L'MVP Daniel Hackett (Foto Savino Paolella)

Scavolini Siviglia Pesaro – EA7 Emporio Armani Milano 85-77

PESARO – La Scavolini Siviglia vince e convince in gara 3 della semifinale play off allungando la serie contro una Milano sin troppo fallosa ed abulica che perde ben 23 palloni sull’aggressività avversaria. Il finale premia una Vuelle sospinta da tantissimo pubblico che porta a casa il match per 85-77.

Quintetti iniziali: Scariolo parte con Cook, Hairston, Mancinelli, Bourossis e Fotsis mentre la Scavolini risponde con Hickman, Hackett, Jones, White e Cusin.

Gara con clima caldissimo sin dalle prime battute . In casa biancorossa bellissima coreografia scenografica di gran parte dell’Arena. L’ambiente da “win or go home” per gli uomini di Dalmonte consiglia ai padroni di casa di tentare la carta delle penetrazioni con Hickman piuttosto pimpante. Milano da par suo usa e forse abusa della tripla (3/8) anche se ha in Cook un solido realizzatore  che insieme ad un esplosivo Fotsis tolgono le castagne dal fuoco agli attacchi un po’ statici dei suoi . La Scavolini dopo un time out tecnico deciso dai fischietti per un problema al canestro perde la bussola lasciando facili conclusioni al neo entrato Gentile . Al 10’ l’Armani tira di più oltre ad essere maggiormente presente sotto i tabelloni a rimbalzo. 16 a 21 al primo mini intervallo.

Prosegue la carestia di canestri dei padroni di casa che rompono l’ indugio con Hackett dopo 4 minuti di tiri insensati e scelte scellerate. Scariolo catechizza i suoi durante il time out chiamato per fermare i contropiedi e girare la chiave dal fortino della zona dei giocatori in casacca bianca.  Il rientro di Hickman mette verve ai suoi che, sospinti da un pubblico caldissimo, spingono l’inerzia in casa marchigiana. L’Armani pur sovrastando Pesaro a rimbalzo perde sin troppi palloni (13)  tentando di arginare gli avversari anche con la zona difensiva. All’ intervallo lungo il punteggio ride alla Vuelle per 41 a 37.

Mostruoso l’impatto pesarese dopo la sosta negli spogliatoi. Prima White poi Jones tentano la fuga infiammando il palas . Milano sprofonda 51 a 39 con Cook che si becca una stoppata da cineteca ed il conseguente tecnico per proteste. Hickman con una bomba da casa sua aumenta la forbice mentre è dietro il capolavoro dei padroni di casa con Hackett e compagni che costringono la corazzata meneghina a 18 perse con ancora 13 minuti da giocare. L’ Armani interrompe il digiuno dopo essere sprofondata a meno 19(61 a 42)  e dopo la stoppata da urlo su Melli di un Cusin a quota 8 rimbalzi. Parziale stratosferico per la Vuelle avanti ora 65 a 49 al 30’.

Con Scariolo seduto ecco un mini recupero Milano timbrato dai giovani Melli e Gentile . Dalla sponda opposta i problemi di coach Dalmonte vengono dal quarto fallo  di White con mister utilità Hackett costretto a rientrare sui legni dell’Adriatic Arena.  Cavaliero e poi Jones riportano a distanza di sicurezza la Scavolini costringendo lo staff  ospite a parlarci sopra. La stanchezza delle tante gare ravvicinate si fa sentire coi padroni di casa che perdono lucidità   nel finale con tiri troppo forzati. Mancinelli ci prova a far prendere paura alla Vuella ma è Jones con una schiacciata in contropiede a chiudere la partita richiamando tutti in presenti alla gara 4 tra sole 48 ore.

M.V.P. : Daniel Hackett

IL PEGGIORE: Malik Hairston

Note: prima del via premiato Achille Polonara come miglior Under 22 della stagione regolare. Spettatori 8706

Massimo vantaggio Milano +8 (24-16).  Pesaro +19 (61 a 42 al 26’)