Dojkic contro Soule (credit: Virtus Pallacanestro)

SEGAFREDO BOLOGNA – ALAMA SAN MARTINO DI LUPARI 78-48

SEGAFREDO: Pasa 5 (0/1, 1/1), Dojkic 13 (4/8, 0/2), Zandalasini 8 (4/5, 0/1), Rupert 4 (0/2, 0/2), Cox 13 (4/7, 0/2), Peters 8 (2/10), Consolini 8 (1/1, 2/3), Andrè 7 (3/3), Orsili 2 (0/1), Barberis 7 (1/3, 1/2), Del Pero 3 (1/1 da tre). All.: Vincent.
ALAMA: D’Alie 6 (1/6, 1/5), Conte (0/4, 0/4), Turcinovic 23 (3/7, 4/7), Soule 10 (2/9, 2/6), Vente 1 (0/2, 0/1), Guarise 4 (0/5, 1/2), Russo 4 (1/3, 0/3), Arado (0/1). N.e.: Tau, Pilatone, Diakhoumpa, Kostowicz.
ARBITRI: Bartoli, Coraggio, Giunta.
PARZIALI: 17-15, 38-23, 57-35.
NOTE – T2: S 19/41, A7/37; T3: S 5/14, A 8/28; TL: S 25/27, A 10/15; R: S 43 (8 o., 10 Cox), A 40 (17 o., 7 Vente); A: S 16 (5 Peters), A 8 (3 Turcinovic, Russo); PR: S 17 (3 Pasa, Rupert), A 11 (3 D’Alie, Turcinovic); PP: S 18, A 23; S: S 0, A 4 (1 D’Alie, Soule, Turcinovic, Vente). Nessuna giocatrice uscita per cinque falli.

BOLOGNA – Più facile del previsto. Alla Segrafredo basta una difesa appiccicosa e muscolare, il resto lo concede un’Alama quasi mai in serata. Per le lupe una partita da dimenticare, rovinata da una prova offensiva del tutto insufficiente e da qualche elemento chiave fuori synk (leggasi l’ex D’Alie, ma non solo). D’altra parte, i numeri parlano chiaro: sul versante valutazione finisce 109-23, per quanto riguarda le percentuali al tiro, le ragazze allenate da Piazza possono solo mettersi le mani tra i capelli: il 19% da due grida vendetta.
Si capisce sin da subito quale sarà l’andazzo della gara: San Martino di Lupari spinge con il suo solito basket dai ritmi alti, ma la confusione è grande sotto il cielo bolognese. Tante palle perse, poco costrutto, pochi punti. Bologna parte con un 8-0 in poco più di 2’, poi le ospiti sembrano ritrovarsi, tanto da impattare sul 12-12 grazie a un canestro segnato da Russo al 6’40. L’equilibrio si trascina fino al primo intervallo breve, ma la Segafredo avrà il tempo sufficiente per salire in cattedra. La panchina gestita da coach Vincent funziona, Orsili e Barberis offrono energia, le veterane buttano in retina i punti che contano. Pasa, dall’arco, mette dentro il canestro del 38-21 a -20’’ dalla fine del primo tempo, i due quintetti vanno al riposo a meditare, ma le venete sembrano non farlo abbastanza.
Chi si aspetta una Alama diversa nella seconda parte di gara, rimane deluso. E deluso è un termine eufemistico. La Segafredo non molla di un centimetro, in attacco la palla gira bene, mentre dall’altra parte del campo non c’è confronto. Le ospiti segnano col contagocce e il punteggio non può far altro che punirle: Cox, attorno al 28’, insacca i due tiri liberi che valgono il 55-29, da lì in poi è solo garbage time. Nell’ultimo quarto, le virtussine si limitano a gestire il vantaggio, Consolini, a -2’03’’ dalla sirena, cerca e trova la bomba del 73-41. Finisce con un +30 inimmaginabile alla vigilia, ma che non fa una grinza.

 

 

a.