Vince Brescia 72 a 64 e si conferma leader al vertice della classifica. Un successo voluto e legittimato dalla maggiore forza e determinazione espressa nell’arco dei 40 minuti. Milano in formazione di emergenza è restata in gara grazie alla buona mano di Napier e all’inossidabile Melli, apparso comunque al di sotto dei suoi standard abituali. Bene anche Poythress e a tratti Voigtmann. La Germani ha avuto la capacità di saper aspettare e colpire quando l’avversario è andato in debito di ossigeno, sfruttando le giocate di Massinburg, la concretezza di Bilan (autore della giocata del match) e la regia di Christon. Bene anche Della Valle nel primo tempo e Petrucelli, splendida la sua difesa su Melli. Coach Messina esce a testa bassa e sotto una pioggia di fischi dei 5200 spettatori del Palaleonessa, Magro ringrazia e si gode il primato.

Foto V.V.

Parte molto bene Milano con Melli, Bilan litiga con il ferro e Napier si porta a spasso la difesa bresciana. Petrucelli chiude la difesa e Christon registra l’attacco, con 2′ da giocare la tripla di Della Valle con il libero aggiuntivo permette a Brescia di passare avanti di 1, 15 a 14. Due liberi di Bortolani chiudono un primo quarto vivace con l’EA7 avanti 18 a 15.

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Hines e Poythress trovano ampi spazi nell’area difesa da Brescia e riportano avanti Milano, Poythress commette due falli alla velocità della luce e costringe Messina a richiamarlo in panchina. La Germani rispetto al solito è più confusionaria e frettolosa e concede troppi spazi agli esterni meneghini. Tra Bilan e Hines ci sono 15 centimetri di differenza e quando Miro riceve palla vicino al ferro per Kyle sono dolori. Massinburg muove bene la palla in attacco, ma vicino al ferro c’è poca lucidità, Melli si prende un tecnico e un pregevole contropiede concluso da Hines riporta Milano avanti di 4. 5 punti di fila di Della Valle e con 59 secondi da giocare la Germani ritrova il vantaggio, 33 a 32 e si conclude così il primo tempo.

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Voigtmann rappresenta sostanza e concretezza per il quintetto di Messina, Christon è il metronomo dell’attacco bresciano, ma come nel primo tempo è Melli a trovare il canestro con buona continità. Come Della Valle si procuri a volte i viaggi in lunetta è da vero artista del parquet, la terna entra in confusione e prendi fischi per fiaschi e nel caos si sbaglia tanto e si segna poco. Serve un dubbio fallo antisportivo a Bilan per scuotere dal terpore i 5200 del PalaLeonessa. Burnell e Massinburg scaldano la mano, ma ci pensa Poythress a riportare la partita in equilibrio. Nonostante una difesa finalmente aggressiva è la percentuale dalla linea della carità che non permette a Brescia di allungare nel punteggio e il terzo quarto si chiude 52 a 48.

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Dalla bagarre ne esce una partita che la terna arbitrale fatica a controllare ed il gioco è continuamente interrotto per ricorrere all’instant replay. Punteggio basso a conferma che le difese lavorano bene, Milano fatica ad arrivare al ferro con le triple dall’arco, Brescia sfrutta la transizione e con 6’28 da giocare il vantaggio è di 10 lunghezze, 58 a 48. Partita finita? Assolutamente no, Napier è sinonimo di ball in the bank e i suoi canestri riportano l’EA7 a -4, Della Valle si fa stoppare e regala due liberi che possono costare davvero caro, Brescia sembra avere il braccino corto proprio sul più bello, ma ci pensa Massinburg a riportare i suoi avanti di 7. Poythress e Bilan si prendono a sportellate e Napier riporta Milano ad un possesso, ma qui arriva giocata della serata, ovvero la tripla di Miro Bilan che fa letteralmente esplodere il palazzetto. Bortolani sbaglia la tripla della speranza e Massinburg inchioda la schiacciata del game over. Germani 72 EA7 64.

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Tabellino
Germani – EA7 Emporio Armani Milano 72 – 64

Germani: Massinburg 18, Bilan 13, Della Valle 14, Christon 12.

EA7 Emporio Armani Milano: Melli 13, Napier 18, Poythress 11.

Le statistiche complete del match le trovi qui