Coach Vincent (credits Virtus Pallacanestro)

SEGAFREDO BOLOGNA – BASKET LANDES 74-66

SEGAFREDO: Pasa 12 (4/4, 1/2), Dojkic 14 (2/6, 2/5), Zandalasini 8 (3/5, 2/3), Andrè 7 (3/7), Rupert 13 (4/9, 1/3), Cox 3 (1/5 da tre), Consolini 5 (1/1, 1/2), Peters 9 (3/5, 1/2), Orsili 3 (1/1), Barberis (0/1), Del Pero. All.: Vincent.
BASKET LANDES: Pardon (0/3), Salvadores 12 (5/9, 0/1), Chery 6 (3/4, 0/2), Djaldi-Tabdi 9 (3/4, 1/4), Geiselsoder 13 (4/5, 1/3), Peterson (0/2), Macquet 11 (3/7, 1/3), Ewodo 7 (1/3, 1/4), Burdick 3 (1/2, 0/1), Bussiere 5 (0/1, 1/5). All.: Barennes.
ARBITRI: Gungor, Matuszewska, Vujicic.
PARZIALI: 19-18, 34-36, 58-48.
NOTE – T2: S 21/39, L 20/40; T3: S 6/21, L 5/23 ; TL: S 14/18 , L 11/17; R: S 40 (8 o., 9 Andrè, Peters ) L 36 (9 o., 6 Salvadores); A: S 19 (7 Dojkic), L 19 (8 Pardon); S: S 3 (2 Rupert), S 0. Nessuna giocatrice uscita per cinque falli.

BOLOGNA – Bisognava vincere. E sperare che, da qualche centinaia di chilometri di distanza, arrivassero buone notizie. Alla Segafredo, è riuscita solo la prima parte di un ambizioso progetto che avrebbe consentito a Zandalasini e compagne di continuare il percorso in Euroleague. Il successo contro il Landes è arrivato, certo, ma il Salamanca ha fatto il proprio dovere, battendo le ungheresi del Gyor. Ciao ciao Europa, è stato bello comunque. La promessa della Virtus è di riprovarci tra qualche mese. Staremo a vedere.
Un occhio al risultato di Salamanca, dunque, ma nel mirino della Virtus c’è il Landes, ormai fuori dai giochi europei ma sbarcata al palaSegafredo con cattive intenzioni. Le francesi son sempre lì, con l’obiettivo di rovinare i piani delle padrone di casa. Che non ingranano. In attacco, ma nemmeno in difesa. La gara si trascina con uno stanco punto a punto, un tiro libero di Bussiere porta per la prima volta in vantaggio il proprio quintetto (9-10 al 6’30’’), Consolini spiega che bisogna provare a fuggire (suo il canestro del 16-10 all’8’15’’), le ragazze di coach Barennes rispondono con un parziale di 0-6. La musica non cambia nemmeno dopo il primo mini intervallo, la Segafredo vivacchia con le triple di Dojkic, ma la situazione non si sblocca: il 27-23 del 14’30’’ (raggiunto da un arresto e tiro di Peters) è vanificato in men che non si dica dalla reazione avversaria. E che qualcosa non vada in casa Virtus, lo si intuisce dall’ultima azione del secondo quarto, quando la difesa commette un inutile fallo a nove decimi dall’intervallo lungo, consentendo così a Geiselsoder di finire in lunetta e chiudere il primo tempo sul 34-36.
Chi immagina una Segafredo svagata anche nella ripresa, deve ricredersi. Nei secondi 20’, torna sul parquet una squadra con un’altra faccia. Che, sin dal ritorno dagli spogliatoi, mette subito in chiaro le cose. Zandalasini, dopo un primo tempo anonimo, comincia a fare male alla difesa ospite: la capitana virtussina segna il suo primo canestro su azione al 21’30’’. E da qui in poi, la Segafredo vola. L’attacco fattura punti con continuità, mentre dall’altra parte del campo la difesa si incattivisce. L’inerzia è da una sola parte: da quella delle bianco-nere. Landes scompare piano piano, la sua luce si spegne, mentre le bolognesi raggiungono il +14 (58-44) con una tripla insaccata da Cox. L’ultimo quarto è solo una passerella, anche se il Landes rosicchia qualche punticino: la Segafredo vince ma lo sforzo è del tutto inutile. La testa è già a domenica prossima, al derby di Faenza.