UPS

Jalen Reynolds  Foto Zagnoli

Grissin Bon Reggio Emilia : La Grissin Bon ha ritrovato un po’ di continuità con il rientro di Amedeo Della Valle. La squadra di Menetti ottiene la seconda vittoria consecutiva, in maniera probabilmente troppo tardiva per poter ambire ai playoff, ma nella serata contro Torino riscrive un paio di record dell’annata cestistica. Un giocatore che avrà molti estimatori è Jalen Reynolds: il lungo si è oramai adeguato agli standard della serie A in un anno e più di apprendistato e ha messo in piedi una partita da iradiddio, con 29 punti e 18 rimbalzi (7 offensivi) e 41 di valutazione, miglior prestazione stagionale al pari di Culpepper contro Pistoia. A fargli compagnia il vecchio lupo di mare Manu Markoishvili, infallibile dall’arco dei tre punti: l’esterno georgiano, con il suo 7/7 dalla lunga distanza (record personale), mette a segno la miglior prestazione della serie A e si inserisce al quarto posto del maggior numeri di tiri da tre senza errori.

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Darius Johnson-Odom e Kelvin Martin (Vanoli Cremona): Altro giro, altra coppia. Vittoria della Vanoli fuori casa, che supera Brindisi al PalaPentassuglia e tiene vive le speranze per accedere ai playoff. Una domenica da sogno per la squadra di Sacchetti, che ha preso la giornata giusta in attacco tirando con il 58,1% dal campo, miglior prestazione stagionale. Ad imporsi all’attenzione di tutti è la coppia di esterni americani, che mettono a segno 27 punti a testa per più della metà del fatturato di squadra. Solo il duo Bostic-Planinic è riuscito a far qualcosa del genere in questa stagione, cioè di una coppia che mette a referto 25 punti a testa. Ora Cremona spera ancora, e per farlo si affida ai suoi due ministri dell’attacco.

 

DOWNS

Fiat Torino – Virtus Bologna (foto Uff. Stampa Fiat Torino)

Fiat Torino: Ormai è crisi senza fine. La squadra di Galbiati incappa con Reggio Emilia nella settima sconfitta di fila, record negativo in massima serie per la società. Si è smarrita quell’unità di intenti che aveva contraddistinto la squadra nella prima metà di stagione, guarda caso con l’addio di Luca Banchi alla panchina torinese. Non è bastata l’enorme esperienza di Charlie Recalcati, non è bastata la medicina Coppa Italia per risvegliare l’ambiente, deflagrato dopo le scelte societarie. Basti pensare a Vander Blue, inseguito per lungo tempo dalla FIAT e andato via in un alito di vento per inadattabilità all’ambiente. Oramai i playoff sembrano irraggiungibili, per l’ennesima volta è stato fallito il passo per diventare grande. Forse la dirigenza Forni dovrebbe farsi un esame di coscienza.

 

(Alessandro Aita)