downloadOrmai ci siamo, mancano poco più di 24 ore al via della kermesse che vedrà impegnate squadre di ‪‎Serie A (Final Eight), SerieB‬ (Final Four) e SerieCGold‬ (Final Six) di LNP a contendersi la Coppa nazionale di categoria. E come ormai capita da 3 anni a questa parte, Dailybasket ci sarà e vi terrà compagnia in questi tre giorni riminesi, come ha sempre fatto per raccontarvi tutto quanto succederà dentro e fuori dal rettangolo di gioco, per una organizzazione che, come ormai da tradizione, proporrà tutta una lunga serie di eventi correlati di grande interesse, coinvolgimento e colore per grandi, piccini, appassionati, tifosi, addetti ai lavori e non. 

Quest’anno, più degli altri anni, grande attenzione sarà riservata alla Serie A2, che vedrà impegnate ben 8 squadre. Prendendo come spunto le 4 sfide del venerdi, cerchiamo di presentare i roster e le loro ambizioni in quel di Rimini. Buona lettura e state con noi per non perdere nulla della 3 giorni in Riviera.

MONCADA AGRIGENTO-DINAMICA MANTOVA

Andrea Saccaggi 21 pts  (2015 © Foto Alessio Brandolini)

Andrea Saccaggi e l’ingrato compito di sostituire Piazza (2015 © Foto Alessio Brandolini)

Una sfida che si annuncia bella e affascinante tra due delle più belle realtà delle minors italiane degli ultimi anni. Lo scorso anno la favola di Agrigento si è fermato solo in gara-5 dei playoff ma la squadra di coach Ciani ha acquisito nuova consapevolezza nella scorsa stagione e viaggia saldamente nelle prime posizioni, tornando laddove è già stata due anni fa quando giocava in Silver. Mantova, diretta discendente della Pallacanestro Primavera fondata nel 2004, sotto la famiglia Negri è stata capace di scalare le categorie del nostro basket dalla serie C dove ancora giocava nella stagione 2010/11, fino alla A2 ed allo storico passaggio a Mantova, portando il grande basket nella città lombarda.

Qui AGRIGENTO – Sulla linea della continuità come è sempre stato da quando coach Ciani è arrivato in Sicilia. Di fatto rispetto alla scorsa stagione sono cambiati solo gli americani, con Kelvin Martin ed Eatherton al posto di Williams e Dudzinski. Martin è un giocatore diverso da Pendarvis Williams, meno atletico ma molto più tiratore (viaggia al 40% da 3 punti in stagione) ma soprattutto molto più difensore, mentre Eatherton è uil classico lungo atipico che piace a Ciani, capace di allargare il campo e con un raggio di tiro molto ampio. Per il resto, lasciati andare Udom e Portannese, la squadra sembra un pelino corta, soprattutto sugli esterni anche se la stagione sfortunatissimo di Alessandro Piazza ha permesso al giovane Vai di trovare sempre più spazio, ma soprattutto a Saccaggi di prendersi in mano le chiavi della macchina siciliana, aiutato da un Evangelisti sempre più leader e collante della squadra. Nonostante tutto però, l’assenza del play bolognese si fa spesso sentire e soprattutto nelle ultime gare la coperta di coach Ciani è sembrata sempre più corta, ma siamo certi che l’allenatore friuliano saprà portare a Rimini una Moncada nelle migliori condizioni possibili che darà senz’altro filo da torcere a Mantova.

Remer Treviglio vs Dinamica Generale Mantova, settima giornata, LNP A2 Est, Mantova, Hurtt

Hurtt (foto di Danilo Scaccabarossi)

Qui MANTOVA – Decisamente la squadra più calda in arrivo a Rimini, con 7 vittorie su 9 nel girone di ritorno e 6 nelle ultime 7, la Dinamica di coach Martelossi ha scalato la classifica del girone Est, trovando la vetta in coabitazione con Treviso proprio nell’ultimo turno. Grazie alle amnesie di chi le stava davanti ma anche e soprattutto alla estrema concretezza dei virgiliani, che non saranno spettacolari ma sono sempre molto bravi a vincere le partite in volata, come successo recentemente contro Roseto e Verona. Una squadra solida che si basa sul ritmo di Di Bella e Moraschini, con una coppia di americani come Hurtt e Simms in gradi di fornire tiro e atletismo, ma quando serve c’è sempre l’esperienza di Gandini a mettere ordine in campo. Amici e soprattutto Gergati riescono a garantire il cambio di passo, soprattutto quando la squadra riesce a correre in transizione e la circolazione di palla in attacco è fluida e riesce a produrre tiri ad alta percentuale. Mantova sembra la squadra più attrezzata per poter fare il colpo grosso a Rimini, ma Martelossi dovrà essere bravo ad amministrare le energie perchè in stagione spesso e volentieri la sua squadra ha mostrato il fianco quando sottoposta ad impegni ravvicinati.

IPSE DIXIT

 Franco Ciani durante un time-out (2015 © Foto Alessio Brandolini)

Franco Ciani durante un time-out (2015 © Foto Alessio Brandolini)

Franco Ciani (allenatore Moncada Agrigento) – “Mantova in questo momento è una delle squadre migliori di tutto il lotto della Serie A2. Lo dimostrano i risultati, l’autorevolezza con cui li ottengono, la qualità del gioco espresso. Per noi non è un momento particolarmente felice, ma in Coppa si giocano gare secche, che hanno una storia di soli 40 minuti nei quali può succedere di tutto. Dobbiamo ritrovare le nostre cadenze, le nostre certezze, onorare una manifestazione a cui partecipiamo nuovamente per dare lustro alla canotta che portiamo. Il pronostico? Oggi Mantova è favorita, cercheremo di contenere il grande mestiere e il grande tasso tecnico dei suoi giocatori: basta scorrere l’elenco per rendersi conto che c’è esperienza, talento e qualità, ci vorrà una accorta prestazione difensiva e poi dovremo affrontare con ordine le loro armi tattiche”.

Remer Treviglio vs Dinamica Generale Mantova, settima giornata, LNP A2 Est, Mantova

Coach Martelossi (foto di Danilo Scaccabarossi)

Alberto Martelossi (allenatore Dinamica Mantova) – “È stata una sensazione molto bella quella creata dal pubblico domenica al PalaBam con Verona; forse per la prima volta abbiamo sentito un calore fondamentale. La cornice è stata bellissima con la presenza di tanta gente in più, con grande sportività tra le due tifoserie, con la presenza del sindaco Palazzi, quindi questo è un aspetto motivante ed è uno degli aspetti per cui siamo contenti di vivere questa stagione in crescendo a Mantova. Per questo fine settimana ripartiamo da zero, andiamo alla ricerca di nuove sensazioni, però dovremo essere anche bravi a trovare le energie in questo fine settimana perché comunque abbiamo prodotto uno sforzo notevole sino ad ora. Noi e Agrigento siamo due squadre abbastanza speculari che vogliono produrre una pallacanestro assieme, senza protagonismi ma con pericolosità diffusa; è ovvio che loro hanno il vantaggio in partenza di conoscersi meglio già dall’anno scorso e sviluppata in questi lunghi mesi. Però sarà una partita secca e dobbiamo cercare di far valere anche questo senso di sorpresa e anche di curiosità da parte nostra perché comunque da un punto di vista sportivo e societario ogni minuto vissuto nell’ambito di questa Coppa significa esperienza in più, proprio perché siamo ‘novizi’ sotto questo punto di vista. Quindi questa esperienza deve essere formativa ma soprattutto particolarmente stimolante per produrre poi un futuro migliore. Ogni minuto di esperienza sarà fondamentale in quella che si presenta come la vera festa della pallacanestro italiana. Non possiamo dire di essere una delle squadre favorite perché tutte le squadre sono le stesse della 15^ giornata (giocatori e allenatori) e quindi quello che conterà lì sarà la fame di emergere in una competizione di questo genere; tutti dovranno cercare di dimostrarsi più bravi dell’avversario. Tenendo presente che c’è la particolarità che questa competizione unisce due gironi diversi, quindi per me l’interesse principale è proprio quello di incontrarsi, scontrarsi e conoscere delle realtà ed equilibri diversi: penso che questo sia un aspetto positivo per il proseguo di ogni squadra al di là dei risultati finali”.

IL PRONOSTICO DI DAILYBASKET – Due grandi coach, due squadre molto solide. Una partita che si annuncia interessante e che probabilmente si deciderà in volata. Agrigento dovrà gestire il ritmo con un roseter limitato, soprattutto con gli esterni. Mantova dovrà resistere sotto canestro ma proverà senz’altro a correre. Difficile trovare un favorito ma Martelossi è molto bravo a preparare queste sfide e Mantova potrebbe spuntarla sfruttando una condizione psico-fisica superiore.

ANDREA COSTA IMOLA-BCC AGROPOLI

Antonino Paternoster (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Antonino Paternoster (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Forse due delle squadre meno pronosticate della vigilia per arrivare a Rimini. Da una parte l’Andrea Costa Imola che sembra risorta dalle sue ceneri dopo la profonda crisi in Gold e la stagione altalenante in Silver lo scorso anno, ma con coach Ticchi che aveva seminato bene, se è vero come è vero che la squadra sta disputando un bellissimo campionato, sempre nelle posizioni di testa. Dall’altra parte addirittura una neo-promossa, anzi ripescata, visto che Agropoli fino ad inizio agosto era ancora in serie B. Una squadra messa insieme dopo ferragosto ma con grande acume e forse anche un pizzico di fortuna, capace di strappare il pass per Rimini e di lottare ad armi pari con tutte, nei quartieri alti del girone Ovest

Qui AGROPOLI – Terzo viaggio in Riviera per coach Paternoster e la Brigata Saracena, il caldissimo e coloratissimo tifo della società del Cilento, già a Rimini lo scorso anno per la Final Four di serie B, finita male con la sconfitta in finale contro Montichiari, ma che ha fatto da premessa alla bellissima stagione passata, conclusasi con la sconfitta a Cervia negli spareggi promozione. Ma proprio da quella mezza delusione è nata la squadra che oggi sta viaggiando a ritmo playoff ed ha, unica finora ad Ovest, battuto due volte la corazzata Scafati. Agropoli ha fatto la squadra di corsa ma è riuscita a portare in Campania giocatori rimasti a piedi, non si sa per quale motivo, a fine agosto come Johnatan Tavernari ma soprattutto Marc Trasolini, più che un lusso per la categoria, a tratti dominante, capace di viaggiare a 21.7 punti e 9.2 rimbalzi di media, con il 43% da 3 ed il 62% da 2, in grado di mettere assieme 10 doppie-doppie in stagione. Per non parlare di un play come Santolamazza, appiedato da Latina ma che sta dimostrando ampiamente che quando i problemi fisici lo lasciano in pace sa come fare la differenza a questo livello. Roderick, americano dotato di grande atletismo ma anche ottima visione di gioco, si sta dimostrando la classica ciliegina su una torta bella da vedere ma che sa essere tremendamente acida per chi non decida di affrontarla con la giusta concentrazione. Agropoli è una squadra che non muore mai, ad immagine e somiglianza del suo coach, capace di produrre sempre e comunque una accelerazione e di recuperare anche in breve tempo svantaggi pesanti.

Anderson (Imola)

Karvel Anderson (foto di Daniele Ferretti)

Qui IMOLA – Che coach Ticchi stesse lavorando bene si era ampiamente capito anche nella scorsa stagione quando Imola è tornata finalmente ad alzare la voce dopo anni di buio asosluto in Lega Due, salvata soprattutto dai problemi degli altri. Quella passata è stata la stagione in cui si sono sistemati finalmente i conti con il passato, ed oggi il presidente Domenicali sta raccogliendo i frutti anche e soprattutto del suo lavoro. Già il ritorno di Karvel Anderson era stato in estate un segnale di cambiamento dei tempi, poi tante conferme come Prato, Hassan ed il giovane Preti, e poi il rischio totale, ma calcolato, di un backcourt tra i più giovani della Lega tra i 21 anni di De Nicolao ed i 20 di Sabatini, ben compensati da una front-line tra le più esperte con Maggioli che continua a fare la differenza ed un Amoni come sempre essenziale ed efficace. Imola è una squadra a immagine e somiglianza del suo coach, dotata di grandissimo carattere, che fa dell’applicazione difensiva un suo credo e dove cerca di costruire il suo gioco in transizione. Due americani con tanti punti nelle mani, ma non mangia-palloni (a meno che Anderson non sia in trance agonistica, come capitato un paio di vole in stagione), completa il quadro di una squadra che sarà molto probabilmente seguita da tantissimi tifosi, grazie alla vicinanza tra Imola e Rimini, ma anche e soprattutto per il nuovo entusiasmo che Ticchi ed il suo gruppo hanno saputo riportare sulle tribune del PalaRuggi.

IPSE DIXIT

Trasolini schiaccia (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Trasolini schiaccia (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Giampiero Ticchi (allenatore Andrea Costa Imola) – “A Rimini Fiera si affronteranno per la prima volta in stagione le squadre provenienti dai due gironi di Serie A2, finora ci si è affidati a semplici impressioni riguardo il livello dei due raggruppamenti, ora avremo la riprova del campo. Nei quarti di finale sfideremo Agropoli, che come noi è tra le rivelazioni di questa stagione. Ha stranieri molto forti, noi forse siamo più omogenei come squadra. Entrambe, però, fondiamo i nostri successi sulla logica del gruppo, che ci ha permesso di arrivare a traguardi non previsti ad inizio campionato. Questa è una manifestazione che richiede molto impegno ai giocatori e agli staff tecnici, con tante gare in tempi ristretti: forse le squadre con maggiore profondità di roster possono avere dei vantaggi, ma vedremo come andrà poi nei tre giorni”.

Michele Maggioli (giocatore Andrea Costa Imola) – “Per me sarà la prima volta a RNB, sono ovviamente curioso. Chi vi ha già partecipato mi ha detto che qui si vive un’atmosfera di festa, molto bella per il movimento. Siamo orgogliosi di esserci qualificati e ora vogliamo vivere al meglio questa IG Basket Cup. Agropoli è una squadra imprevedibile e dinamica, non sarà facile giocarci contro. Sarà interessante e stimolante confrontarci con le squadre dell’altro girone”.

Antonio Paternoster (coach BCC Agropoli) – “La partecipazione all’IG Basket Cup è il giusto premio che ripaga il lavoro svolto da squadra, staff tecnico e società. Giocheremo questa coppa con l’intento di arrivare fino alla fine. La strada non sarà semplice perché andremo ad affrontare subito una buonissima squadra qual è Imola. Hanno un roster composto da giocatori di primo livello che, allenati da un tecnico preparato ed esperto, gioca davvero bene. Sarà interessante vedere anche come sapremo difendere nelle diverse soluzioni offensive proposte dai romagnoli, in particolare mi riferisco al sistema di gioco del triangolo, una situazione che gli allenatori del nostro girone non adottano. Noi però siamo consapevoli dei nostri mezzi e faremo la nostra partita fino alla fine. Arriviamo probabilmente alla Coppa Italia nel nostro momento migliore, essendo reduci da tre vittorie consecutive. La squadra sta bene sia dal punto di vista fisico che mentale, per cui proveremo a divertirci e far divertire i nostri tanti tifosi che ci seguiranno a Rimini Fiera”.

IL PRONOSTICO DI DAILYBASKET – Imola sta facendo fatica a trovare continuità in questa fase della stagione, non solo tra una gara e l’altra ma anche all’interno dello stesso match. Da parte sua la squadra di Paternoster sembra invece volare sulle ali dell’entusiasmo e si presenta a Rimini come una delle squadre più in forma del lotto. Ticchi dovrà cercare di ricaricare le pile, soprattutto da un punto di vista mentale, e soprattutto spera di avere il supporto di molto pubblico. Agropoli è lanciata e pur in una gara secca con il pronostico aperto dovrebbe farcela a superare l’ostacolo Imola.


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