Pietro Aradori in entrata (foto: A. Bignami 2013).

Pietro Aradori in entrata (foto: A. Bignami 2013).

Italia – Finlandia   62-44

CAPODISTRIA –  Non inganni il punteggio finale, la sfida odierna con la Finlandia è stata la più provante per gli azzurri dall’inizio di questo Europeo, una delle più classiche “ugly victory”.  In una serata in cui l’Italia ha segnato 62 punti contro una squadra coriacea e ben organizzata, il fattore determinante è stata la sua capacità di non disunirsi, continuando a ricalcare lo spartito tattico definito da coach Pianigiani. La partita con la Finlandia in questo senso è da considerarsi la prova di maturità degli azzurri, che hanno dimostrato di essere in grado di adattarsi a diverse situazioni tattiche ed ambientali, trovando comunque il bandolo della matassa. Gli azzurri dopo tre giornate si trovano così in testa al girone, in attesa della grande sfida di domani contro la Grecia del “nemicoamico “ Trinchieri, che varrà probabilmente la vittoria del girone D.

QUINTETTI

Italia: Cinciarini, Belinelli, Datome, Aradori, Cusin

Finlandia: Salin, Koponen, Lee, Huff, Kotti

 E’ la Finlandia ad aprire le danze con Sasu Salin dalla distanza, dopo 2’ in cui i ferri del Bonifika di Capodistria vengono scalfiti a ripetizione da entrambe le squadre. La giovane guardia dell’Olimpia Lubiana si ripete poco dopo, regalando ai suoi il 6-2 del 3’, con gli azzurri che faticano a trovare la misura dalla distanza. In questo contesto risulta fondamentale l’apporto di Cusin sotto i tabelloni su entrambi i lati del campo, con l’Italia a riportarsi a contatto sul 6-6 al giro di boa della prima frazione grazie alla penetrazione di Datome. Belinelli non riesce a trovare la via del canestro nonostante le buone scelte di tiro, ed i Finlandesi tornano a suonare la carica in attacco con gli uomini di maggior talento, Mottola e Koponen,  che mettono a segno i canestri del+4 Finlandia, 12-8 al 7’. Pianigiani prova a mescolare le carte in tavola, mandando in campo Gentile e Diener, ma gli azzurri continuano a lottare con le percentuali dal campo (31%) e ai tiri liberi (50%), quasi una legge del contrappasso rispetto alle fantastiche prestazioni balistiche delle prime due gare. Datome mette un canestro di puro talento che mette gli azzurri quasi a contatto, dopo che Rannikko aveva segnato la bomba del +5 Finlandia. L’Italia chiude così il primo quarto sotto di 3, 14-17.

Lo spartito dell’incontro non cambia in avvio di secondo quarto, gli azzurri faticano a trovare la via del canestro dalla distanza, e la manovra offensiva diventa così più prevedibile vista l’assenza di lunghi di peso. La Finlandia diventa aggressiva ed occupa l’area, con l’Italia ad attaccare in maniera disordinata facendo scelte di tiro rivedibili. Anche a livello difensivo il pick and roll scandinavo crea non pochi grattacapi, con Diener a commettere un prematuro terzo fallo e Gentile a perdere per un momento la lucidità dopo un fischio contrario. Si arriva così al 15′ e l’Italia sotto di 4  (24-20) a rimanere attaccata alla Finlandia grazie ad iniziative offensive estemporanee di Gentile, genio e sregolatezza. Dopo 5’ la situazione resta sostanzialmente immutata, l’Italia boccheggia in attacco segnando solo in transizione e ai tiri liberi, in una partita che pare una guerra di trincea. Aradori in contropiede segna il canestro del +4, 30-26 con gli azzurri ad approfittare della prevedibilità dell’attacco finlandese. Il primo tempo si chiude con l’Italia avanti 31-26, nonostante il 32% al tiro e lo 0/8 di Belinelli dal campo.

Il tiro al piccione del primo tempo non trova soluzione nemmeno nel terzo quarto, con gli azzurri a segnare la miseria di 2 punti nei primi 4 minuti della ripresa. La Finlandia gioca sulle ali dell’entusiasmo, ripartendo dai suoi semplici capisaldi offensivi: la capacità di colpire al pick and roll delle sue guardie. Aradori rientra in modalità killer nel terzo quarto come contro la Turchia, ed in collaborazione con Cinciarini propizia un parziale di 9-2 con cui gli azzurri portano il vantaggio in doppia cifra, per il 42-32 del 26’. La Finlandia accusa il colpo e prova a rilanciare, ma la difesa azzurra sale di tono e qualità, con Melli a piazzare una stoppata impressionante su Koponen lanciato in penetrazione ed il punteggio recita 46-34 a fine terzo quarto. Attimi di paura in una delle ultime azioni, quando Diener si infortuna alla caviglia ed è costretto a lasciare il campo portato a braccia dai compagni.

L’Italia inizia con il piglio giusto l’ultimo quarto, piazzando un 5-0 marchiato Rosselli-Cinciarini che fa volare gli azzurri al +17, 51-34. La Finlandia inizia ad annaspare e a disunirsi offensivamente, sparacchiando dalla distanza tiri affrettati, e i ragazzi di Pianigiani mantengono saldo il controllo dell’incontro sia dal punto di vista dell’inerzia che del punteggio, 55-38 al 34’. La Finlandia alza definitivamente bandiera bianca, finendo completamente senza idee ed energie, con l’Italia a controllare agevolmente fino alla sirena finale. L’epitaffio alla partita lo mette Belinelli da 3, con il canestro che vale il 60-40 al 38’.

MVP: In una serata abulica offensivamente Luigi Datome ha contribuito in maniera decisiva alla vittoria finale, mettendo canestri cruciali nel momento peggiore dell’incontro per  gli azzurri. Inoltre il suo apporto da leader silenzioso si è visto al solito negli intangibles ed a rimbalzo, portando a casa ben 8 carambole. Menzione d’onore anche per Andrea Cinciarini, autore di una prova solidissima.

Il Tabellino

Italia-Finlandia  62-44 (14-17, 31-26, 46-34)
Italia: Aradori * 8 (3/9, 0/2), Gentile 9 (1/4, 1/1), Rosselli 3 (0/0,1/1), Vitali 0  (0/0,0 /0), Poeta  0(0/0, 0/0), Melli 6  (3/5, 0/0), Belinelli * 7 (1/9, 1/4), Diener 2 (1/2, 0/1), Cusin 8 (4/6, 0/0), Datome 10 (4/7, 0/2), Magro ne. , Cinciarini 9 (2/3, 1/1). All: Pianigiani. Ass: Dalmonte, Fioretti
Finlandia: Koivisto 0 (0/0, 0/1), Nikkila ne. , Muurinen 4 (2/5, 0/1), Huff * 4(2/5, 0/2), Lee* 0 (0/3, 0/0), Salin* 8 (1/4, 2/6), Kotti*  2 (1/5, 0/0), Koponen* 8 (3/7, 0/4), Haanpaa  0 (0/0,0 /4), Mottola 6 (3/6, 0/1), Ahonen  4 (2/2, 0/2), Rannikko  8(1/3, 1/5). All: Dettmann. Ass: Salminen, Toijala, Tuovi.

Arbitri: Belosevic (SRB), Ciulin (ROU), Bissang (FRA)

Tiri da due Ita 19/45, Fin 15/40; tiri da tre Ita 4/12, Fin3/26; tiri liberi Ita 12/18, Fin 5/11. Rimbalzi Ita 47 (Datome 8, Cinciarini 8), Fin 36 (Kotti 7). Assist Ita 10 (Aradori 5), Fin 5 (5 giocatori 1).
Usciti 5 falli: nessuno

Note:
Spettatori: 5000 circa

La classifica del gruppo D
Italia 6 (3/0)
Finlandia 5 (2/1)

Grecia 4 (2/0)*
Svezia 4 (1/2)

Russia 3 (0/3)

Turchia 2 (0/2)*
*una gara in meno