La XXXII edizione dei Giochi Olimpici è ai nastri di partenza e c’è fermento per seguire le gesta degli atleti italiani impegnati nella competizione iridata. In particolare i tifosi dell’Italbasket attendono il torneo di Amburgo di giugno per sondare lo stato di forma della nazionale italiana: per questo mini-torneo il CT Sacchetti ha aggiornato la lista dei convocati includendo i due “Nico”, Melli e Mannion, mentre è già ufficiale l’assenza di Belinelli e Datome, a cui si aggiungerà probabilmente quella di Gallinari.

Coach Sacchetti (foto Pasquale Cotugno)

Un ultimo sforzo in Serbia per sognare in grande

La prossima olimpiade in partenza il 23 luglio sarebbe la dodicesima per la nostra Nazionale di basket. I migliori risultati dei nostri colori nella manifestazione iridata sono due secondi posti, valsi la medaglia d’argento, conquistati nel 1980 e nel 2004, ma negli ultimi 15 anni la nostra Nazionale ha regalato davvero poche soddisfazioni ai propri tifosi. Ci proverà quest’anno il CT Meo Sacchetti a sfidare un destino che vede i nostri colori assenti dal torneo olimpico nelle ultime tre edizioni. Per fare ciò l’Italia deve prepararsi al meglio per arrivare a strappare un pass per Tokyo e aggiungere in questo modo la sesta squadra oltre a pallanuoto maschile, softball, basket 3×3 femminile e volley femminile e maschile.

Fondamentale sarà l’andamento nel girone B del Preolimpico in Serbia, competizione in cui le scommesse live e gli esperti di basket vedono la nazionale di Sacchetti con non molte possibilità di uscire trionfante, soprattutto per la presenza della nazionale padrone di casa. Prima però gli azzurri dovranno affrontare Senegal e Porto Rico e arrivare eventualmente a semifinale e finale lucidi e concentrati.

 

Sacchetti si dice molto soddisfatto del lavoro svolto fino a oggi

Il coach italiano Meo Sacchetti è un allenatore di esperienza ed è uomo di campo avendo disputato oltre 130 partite con la nazionale italiana, avendo già alle spalle quasi 30 anni di panchine di pallacanestro. Le scelte fatte nella convocazione del 13 giugno portano principalmente due “novità”: convocati Melli e Mannion. L’allenatore pugliese in una recente intervista si è detto sicuro di avere buone chance di vincere il Preolimpico e volare così in Giappone per partecipare a una manifestazione dalla quale l’Italia manca da troppo tempo. Proprio l’attuale coach italiano è stato protagonista della prima medaglia d’argento dell’Italia di basket in un torneo olimpico nel 1980, oltre ad aver vinto l’oro agli Europei del 1983. Mister Sacchetti conosce bene quindi le insidie del campo in particolare in competizioni così mentalmente impegnative da affrontare, e saprà sicuramente far valere la propria esperienza nella spogliatoio.

E allora eccoli i 16 convocati per il Preolimpico: Nicola Akele (1995, 203, A, Dè Longhi Treviso), Davide Alviti (1996, 200, A, Allianz Pallacanestro Trieste), Giordano Bortolani (2000, 193, G, Germani Brescia), Leonardo Candi (1997, 190, P/G, Unahotels Reggio Emilia), Guglielmo Caruso (1999, 208, A, Santa Clara Broncos – NCAA), Mouhamet Rassoul Diouf (2001, 206, A, UnaHotels Reggio Emilia), Raphael Gaspardo (1993, 207, A, Happy Casa Brindisi), Niccolò Mannion (2001, 188, P/G, Golden State Warriors), Nicolò Melli (1991, 206, A, Dallas Mavericks), Achille Polonara (1991, 205, A, TD System Baskonia Vitoria-Gasteiz), Michele Ruzzier (1993, 183, P, Openjobmetis Varese), Matteo Spagnolo (2003, 193, P, Real Madrid), Marco Spissu (1995, 184, P, Banco di Sardegna Sassari), Stefano Tonut (1993, 194, G, Umana Reyer Venezia), Michele Vitali (1991, 196, G, Brose Bamberg), Simone Zanotti (1992, 208, A, Carpegna Prosciutto Pesaro).

Il CT dell’Italia vorrà sicuramente farsi un regalo particolare per i propri 68 anni che compirà  il 20 agosto prossimo, e sarebbe uno dei più bei regali possibili anche per tutti i tifosi di basket italiani: tornare finalmente ai Giochi.