Serie A preview #15

In questa ultima giornata del girone d’andata si deciderà molto in merito alle Final Eight. Con cinque posti già assegnati, sono otto le compagini che si giocano il biglietto per Rimini.

La prima a farlo è Torino, che dovrà vedersela in casa con Varese. I piemontesi non sono ancora guariti dalla loro bipolarità, indirizzata anche dagli infortuni che hanno colpito il gruppo negli ultimi quaranta giorni, ma sono a ridosso della qualificazione alla Coppa Italia, traguardo minimo per prendersi la sufficienza in queste prime quindici giornate; Varese invece sta vivendo un’altra stagione di sofferenza. L’arrivo di Attilio Caja non ha ancora dato gli effetti sperati in campionato ed Eric Maynor, arrivato come uno dei pezzi pregiati del mercato in estate, potrebbe salutare la compagnia, con Capo d’Orlando molto interessata.

Anche Brindisi, dopo aver zoppicato per un po’, ha la possibilità di arrivare all’appuntamento di febbraio, ma per poter accedere sicuramente al torneo avrà bisogno di battere Venezia, in una partita che ha rischiato di non essere disputata fino a poche ore fa. La Enel deve ancora trovare una continuità di rendimento nella stessa gara, come dimostrato nella sfida con Capo d’Orlando, ma ha delle individualità che possono permetterle di fare il salto di qualità e portarsi a ridosso delle prime quattro squadre del campionato; Venezia invece vuole tenersi stretta il secondo posto ed ha le qualità per poterlo fare, nonostante il momento, visti gli infortuni di Hagins e Tonut, non sia propriamente dei migliori.

Sassari e Caserta si giocheranno al Palaserradimigni un posto per Rimini. I sardi hanno ben cominciato il 2017, con le vittorie su Venezia e sull’AEK Atene in Champions League; coach Pasquini ha deciso di tenere in squadra tutti gli stranieri a sua disposizione, scegliendo gara dopo gara chi piazzare in campo. Le ultime gare, con Johnson-Odom in uscita dalla panchina, sembrano aver dato più imprevedibilità al quintetto delle riserve. La Juve invece viene da un brutto momento fatto da quattro ko consecutivi, cinque nelle ultime sei gare; gli infortuni di Czyz e Bostic non hanno sicuramente aiutato ad uscire dal momento. Per alzare l’intensità degli allenamenti è arrivato Diawara, ora bisognerà capire se l’apporto del francese sarà servito.

Gli infortuni stanno martoriando Reggio Emilia. Nelle ultime quattro gare è arrivato solo un successo, seppur contro Milano, ed i biancorossi sono soltanto al quarto posto ad una gara dal giro di boa. Per riprendere morale e fiducia ci ha pensato l’annuncio del ritorno di Rimas Kaukenas, che debutterà nel girone di ritorno; ma prima bisognerà pensare alla sfida con l’ultima in classifica Cremona, tornata alla vittoria la scorsa settimana con il nuovo anno. I lombardi vorranno dimostrare che il 2017 può segnare una svolta, e dopo la prima dimostrazione, ne cercano anche una seconda.

Quella tra Pesaro e Capo d’Orlando doveva essere, ad inizio anno, uno scontro salvezza. Pesaro ha rispettato i pronostici, rimanendo nel fondo classifica e sgomitando per la permanenza in massima serie; Capo d’Orlando è invece già sicura di andare a Rimini e si è imposta come una grande sorpresa del nostro campionato; nonostante sia andato via il playmaker Bruno Fitipaldo, i siciliani rimangono una squadra di gran talento e capace di mettere in difficoltà chiunque. Per rimpiazzare l’uruguagio si pensa ad Eric Maynor, ma all’Adriatic Arena si continuerà così, e chissà che non si possa raggiungere Reggio Emilia a 18 punti…

Altra sfida per tentare un accesso alle Final Eight è quella tra Brescia e Pistoia. Entrambe partite lente, l due squadre hanno acquisito il proprio spirito grazie anche ad un buon mercato di riparazione che ha ridefinito le gerarchie nei due roster. Per i lombardi è bastato l’arrivo del solo Burns a rimettere le cose a posto e a rendere tranquillo il cammino della squadra di coach Diana; dall’altra parte invece Esposito ha dovuto quasi stravolgere il roster pensato a settembre, traendo profitto dagli innesti di Okereafor, Roberts e Crosariol. Dopo un percorso simile, le due squadre si trovano appaiate a quota 12 e con una possibilità di fare  un bel viaggetto per febbraio.

Avellino ha confermato di essere una delle pretendenti al trono di Milano. Secondo posto assieme a Venezia e uno dei roster più profondi della Lega, con tante vittorie di forza arrivate con differenti giocatori a prendersi il ruolo di protagonista. I biancoverdi dovranno stare attenti a non prendere sotto gamba la sfida con Trento, autrice di una stagione fino a qui deludente. Mandato via Johndre Jefferson, il sostituto Dominique Sutton arriverà soltanto nel girone di ritorno; ma intanto non si è ancora eretta una individualità a cui dare i possessi decisivi nei minuti finali. Nonostante questo, la Dolomiti ha ancora possibilità di centrare le Final Eight e non vorrà farsi sfuggire l’occasione.

A chiudere l’ultima giornata del girone d’andata è il derby tra Cantù e Milano. La FORST è una delle squadre più in forma dell’ultimo mese: quattro vittorie nelle ultime cinque gare e possibilità, seppur poche, di poter accedere alla Coppa Italia. Per migliorare il roster, è arrivato anche l’innesto di Pat Calathes, lungo dotato di una buona mano e fratello del più dotato Nick. Milano invece continua a zoppicare con una vittoria risicata con Pesaro, ma nell’ultimo match di Eurolega, seppur perso, con il Fenerbache i meneghini hanno dato segni di nuova vita. Il primo posto è già in ghiaccio, ma Repesa si aspetta una risposta di nervi e cattiveria.