UMANA REYER VENEZIA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 82-80 (21-10; 36-27; 55-51; 69-69)

( Foto Alessandro Montanari 2017 )

Venezia, dopo sei ko consecutivi, trova con merito il ritorno al successo ai danni di una propositiva Sassari (82-80). I padroni di casa riescono ad ottenere – dopo un finale travagliato con scelte arbitrali davvero difficili da prendere-  la prima vittoria in questo ostico mese di Dicembre e riprendono la marcia verso gli obiettivi stagionali.

CRONACA:

La gara, come al solito quando si tratta di Venezia, ha vissuto fasi alterne ed un finale vietato ai deboli di cuore.

In avvio i padroni di casa hanno dominato in lungo e in largo, con il collettivo veneto che la fa da padrone sul versante offensivo e, in fase di non possesso, subisce le fiammate del solo Bamforth, incapace di rendere il risultato equilibrato (21-10 al 10′). Il secondo quarto vede Sassari cercare di ricucire il gap ma, complici percentuali bassissime da oltre l’arco (1/10 al 20′), gli ospiti sono costretti a subire la maggior voglia di rivalsa dei veneti (36-27 alla pausa lunga). Alla ripresa delle ostilità i veneziani continuano a far la voce grossa in attacco grazie ai pick’n roll della coppia USA Haynes-Watt, capaci di creare punti e gioco ma, complici alcune amnesie in fase di costruzione di gioco e il delirio di onnipotenza offensivo di Live Randolph, Sassari rientra in partita (55-51 al 30′).

Marquez Haynes, ex di giornata, si è dimostrato freddo nel finale punto a punto (Foto Savino Paolella)

La quarta frazione vede Sassari continuare ad essere poco incisiva dalla lunga distanza ma le basse percentuali a cronometro fermo degli orogranata consentono agli uomini di coach Pasquini di rosicchiare alcuni punti che alla lunga risulteranno decisivi: Haynes dalla lunetta porta i padroni di casa sul +2 (69-67) ma Bamforth è bravo a rispondergli e così, dopo quaranta minuti, la contesa non ha ancora un vincitore (69-69). L’overtime vede gli attacchi visibilmente nervosi, con le squadre che mettono punti a referto solo a cronometro fermo.

La gara procede ora in parità ma la freddezza di Haynes dalla linea della carità e Bamforth che perde la maniglia e esce con la palla in mano a 3 cronometri dalla fine dell’incontro consentono a De Raffaele e ai suoi di tirare un sospiro di sollievo: al quarantacinquesimo il tabellone recita 82-80 in favore dei veneziani.

 

UMANA REYER VENEZIA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 82-80 (21-10; 36-27; 55-51; 69-69)

UMANA REYER VENEZIA 82: 21/33 da 2, 6/31 da 3, 22/31 ai liberi, 40 rimbalzi (di cui 10 offensivi), 21 assist. TOP SCORER: Watt (18 punti) , MIGLIOR RIMBALZISTA: Orelik (10, di cui uno offensivo), ASSISTMAN: Haynes (7).

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 80: 23/55 da 2, 3/20 da 3, 25/31 ai liberi, 48 rimbalzi (di cui 20 offensivi), 15 assist. TOP SCORER: Bamforth (25 punti), MIGLIOR RIMBALZISTA: Randolph (10, di cui 2 offensivi), ASSISTMAN: Spissu (5).