Partiamo dallo scorso sabato sera. Palasport di Roma, va in onda la sfida tra le padrone di casa dell’Oxygen e il Banco di Sardegna. Partita emozionante, vissuta sul punto a punto, che sembra non avere un padrone. Tutto si risolve a -3’’ dalla sirena, con il 2/2 dalla lunetta firmato Toffolo che sancisce il 60-62 finale e il ritorno alla vittoria di Sassari. Ma c’è qualcosa che non quadra: la squadra sarda va a referto con nove giocatrici, di cui solo cinque di formazione italiana, mentre Fara, pur essendo presente in lista, non viene accettata per via di un braccio ingessato, per cui giudicata inidonea a entrare sul parquet. Segue ricorso del club capitolino, accettato dal Giudice Sportivo e tramutato in un 20-0 a tavolino, in attesa delle contromosse del club sardo. Intanto l’Umana torna a vincere dopo il passo falso della settimana scorsa: Venezia schiaccia la Rmb sull’81-56, ma il punteggio finale è sin troppo severo per le bresciane, che dilagano soltanto nei minuti conclusivi. Per Shepard serata da doppia doppia (22+15), idem per Boothe (12+11), anche se la top scorer ospite è Garrick (15). Successo largo anche per la Segafredo Bologna (95-47), che condanna la sempre più derelitta O.me.p.s. Battipaglia alla quindicesima sconfitta di fila. Le virtussine prendono il largo dal secondo parziale e non si fermano più, grazie anche a una Rupert da 23 punti, mentre Johnson, la migliore delle campane, raggiunge quota 13. La Famila va a vincere a Campobasso (57-61) dopo un match intenso che Schio risolve a pochi secondi dalla sirena grazie alla lucidità dalla lunetta. Alla Molisana non bastano i 13 punti insaccati da Quinonez, per le campionesse d’Italia 16 punti a testa per Verona e Parks. L’Allianz Sesto San Giovanni ha bisogno di un supplementare per avere ragione della Passalacqua Ragusa (70-66), nell’overtime decide Dotto segnando 6 dei 14 punti messi dentro dal proprio quintetto. Per Moore solita serata da protagonista, con 24 punti messi a referto e uno strabiliante 10/13 dal campo, Chidom si ferma a 22. Seconda affermazione di fila (non era mai successo in stagione) per la E-Work, che si libera della Repower dopo un match in equilibrio fino all’ultimo intervallo breve. L’ultimo quarto di Faenza, però, è pressoché perfetto, con Spinelli brava a segnare 8 punti e ad arpionare 6 rimbalzi, e un tabellone che, alla sirena, dice 77-58, . Tagliamento chiude con un ventello, per le milanesi l’unica in doppia cifra è Turmel (10).