capacità di trovarsi nei momenti importanti e di nuovo la capacità di riprendersi il controllo del match. La tripla del 72-86 firmata Hayes dopo una perfetta circolazione sa di resa definitiva.

Una sconfitta che preoccupa per l’atteggiamento messo in campo dai padroni di casa. Fatto salvo la grandissima prova di Wright e Judge, che insieme hanno segnato 51 (!!!) punti sui 74 totali, i ragazzi di Paolini hanno mostrato troppa superficialità nei momenti importanti e non hanno sfruttato l’importante possibilità casalinga che avevano per proiettarsi a grandi passi verso una salvezza che sono costretti a rimandare e il cui raggiungimento si preannuncia anche quest’anno decisamente combattuto.

MVP- Luca Vitali. Giocatore cestisticamente rinato a Cremona per la seconda volta. La difesa di Pesaro

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

le prova tutte: prima Raspino, poi Wright, poi Ross. Ma con scarsi risultati. Segna 15 punti senza forzare mai, si fa sentire in area con 7 rimbalzi catturati e smazza anche 7 assist, illuminando i suoi compagni con due o tre perle a centro area. Metronomo di questa Vanoli.

Tabellini

Pesaro: Ross 6, Myles 6, Basile, Musso 8, Raspino, Wright 31, Judge 20, Crow ne, Tortù ne, Lorant 3

Rimb 33 (Judge 10) Assist 8 (Wright 5)

Cremona: Daniel 6, Hayes 15, Gazzotti 4, Vitali 15, Mian, Campani 13, Ferguson 8, Mei, Clark 19, Bell 9,

Rimb 40 (Vitali 7) Assist 12 (Vitali 7)