Alla Nokia Arena finisce 57-71 la trentesima sfida tra gli israeliani ed il Barca nelle competizioni europee, due delle tre squadre (la terza è il Panathinaikos) che non hanno mai bucato la qualificazione alle Top 16 in questi 11 anni. Entrambe al comando del gruppo H, la spuntano gli spagnoli dopo una partita tirata e non spettacolare come le premesse facevano supporre, serve uno strappo a fine ultimo quarto a far pendere la bilancia dalla parte del Barca, perfetto Lorbek con 18 punti , 4 rimbalzi e 24 di valutazione, aiutato nel decisivo parziale 2-11 decidi gara da Ingles, 13 con ben 9 rimbalzi. Il Maccabi tiene fine al 35’, ha in Mallet il suo trascinatore per quasi tutta la gara con 12 punti e non trasforma in vittoria la prestazione da 17 a referto con 3 rimbalzi di Langford, l’unico ad non arrendersi nel finale tutto a tinte blaugrana.

Demond Mallett, Maccabi Tel Aviv (fonte: dalla rete)

Cronaca – Gli ospiti hanno un record di 17-12 contro i padroni di casa ed a favore le ultime quattro sfide, gara da ex per per Chuck Eidson, due stagioni nel Maccabi e ora torna a Tel Aviv con il Barcellona. Per i blaugrana, ci sono Juan Carlos Navarro ma pochissimo minutaggio per Boniface Ndong, grave mancanza sugli esterni per il Maccabi senza Guy Pnini. Partenza con il freno a mano tirato per entrambe, sblocca Lorbek da sotto, pareggia subito Mallett su ribaltamento, ma è ancora l’ex Virtus Roma a segnare per gli ospiti che potrebbero allungare ancora se la tripla di Huertas non fosse respinta dal ferro, è 4-4 dopo 3’ giocati. Il Barca sparacchia dai 6.75 senza trovare mai il fondo della retina (0/3), mentre il Maccabi supera per la prima volta gli spagnoli grazie ad un fallo subito da Mallet dall’arco con conseguenti tre liberi a segno: è 7-6. La guardia americana tiene a galla gli israeliani facendo bottino pieno di punti (7 sui 7 segnati), segnale che sveglia prima Hendrix poi Langford che in amen segnano 6-0 di parziale e 11-8. Sbloccatosi, il Maccabi segna ancora con il lavoro dei suoi esterni, fondamentali i liberi ancora di Langford a cui risponde un timido Barca con Sada, alla fine la sirena fermata sul 19-12 premia una seconda metà di quarto quasi perfetta delle guardie israeliane.

Si fa sentire il capitano blaugrana al rientro, tripla e punteggio riavvicinato, gli fa eco Wallace ancora dalla distanza ed il Barcellona riaggancia ad un punto i padroni di casa in due minuti scarsi, 19-18 al 12’. Coach Blatt rimette in campo Mallet con Blu, mentre Pascual preferisce per pochi minuti l’atleticità di Ndong sotto i ferri al peso specifico di Vazquez, ma la gara si gioca sulla linea degli esterni, dove il Barcellona ha già 7 perse ma su rubata di Navarro e conseguente assist, schiaccia con Sada il nuovo sorpasso, 19-20, mentre negli errori in vernice di Ndong e Mallet non fanno alzare il livello della disputa, serve proprio l’americano del Maccabi con un jump a rompere il digiuno punti. Che non sia una bella gara lo si capisce dalle percentuali dalla distanza, 0/2 e 3/10 e ancora meglio da quelle dal campo che non superano mai il 50% per entrambe, almeno è la presenza di Schortsanitis buttato nella mischia a far riaccendere il gioco sotto le plance dei padroni di casa, il gigante greco regala un importante extra possesso su tripla sbagliata di Blu (3 rimbalzi offensivi) e segna – con stile da rivedere – i liberi del 25-24 a tre minuti dall’intervallo lungo. Lorbek mette il suo settimo punto ma la perfetta parità di due quarti giocati al limite dalle due squadre è tutta racchiusa sul 29-29, la firma il migliore in campo dopo 20’, quel Mallet che è già in doppia cifra (11 ma ha 4 perse…) ed a cui coach Pascual non riesce a trovare una soluzione difensiva efficiente.

La parità del primo tempo non viene intaccata neanche al rientro in campo, per un Hendrix che segna c’è Vazquez (10 punti) che schiaccia, ancora Hendrix in appoggio al ferro, risponde Lorbek quasi in doppia cifra (9). E’ la tripla spagnola di Ingles a dare un piccolo margine al Barcellona, 35-38 al 14’, ma le 9 e 10 perse da entrambe le squadre non aumentano il livello della gara, a cui c’è da registrare anche Langford da 12 punti e lo zero in casella punti dall’arco per il Maccabi, rimane lo 0/3 dei primi due quarti. Per trovare continuità offensiva, coach Pascual richiama in campo Navarro, mentre Blatt s’affida al lavoro sporco di Schortsanitis in vernice che porta però in dote la terza persa a referto di Baby Shaq cui ne approfitta l’ex Eidson per segnare il 39-40 con un lay up. Il Barcellona potrebbe spingere negli ultimi due minuti, ma si porta dietro la zavorra dei falli commessi, 17 contro i 10 dei padroni di casa, con il risultato che il Maccabi gira molto in lunetta e proprio da lì trova linfa vitale che in qualsiasi altra parte situazione di gioco – non è un caso che Blu pareggi sul 44 ciascuno proprio dalla linea della carità – con percentuali eloquenti, 14/15 i liberi contro 2/2. La sirena chiude sul 42-44.

Erazem Lorbek e Carlo Navarro a colloquio, il Barcellona vince (fonte: dalla rete)

Demond Mallet (12) potrebbe accrescere la sua prestazione con due liberi che però si stampano entrambi sul ferro ad inizio ultima frazione, il Barcellona prende moltissimo dalla precisione in area di Vazquez (14) che alla fine, si conquista minuti importanti ai danni dei suoi colleghi ed i due liberi del 43-46 al 31’. Ma è un mini parziale israeliano 6-1 a dare l’inerzia della sfida ai padroni di casa sul 49-47 al 33’, Pascual è costretto a richiamare i suoi a se con conseguente triplo cambia Barca, dentro Lorbek ed Huertas e il pareggio immediato è di Ingles, come i liberi del 53 pari sempre della guardia inglese arrivata in doppia cifra, 11. Stessi punti di Lorbek, che assieme al jump di Perovic, chiude un contro parziale dal rientro time out fondamentale, è uno 0-6 che mette avanti il Barcellona sul 51-53 al 35’ e che scioglie gli spagnoli anche dall’arco, tripla di Huertas del 53-58’. E’ la svolta della gara cercata più volte, perché da questo sorpasso si aprono 4 minuti finali da incubo per il Maccabi, apre Lorbek (18) con 4 punti consecutivi, continua Ingles (13), martella  ancora l’ex Roma e chiude l’inchiodata di Perovic, strappo devastante 2-13 spagnolo e tabellone in un amen sul 57-71, massimo vantaggio della gara e manciata di secondi lasciati agli avversari con relativa sirena finale. In pratica, il Barca sfodera nella seconda metà di ultima frazione quello che non ha fatto per l’intera gara, precisione dall’arco e dal campo, rimbalzi offensivi e liberi pesanti, prendendosi vittoria e sguardi increduli dei tifosi di casa abbandonati dalla loro squadra nel momento decisivo. A testimonianza di una gara condotta punto a punto e chiusa con una sola, vera accelerata alla fine, il parziale di quarto, 15-27, con cui il Barcellona si prende i due punti con primato nel gruppo H e lascia il Maccabi ad interrogarsi su quanto accaduto. A questi livelli, un calo d’intensità così è sconfitta dichiarata.

Maccabi – Barcellona  57-71  (19-12; 10-17; 13-15; 15-27)
Maccabi: Papaloukas 2, Hendrix 8, Smith 2, Blu 6, Eliyahu, Mallet 12, Burstein, Ohayon 6, Scheyer,  James, Schortsanitis 4, Langford 17. Rimbalzi: 33 (Hendrix 8). Assist: 5 (Mallet 2). All. Blatt.
Barcellona: Sada 4, Huertas 5, Navarro 5, Perovic 4, Vazquez 14, Wallace 3, Ingles 13, Ndong, Rabaseda n.e, Lorbek 18, Eidson 5, Mickael. Rimbalzi:  36 (Ingles 9). Assist: 14 (Eidson 4). All. Pascual
Emanuele Blasi