Miami Heat @ San Antonio Spurs 109-93 (serie 2-2)

Dwyane Wade, devastante in gara 4 (Foto: espn.go.com)

Dwyane Wade, devastante in gara 4 (Foto: espn.go.com)

Miami Heat
Chalmers: 6. Ancora sottotono, ma non forza e un minimo di contributo lo dà (4 rimbalzi, 5 assist) e soprattutto spara due triple pesanti nel terzo quarto.
Wade: 9. Sembra tornato il Dwyane Wade dei tempi che furono: 32 punti (10 nell’ultimo quarto), 14/25 al tiro, 6 rimbalzi, 4 assist e addirittura 6 recuperi. Quando i numeri dicono tutto.
Miller: 5. Partito in quintetto dopo le ottime ultime partite, non incide per nulla, tentando e sbagliando un solo tiro in 21 minuti.
James: 8,5. Finalmente una partita degna del suo livello; anche se aggiusta un po’ le cifre negli ultimi minuti di garbage time, chiude con 33 punti, 15/25 al tiro, 11 rimbalzi e 4 assist.
Bosh: 7,5. Si dimentica dei tiri dalla lunga distanza e torna a essere una sicurezza sotto canestro: 20 punti con 8/14 al tiro e 13 rimbalzi.
Cole: 5,5. Tanta energia e tanta confusione, come al solito, condite con uno 0/4 al tiro solo in parte bilanciato dai 4 assist.
Allen: 7. Porta 14 punti dalla panchina con il 50% al tiro e non è un caso se è il giocatore con il miglior plus/minus.
Haslem: 5. “Retrocesso” in panchina per la scelta di Spoelstra di schierare un quintetto piccolo, gioca poco e non fa molto per meritarsi altri minuti, se non andare bene a rimbalzo (5 in 10 minuti).
Battier: 5. Rispolverato prima del garbage time, si nota ben poco nei 9 minuti scarsi in cui è in campo.

Manu Ginobili, in estrema difficoltà (Foto: somaliareport.com)

Manu Ginobili, in estrema difficoltà (Foto: somaliareport.com)

San Antonio Spurs
Parker: 6,5.Guardi il primo quarto e dici: meno male che è mezzo infortunato ed era in dubbio per la partita: 10 punti nei primi 12 minuti e 15 in totale all’intervallo, con 6 assist. Poi, però, nella ripresa sparisce (0 punti e 3 assist), a conferma che non è al 100%.
Green: 6. Solita sentenza dalla lunga distanza (3/5 stasera, per 10 punti), è quasi dannoso quando mette palla per terra o va in penetrazione, e Miami sta iniziando a capirlo.
Leonard: 6,5. Che il suo “dominio” difensivo su James dovesse avere una fine era chiaro, ma più per meriti di LeBron che per demeriti di Kawhi, che il suo l’ha fatto anche in attacco (12 punti) e a rimbalzo (7), come sempre.
Duncan: 7. È la boa a cui si aggrappano tutti gli Spurs nei momenti di difficoltà, ed è solo grazie a lui se San Antonio non sprofonda del tutto nell’ultimo quarto, anche se domina meno del solito nel pitturato. Chiude con 20 punti e 5 rimbalzi.
Splitter: 4. Popovich lo cambia dopo meno di un minuto per adeguarsi al quintetto piccolo di Miami, e questa mossa gli darà solo 13 minuti in tutta la partita. E in questi 13 minuti riesce a sbagliare 3 tiri e a perdere 3 palloni. Sembrava addormentato in mezzo all’area.
Neal: 7. Il migliore dei suoi insieme a Duncan, continua ad avere grande fiducia nei suoi mezzi e a infilare triple improbabili (3/4 stanotte): 13 punti e 3 rimbalzi per lui.
Ginobili: 4. Vale il discorso fatto per Ray Allen, ma al contrario: non è un caso se è il giocatore con il peggior plus/minus. L’argentino sta faticando nella serie, e ha giocato la sua peggior partita. Gli Spurs hanno disperatamente bisogno di lui.
Joseph: 5. Popovich lo mette solo perché Parker ogni tanto ha bisogno di rifiatare, ma è davvero troppo acerbo per una serie finale, seppur come rincalzo.
Bonner: 5. Il suo lavoro è tirare da 3, e non tenta nemmeno una tripla in 7 minuti.
Diaw: 6,5. Entra in campo e piazza in rapida successione una tripla, due liberi e un canestro in contropiede. Ma la fiammata dura poco e rimane in campo solo per 11 minuti.
Blair: sv. In campo solo per 4 minuti scarsi di garbage time.
De Colo: sv. Idem come sopra.