Rieti Over 40 guidata da Riva prova a fermare gli azzurri

Rieti. Gli azzurri Over 40 di coach Alberto Bucci affrontano domani i pari età di Rieti al PalaSojuorner alle 18,30. Come in ogni partita della nazionale ‘Over’ si gioca per beneficenza; il ricavato andrà a favore del mobilitano per questa o quella buona causa. In questo caso il ricavato della partita andrà all’ associazione di volontariato “Alcli Giorgio e Silvia” per il potenziamento dell’Hospice San Francesco  di Rieti. I reatini avranno una bella occasione per tornare ad applaudire i giocatori che hanno fatto grande la loro città fra i canestri e per dare un contributo all’Hospice San Francesco, che rappresenta per Rieti un fiore all’occhiello di efficienza oltre che di generosità. I giocatori della nazionale guidata da Bucci hanno raccolto titoli europei e mondiali – anzi, sono gli unici azzurri che vincono in campo internazionale –  e certamente saranno accolti dal pubblico con sportività e simpatia.
Ma al fischio d’inizio, con buona pace per i buoni sentimenti e per i doveri di ospitalità, il pubblico sosterrà con tutto il cuore i suoi giocatori che ha a portata di mano la possibilità di spezzare l’imbattibilità degli azzurri, che dalle tante partite disputate in Italia contro formazioni di pari età sono sempre usciti vincitori. Il talento dei veterani reatini non si discute: Riva, Brunamonti, Blasetti, Fazzi, Guerra, Bonora, Feliciangeli, Colantoni non temono assolutamente il confronto con gli azzurri di coach Bucci. Ma quando l’età sale oltre i fatidici ‘anta’ il talento conta fino a un certo punto. Conta invece moltissimo la forma fisico – atletica. Da questo punto di vista gli azzurri hanno una marcia in più, dato che durante l’anno sono impegnati – nelle varie regioni d’Italia – in campionati minori. Inoltre sono più abituati a giocare assieme, particolare che ha il suo peso.
La forma la si può conservare non soltanto con il basket. È il caso di Antonello Riva, un grande atleta che non può stare

fermo tutta la settimana alla scrivania, e che si dedica ad altre discipline, dallo sci – alpinismo al ciclismo, e che è sempre tirato a lucido e pronto per reggere i 40 minuti di una partita. Ma anche Lio Matteucci ha dimostrato nel recente passato di sapersi tenere allenato e pronto per le sfide del parquet. Non a caso sia Riva, sia Matteucci hanno fatto parte delle formazioni azzurre di coach Bucci, anche se in anni diversi: Riva fu la stella della formazione Over 45 che vinse il titolo europeo di Maxibasket  nel 2008, Matteucci diede un ottimo contributo nella conquista dello stesso titolo nel 2010.
La partita di Rieti rappresenta la prima tappa della preparazione degli azzurri per i mondiali di Maxibasket, in programma in luglio a Salonicco. Qui Bucci e il responsabile del settore azzurro Peppe Ponzoni porteranno tre formazioni – nelle categorie Over 40, 45 e 50 – con l’intenzione di fare l’ en plein.
Dai veterani carichi di gloria ai nipotini che muovo i primi passi sul parquet: la partita degli ‘Over’ sarà preceduta da un mini-torneo di ragazzini del minibasket reatino, che gli organizzatori, con Pietro Milone in testa, hanno saggiamente predisposto. Un motivo in più di richiamo per questo evento che ha le carte in regola per diventare una festa del basket che coinvolge più generazioni.
E poi il basket dei veterani, o Maxibasket (che arriva fino alla categoria Over 75!), ha molto in

comune  col Minibasket dei nipotini: in entrambi i casi è agonismo allo stato puro, è sport lontano dai veleni del professionismo, è voglia di mettersi in gioco. Gli estremi si toccano, insomma. E si comprende così, quando i capelli ingrigiscono, un proverbio che è diventato il simbolo del maxibasket: a esser giovani si impara da vecchi.
Ecco, infine le formazioni in campo al PalaSojourner:
Rieti: Riva, Brunamonti, Fazzi, Guerra, Bonora, Matteucci, Feliciangeli, Colantoni, Meloccaro, Ubertini, Di Paolo, Giovannelli, Milone.
Nazionale Over 40: Donati, Corvino, Macaro, Mayer, Capone, De Ambrosi, Tirel, Bertinelli, Dalla Libera, Carera, Venturi.
mario natucci

Natucci (testo) Paolella (foto)