CROAZIA – POLONIA 74-70 (24-12, 17-20, 21-17, 12-21)

Gara ad handicap per la Polonia che ha regalato agli avversari i primi sette minuti. Sul 24-4, dopo aver concesso a Maciej Lampe il solo canestro dal campo ed aver forzato i polacchi a sei palle perse, la Croazia ha commesso l’errore di Adone, fermandosi ad ammirarsi al riverbero del laghetto. Pescando dalla panchina coach Bauermann ha trovato dall’ex sassarese Ignerski i punti che hanno ridato ai tifosi presenti sulle tribune della Zlatorog Arena di Celje. Il massimo sforzo dei polacchi ha portato al 41-34 in avvio di ripresa. È bastata però una fiammata di Bojan Bogdanovic a ridare un margine di tutta sicurezza alla Croazia 56-38 al venticinquesimo. Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Concedere per due volte nella stessa gara agli avversari di recuperare da meno venti è sintomo di evidenti problemi mentali che neppure una formazione dal talento della Croazia può permettersi. Per due volte Szubarga ha firmato il -1, la seconda soffiando palla a metà campo a Ukic ed andando ad appoggiare il 68-67. L’ex casertano Koszarek si è visto sputare dal ferro la tripla del 70-70 a 17″ dalla sirena, e solo il successivo contropiede di Bogdanovic e due liberi di Ukic, prima dell’inutile tripla di Szubarga sulla sirena, hanno permesso agli uomini di Repesa di portare a casa la vittoria.

Bojan Bogdanovic (foto hrsport.net)

Bojan Bogdanovic (foto hrsport.net)

CRO: B.Bogdanovic 23, K.Simon 14, R.Ukic 10. Rim(37): A.Tomic 9. As(21): K.Simon e R.Ukic 6.
POL: M.Ignerski 22, K.Szubarga e M.Gortat 14. Rim(37): M.Ignerski 12. As(18): L.Koszarek 6.