ITALIA

Belinelli 7.5     Per quanto tempo ancora sogneremo di esplodere nella gioia irrazionale, improvvisa e forse improvvida per le imprese balistiche di questo splendido ragazzo, con quella faccia un po’ così e quell’espressione un po’ così. Nel momento più triste, come non dimenticare che ancora una volta Marco ha preso- e infilato- tiri pazzeschi, concludendo con 18 punti in 37 minuti di rara fatica ed intensità. Qualche stecca (3 su 11 dall’arco, almeno una tripla totalmente nelle sue corde respinta dal ferro), ma gli saremo sempre grati. A questo fiero, straordinario prodotto dell’Emilia del cesto Ora ti saluto, è quasi sera, si fa tardi, si va a vivere o a dormire da Las Vegas a Piacenza/  fari per chilometri ti accecano testardi, ma io sento che hai pazienza/ dovrai ancora sopportarci…. A lungo, Beli..

Aradori 7.5 Dominanza di un capobranco  significa anche “potere ed influenza sugli altri”, significa supremazia, superiorità, controllo, autorità. La dominanza può essere misurata in termini quantitativi e serve alla funzione di difendere, acquisire o mantenere temporaneamente una determinata risorsa, in una determinata circostanza, nei confronti di un determinato individuo. Ci ha emozionato il Cane, ieri sera, sospinto da una forza di volontà senza eguali, spingendo il gioco e mettendo una tripla griffata, sacrificandosi in difesa e a rimbalzo (8 punti e 4 rimbalzi,alla fine). Il branco ha un nuovo leader, perché Pietro Aradori è l’unico ad essere leader anche quando è chiamato ad essere comprimario

Pietro ARADORI - foto Alessio Musolino 2015

Pietro il Grande – foto Alessio Musolino 2015

Gentile 7.5 In guerra mi facevano piú impressione i vivi, che i morti. I morti mi sembravano dei recipienti usati e poi buttati via da qualcuno, li guardavo come se fossero bottiglie rotte. I vivi, invece, avevano questo terribile vuoto negli occhi: erano esseri umani che avevano guardato oltre la pazzia, e ora vivevano abbracciati alla morte. (Nicolai Lilin) Se non capite che Alessandro Gentile figlio di Nandokan ha una concezione guerriera, dello sport e della vita, non potrete mai capirlo. E vi stupirete ogni volta che fa cose sensazionali, come in questo Europeo, come ieri, schiacciando la sua supremazia in faccia all’impero lituano. 12 punti in 36 minuti, e non facciamoci accecare dall’ultimo possesso. Ma sullo sfondo, chi sa e chi vede, già s’intravede l’Impero nascente del figlio di Nando. Onore alla concezione guerriera, della vita e del basket

Gallinari 8.5 Io prendo delle decisioni. Forse non sono perfette, ma è meglio prendere decisioni imperfette che essere alla continua ricerca di decisioni perfette che non si troveranno mai. Rendiamo onore al lider maximo di questa Nazionale, al suo acume, alla sua intelligenza, alla sua generosità, alla sua semplicità. 17 punti in 36 minuti, 6 rimbalzi e 4 assistenze per il Gallo certamente non al livello più alto visto ad Eurobasket, ma che ci conforta nell’idea che presto cominceremo a domandarci se si tratti del più forte giocatore italiano di sempre. Per qualche giorno, come ha scritto Gianmaria Vacirca, Danilo e i ragazzi sono stati capaci di creare spirito collettivo attorno alla squadra. Quell’‪#‎insieme‬ prima delle gare è stato semplicemente bello. Voi, Noi, Loro. O come diceva Ali: Me, We: Io, Noi. Dovremmo essere INSIEME molto di più, con gioia, spirito e curiosità come accaduto in questi giorni, uniti da una bandiera e da un grande sogno.

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Bargnani 9 O dell’orgoglio ritrovato. 21 punti e 5 rimbalzi, almeno tre conclusioni offensive (specie il reverse contro Valanciunas nel finale) che forse rappresentano la conferma si tratti del giocatore italiano più talentuoso di sempre. Ma si sbatte come un toro anche in difesa, piange lacrime amare, dall’alto della sua sterminata e abbacinante classe zittisce i cortigiani della critica ingenerosa. Con una giacca sbagliata/ il Mago si presenterà di nuovo qua /Con un cilindro truccato ed un coniglio vecchio quasi come il trucco che fa / Ed il suo abra cadabra-cadabra abra si fa chiamare zingaro ma è uno zingaro di lusso e lo sa.

Cusin 7 Sei minuti di epica generosa, 4 punti, 2 rimbalzi e tante di quelle botte con Valanciunas che il gigante lituano non dimenticherà tanto in fretta..

Melli 7 L’Angelo Biondo di Reggio gioca meravigliosamente sporco come Bill Laimbeer. Onore

Cinciarini 6/7 Mette una tripla letale per gli avversari, serve 5 assistenze (un paio superbe), e riscatta il difficile avvio dell’Europeo. In alto i cuori Andrea

Hackett 8 Virgola a referto, ma una capacità di sacrificarsi in difesa che riscatta la brutta figura rimediata col caos innescato nel 2013. Daniel Hackett ha riacquisito l’onore

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Simone Pianigiani Sv Non appoggeremo mai il partito della critica ingenerosa. Il tempo dei bilanci non  è ancora arrivato, ma presto verrà. E allora, sulla bilancia, soppeseremo meriti (indubbi) e demeriti (evidenti, taluni) del nostro Commissario Tecnico. Ma se abbiamo sognato, lo dobbiamo anche a lui. Sarebbe sleale non ricordarsene

LITUANIA

Kalnietis 8 Ci fa più paura del Belfagor evocato spesso da Flavio Tranquillo in cronaca: dopo un Europeo così così, mette 14 punti più letali del morso di un cobra, aggiungendoci qualcosa come 11 (undici..) assist. Chapeau

Maciulis 8+ Doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi, dopo la prestazione monstre contro la Georgia. Un esempio di dedizione, applicazione, letture.. E 3 su 4 dall’arco

Seibutis 7.5 Ce lo sogneremo di notte, a lungo, quando con le sue incursioni nel pitturato azzurro ha prodotto 9 assist (!), e anche 6 punti

Jankunas 6.5 Gregariato prezioso

Javtokas 6.5 Un esempio radioso di esperienza al servizio del collettivo

Tutta la grinta di Valanciunas nella seconda vittoria lituana.

Valanciunas 9.5 Sfiora la perfezione, solo perché essendo un 1992 è ancora di là da venire. Ma 26 punti con 15 rimbalzi, prodotti tirando con l’87%, superando scogli difensivi tra i più ostici che potevano essere innalzati, ci fanno pensare che tra 2, 3 anni questo Bronzo baltico potrà emulare, in Nba, le medie pazzesche fatte registrare dal più grande, dal Principe, dallo zar Sabonis: 20 punti e 10 rimbalzi. Comodi. Ieri,nel frattempo, ha frantumato con classe immensa le barriere azzurre

Kuzminskas 8 Sembra un ragazzo dello spot della Kinder, un putto, un cherubino, eppure è un killer seriale che colpisce dalla distanza, schiacciando un pallone aria aria, prendendo scelte accostabili all’idea di perfezione. 13 punti con 6 tiri dal campo. Mostruoso

Milaknis 7.5 Il Carneade che, dopo aver visto Jerry Lewis in qualche pomeriggio lituano dal cielo livido, assurge a re per una notte