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Lacey (foto di Roberto Caruso 2016)

Si torna al Palaserradimigni dopo due trasferte consecutive per la Dinamo Sassari, che, davanti al suo pubblico non vuole certo fallire il lunch match delle 12:00. Parte subito forte Avellino e dopo 4 minuti di gioco, si impone su Sassari con il parziale di 10-2, grazie ad un grande gioco di squadra. Prova a controbattere la compagine Sassarese spinta dalla voglia di di J-Odom, ma a 4′ dal termine è sempre la formazione campana avanti di 6 lunghezze, frutto sopratutto, dello strapotere a rimbalzo offensivo mostrato in questa prima frazione. A un minuto dalla fine del primo quarto, la musica non cambia ed è sempre Avellino a trovare la via del canestro trascinata da uno stimolato Joe Ragland. Si chiude la prima frazione con la Sidigas meritatamente avanti per 16-24.
Comincia la seconda frazione di gara nella bolgia del Palaserradimigni, la Dinamo si esalta e prova a piazzare il break con due triple in fila, prima Monaldi poi Stipcevic e Sassari sul -2; Avellino sembra aver perso il pallino del gioco in questo inizio di secondo quarto e allora è Brian Sacchetti con la terza bomba in fila di squadra a portare il Banco per la prima volta in vantaggio: 25-24. Avellino non riesce più a costruire come nel primo quarto e Sassari ne approfitta guidata dal suo play Rok Stipcevic, che prime serve un assist facile facile a Lydeka e successivamente mette a segno un’altra tripla, portando la Dinamo sopra di tre lunghezze a 4 minuti dal termine: 30-27. Entra Savanovic per Sacchetti e immediatamente manda a bersaglio l’ennesima tripla del quarto per la Dinamo, ma viene subito risposto alla stessa maniera da Randolph. Stessa identica scena 1 minuto più tardi con Stipcevic a segno dalla lunga distanza e sul ribaltamento di fronte tripla anche per Avellino con Leunen, ma a 5 secondi dalla fine è il talento serbo Savanovic a ripetersi e portare Sassari all’intervallo avanti di 6 lunghezze, 41-35.
Ritmi altissimi a Sassari con le due compagini che rispondono colpo su colpo senza tirarsi indietro. Fuori Savanovic a metà quarto per Devecchi, che si iscrive subito a referto con la tripla del +4: 48-44. È sempre uno Stipcevic sugli scudi oggi, a guidare la Dinamo con la grinta che lo contraddistingue, ma Avellino continua ad attaccare con pazienza riuscendo a trovare la via del canestro con Thomas e Randolph su tutti. Si chiude la terza frazione di gara con Sassari avanti 55-53, due penetrazioni di Ragland nell’ultimo minuto riportano Avellino a stretto contatto.
Si apre l’ultimo quarto con la seconda tripla personale del capitano bianco blu per il +5, ma viene immediatamente risposto dal mini parziale (5-0) firmato tutto da Randolph e a 8′ dal termine, il punteggio dice pareggio: 58-58. Sempre un Randolph immarcabile porta la Sidigas sopra di 3 punti 60-63, risponde subito il playmaker croato della Dinamo con una bomba allo scadere dei 24”, ma Thomas fa altrettanto per Avellino; 63-66 in favore della formazione campana. 2:35 sul cronometro e Timeout chiamato da Sassari dopo un canestro dalla lunga distanza ancora di Thomas che porta i suoi avanti di 6 punti. Non si arrende assolutamente la Dinamo e accorcia Olaseni con una giocata da 3 punti, canestro e tiro libero supplementare a segno; capovolgimento di fronte ed è ancora Olaseni a cancellare letteralmente un Ragland lanciato a canestro con una stoppata che da sola, vale il prezzo del biglietto. Avellino non ha nessuna intenzione di regalare la gara al Banco e a 15” dal termine è avanti di 3 lunghezze e con l’ex Cusin pronto dalla lunetta per 2 tiri liberi che vanno a segno, decretando la prima sconfitta casalinga della Dinamo Sassari, dopo una gara tiratissima che vede Avellino uscire trionfante col punteggio di 70-75.