L’Umana Reyer Venezia raggiunge in finale la Dolomiti Energia Trentino espugnando nuovamente il PaladelMauro nella sesta partita della serie contro la Sidigas Avellino.
Sacripanti decide di utilizzare Jones e di lasciare in tribuna Randolph, mentre De Raffaele continua con gli uomini che hanno giocato le ultime partite. La Sidigas parte con il solito quintetto e prova subito a coinvolgere Fesenko, anche se il centro ucraino non sembra nella sua miglior serata. Venezia invece vuole difendere forte, anche a rischio di commettere fallo e così dopo appena tre minuti è già in bonus. La partita scorre in equilibrio, le due squadre si conoscono fin troppo bene e così i vantaggi vengono sempre ricuciti. Avellino prova ad allungare con 3 canestri consecutivi di Jones in solitario e De Raffaele chiama subito timeout per correggere la sua difesa, ma la sospensione non sembra sortire effetto visto che Ragland ruba palla a Filloy e appoggia a canestro. Quando l’inerzia sembra in mano agli irpini, ecco che improvvisamente i giocatori di Sacripanti si bloccano e non riescono più a giocare con fluidità. Venezia ne approfitta subito per piazzare un parziale di 11 a 0 che la Sidigas non riesce a riassorbire prima dell’intervallo lungo.
Al ritorno in campo si aspetta la solita reazione di Avellino, ma la Reyer non molla di un centimetro e, nonostante un parziale di 7 a 0 per gli irpini, arriva all’ultima frazione con ben 14 punti di vantaggio. La Sidigas mette il cuore in campo e trascinata da Ragland si porta fino al meno cinque. Due palle perse sanguinose ridanno fiato a Venezia, ma Avellino non vuole arrendersi. Questa volta è si affida a Logan che segna 10 punti in un minuto ma sbaglia l’ultimo possesso e la Reyer può festeggiare il ritorno in finale.
TABELLINO 24-21 ; 19-31 ; 13-18 ; 27-14
Avellino: Logan (20 punti), Ragland (18), Thomas (11) ; rimbalzi 30 (Leunen 7) ; assist 18 (Logan 5)
Venezia: Peric (21), Haynes e Batista (14), Tonut (12); rimbalzi 33 (Batista 7) ; assist 21 (Haynes 7)