(Foto Savino PAOLELLA 2015)

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

La Vanoli Cremona mette da parti la lotta salvezza e si dichiara come pretendente alla post season. I ragazzi di Cesare Pancotto puntano in alto grazie alla vittoria sulla Pasta Reggia Caserta per 81-77 dopo 40’ sul filo del rasoio. I bianconeri hanno mostrato il solito carattere plasmato da coach Esposito ma non sono riusciti a fargli un regalo di compleanno, nonostante la prova da fuoriclasse di Henry Domercant; è Luca Vitali, recuperato in extremis, a decidere le sorti della gara nel finale, con punti importantissimi e metodi illuminanti per innescare i compagni. Menzione d’onore ad Ed Daniel, una calamita per i rimbalzi e che nel finale recupera il pallone più importante della gara per cementare la vittoria lombarda. Per Caserta la salvezza diventa ancora più difficile, con le vittorie di Capo d’Orlando e Pesaro che allontanano ancora di più le pretendenti alla permanenza in massima serie.

La Vanoli vuole iniziare sui muscoli di Cameron Clark, in un dejavù della gara di andata. Il numero 21 si ci mette d’impegno e porta i suoi avanti sul 7-2 dopo tre minuti; ma la Juve è diversa, è paziente e cerca il tiro migliore. Domercant dirige, Scott lo segue e i bianconeri invertono l’inerzia a suon di piazzati, con Pancotto costretto a chiamare il time out sull’11-17 al 7’. I padroni di casa si avvicinano passo passo trainati dai muscoli e l’intensità di Daniel (4 rimbalzi offensivi), tenendosi a contatto sul 19-22 del 10’.

Ci vogliono due minuti per riaccendere i due attacchi: il primo a farlo è Domercant con un canestro con doppia finta, da lì inizia un botta e risposta che va avanti per tre minuti e mezzo. È la Juve che ha il primo passaggio a vuoto e Cameron Clark riporta i suoi in testa al 16’ (29-28). Esposito si riavvale di Domercant che tira fuori dai guai i casertani dopo essere caduti sul -5, e con il suo leader i bianconeri si rimettono in avanti con un break di 10-4 negli ultimi tre minuti: la Juve arriva all’intervallo sul 37-38.

Si continua sui binari della fisicità al PalaRadi. Entrambe le squadre non mollano la presa sulla gara scambiandosi cortesie in mezzo al campo. La Juve inizia a soffrire un po’ di più senza Ivanov, bloccato costantemente in pitturato, e ne risente in entrambe le fasi: la Vanoli inizia a spingere e i suoi americani segnano punti facili in contropiede. È un 2+1 di Hayes a ridare ai lombardi la testa della corsa al 26 (52-48). La Juve resiste con i suoi esterni, con Domercant e Tommasini a farla da padrone: il 14 tiene lì i suoi, nel finale ci pensa il bosniaco che porta a scuola Mian e segna in isolamento la tripla del 59 pari al 30’.

L’ultimo parziale inizia sulla chiave del talento, quello di Luca Vitali ed Henry Domercant: i due si sfidano da tre punti e muovono il punteggio delle loro squadre. Punteggio che poi fa enormemente fatica a smuoversi, con la Juve incapace di fare taglia fuori e il numero 7 di Cremona unico capace di vederci da lontano inanellando l’ennesimo sorpasso sul 67-66. I campani restano in piedi con Ivanov che firma l’ennesimo pari a quota 69, ma torna il contropiede della Vanoli: prima Hayes, poi un gioco da tre punti di Bell significano il +5 dei padroni di casa a 2’20’’ dalla sirena. Domercant e Mordente la riportano a -1, ma parlavamo di talento: tripla di Vitali e nuovo +4. Caserta si aggrappa ai liberi e arriva al -2 con 30’’ da giocare. Esposito decide di difendere, Domercant argina Hayes ma a vincerla è Ed Daniel che si butta sulla palla e la recupera, permettendo ad Hayes di metterla in ghiaccio dalla linea della carità.

Vanoli Cremona – Pasta Reggia Caserta 81-77 (19-22, 37-38, 59-59)