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(fonte Caglas.rs)

(fonte Caglas.rs)

Aleksa Avramovic (Openjobmetis Varese): All’Adriatic Arena la squadra di Moretti ha ottenuto una vittoria che conta quanto l’aria che respiriamo. Pesaro è andata ko in un finale concitato, ma i lombardi hanno sofferto dei soliti problemi nella coppia Maynor-Johnson, troppo piatta offensivamente. A sconvolgere i piani ci ha pensato il regista serbo con la sua elettricità in mezzo al campo. 21 punti in altrettanti minuti, 18 nel secondo tempo, ed una capacità di trascinare i compagni che di solito accomuna i grandi giocatori. E a 22 anni, ha ancora margini di miglioramento.

David Moss rimane l'elemento cardine di Brescia (Foto V.V.2016)

David Moss rimane l’elemento cardine di Brescia (Foto V.V.2016)

Germani Basket Brescia:  La matricola non ha voglia di lasciare strada alle altre squadre e vuole combattere con tutte le sue forze per poter mantenere la massima serie. Al PalaPentassuglia arriva infatti la seconda vittoria stagionale, la prima lontana dal PalaGeorge. Per mandare al tappeto Brindisi c’è voluta l’artiglieria pesante: Marcus Landtry firma la sua miglior prestazione in termine di punti, chiudendo a quota 25, mentre David Moss prende la macchina del tempo e torna ai fasti di Milano mettendo a referto 19 punti e 5 rimbalzi. Il tutto con la sapiente regia di Luca Vitali, ad un tiro di schioppo dalla doppia doppia con 10 punti e 9 assist; con questi argomenti coach Diana salva la panchina, almeno per ora.

Iannuzzi a canestro in sottomano in A2 (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Iannuzzi a canestro in sottomano in A2 (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Betaland Capo d’Orlando: Se la scorsa settimana parlavamo di Pasta Reggia Caserta come la più grande sorpresa del campionato, al secondo posto in questa speciale classifica piazziamo proprio i siciliani. La squadra di coach Di Carlo ottiene la quarta vittoria nelle ultime cinque gare e a metà del girone di andata può giocarsi anche una partecipazione alle Final Eight che a settembre sembrava il soggetto di un film di fantascienza. Merito di una squadra che gioca…da squadra: nel successo contro Cremona emerge il talento del rookie Antonio Iannuzzi, con 19 punti in 17 minuti. E la dirigenza agisce nel segno della continuità, acquistando un giocatore di esperienza come Milenko Tepic, uno che pensa prima al bene della squadra e solo dopo al suo fatturato di punti.

sosa-edgar-foto-r-caruso-2016

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Edgar Sosa (Pasta Reggia Caserta): Fino a poche settimane fa in molti chiedevano la testa del dominicano, autore di prove tutt’altro che esaltanti. In sette giorni l’ex Sassari ha fatto letteralmente innamorare di se’ i tifosi casertani; se non fosse bastata la buona prova con Trento, ha voluto ribadire la sua voglia di vestire il bianconero a Cantù: 18 punti, tra cui la tripla che ha praticamente deciso la sfida nell’ultimo minuto, ma anche 14 assist, che sono il record assoluto di un giocatore della Juve in massima serie. E per lui, che non è mai stato considerato un playmaker passatore, è una bella soddisfazione. Se inizia a girare anche Sosa, a Caserta si può stappare lo champagne.

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waters-dominic-foto-r-caruso-2016

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Red October Cantù: La situazione in Brianza sta diventando critica. Al PalaDesio è arrivata la terza sconfitta in fila, ma quella contro Caserta fa veramente male. Dopo aver condotto la gara per circa 35 minuti, i giocatori di Kurtinaitis si sono letteralmente sciolti negli ultimi minuti, restando inermi davanti a Sosa e compagni che negli ultimi minuti strappavano l’inerzia della gara dalle loro mani. L’ultima azione della gara è emblematica: dopo il rimbalzo di Mitchell Watt ad otto secondi dal termine, nessuno dei giocatori di casa è riuscito a commettere un fallo che gli avrebbe concesso l’ultimo tiro. Segno di una squadra non connessa mentalmente, troppo svagata per poter ottenere grandi obiettivi. E il tempo inizia a diventare sempre meno.

enel-brindisi-vs-fiat-torino-417Enel Brindisi: Nel momento in cui in Puglia si può fare un pensierino a volare un po’ di più con la fantasia, la Enel tradisce le attese. È un canovaccio che va avanti da inizio anno per la squadra di Sacchetti, incapace di trovare continuità: tra le mura amiche del PalaPentassuglia è costretta a cedere il passo alla matricola Brescia, nonostante la buona prova di Amath M’Baye. Gli altri americani, Carter in testa, continuano a fare fatica ad adeguarsi al contesto italiano, e l’assenza di un vero playmaker dopo il ko di Nic Moore inizia realmente a pesare.