Bostjan Nachbar

BROSE BASKET BAMBERG  –  PARTIZAN BELGRADO 92-90  (25-13; 22-22; 21-27; 12-18; 12-10)

(stats)   (highlights)

Il canestro di John Goldsberry sulla sirena, segnato a Vilnius settimana scorsa, permetteva al Bamberg di essere padrone del suo destino, nonostante le 4 sconfitte consecutive. Dal canto suo il Partizan scendeva in campo reduce dal miracolo sfiorato contro il Barça, consapevole però che una vittoria non sarebbe bastata se il Lietuvos avesse vinto ad Istanbul.

La partita è vibrante ed intensa come solo i dentro-fuori sanno essere. E’ anche difficile riuscire a trovare una chiave di lettura, perché il Bamberg ha avuto in mano l’inerzia per oltre 3 quarti e mezzo, con un’ottima difesa ed una bella presenza a rimbalzo, mentre in attacco Nachbar ha fatto il bello ed il cattivo tempo, fino a quando i falli non sono diventati un problema. Senza lo sloveno (a lungo in panca con 4 falli), si è spenta la luce all’attacco dei campioni di Germania, mentre i ragazzi terribili di Vujosevic (Lucic, Westermann e Gordon su tutti) , complici le notizie che arrivavano da Istanbul, hanno trovato via via coraggio ma anche grande intensità difensiva, riuscendo prima a rientrare in partita e poi a portarla al supplementare. Qui la tensione l’ha fatta da padrone ed alla fine sono stati un paio di episodi a deciderla ed a mandare il Bamberg alle Top16. Per Vujosevic ed i suoi ragazzi resta solo l’amaro in bocca per un’impresa solo sfiorata ma la consapevolezza di aver fatto ancora vedere che la migliore scuola europea resta sempre quella slava.

Il Bamberg in partenza prova a prendere alla gola gli avversari allungando la difesa press per poi piazzare la match-up una volta che la palla ha superato la linea di metà campo. Sono i tre piccoli Jacobsen, Gavel e Goldsberry a spingere per il primo break 16-7 dopo 6′. Il Partizan è nervoso, perde tanti palloni ed in difesa soffre la mobilità dei tedeschi. Il solo Milosavljevic sembra essere in partita per i suoi ma ovviamente non basta perchè quando Bostjan Nachbar si mette in ritmo il Bamberg inizia ad allungare, 25-13 alla prima sirena e poi 32-16 in apertura secondo quarto. Qui però i serbi hanno una impennata di orgoglio, provano a metterci un po’ di cattiveria, soprattutto in difesa dove subiscono molto meno a rimbalzo, trovano un paio di canestri da fuori con Westermann e Lucic ed in 5’ piazzano lo 0-11 per il 32-27 a 4 minuti dall’intervallo lungo. Ma proprio Westermann, quando sembra che l’inerzia stia girando, si fa fischiare uno stupido anti-sportivo che frutta un 5-0 del Bamberg per il nuovo allungo tedesco. Qui  Gavel e Goldsberry riprendono in mano il volante e aiutati dalla chirurgica classe di Bostjan Nachbar (5/7 con 3 tiri dall’arco) vanno al riposo sul 47-35 

La ripresa si apre dove si era chiuso il secondo quarto con Nachbar a spiegare basket ai giovani avversari e ai compagni di squadra. Peccato che quello che crei in attacco lo rovini in difesa con due falli stupidi che lo mettono a sedere con 4 falli al 23’ sul 52-44. Con lo sloveno in panca il Partizan sa di dover sparare tutte le cartucce e prova a fare il massimo sforzo, soprattutto in difesa dove la 3-2 di Vujosevic inizia a pagare qualcosa. In attacco invece la palla continua a circolare con grande fatica e le conclusioni sono estemporanee o frutto di iniziative personali, ma grazie anche alla difficoltà dei tedeschi di produrre punti senza Nachbar, il Partizan arriva fino a -4 sul 63-59.

Tanti errori in apertura di ultimo quarto, prima che la tripla di Tedda riapra la forbice fino al +9 Bamberg. Ma Goldsberry ci mette del suo ed il Partizan torna sul 73-68. Intanto le notizie che arrivano da Istanbul accendono gli animi, il Lietuvos sta perdendo (e perderà) ed il Partizan vede l’impresa all’orizzonte. A meno di 2 minuti dalla fine Milosavljevic pareggia a 77 dalla lunetta, poi sbaglia la tripla della staffa, Gordon prende un rimbalzo d’oro, ma è di platino quello che tira giù poco dopo Lucic che fa 1/2 (77-78). Dall’altra parte la tripla di Nachbar viene sputata fuori dal ferro, Goldsberry si tuffa al rimbalzo, contesa e possesso alternato per il Bamberg a 14” dalla sirena. Sulla rimessa fallo di Westermann su Jacobsen, che segna il primo e sul secondo il rimbalzo conteso si trasforma in una carambola con Ford che tocca e gli arbitri convalidano da 2 punti, 80-78 Bamberg ed ultimo possesso Partizan. Fallo su Milosavljevic che sbaglia il primo e poi volontariamente anche il secondo, Gordon si avventa sulla palla e posterizza Ford per l’overtime!

Supplementare che si apre con Westermann e Nachbar che provano a trascinare i compagni. Adesso però è una battaglia su ogni palloni e forse l’inesperienza sembra quasi un vantaggio per il Partizan, con tutti che si buttano al rimbalzo e sembrano estremamente reattivi mentre ai tedeschi tremano mani e gambe, e nessuno a parte Nachbar sembra prendersi iniziative. Bamberg segna solo dalla lunetta con lo sloveno prima e Ford poi, per l’ 88-85. Il jumper di Milutinov sulla sirena dei 24” vale il -1 ad un minuto dalla sirena, ed ancora lui dalla lunetta fa 2/2 e porta avanti il Partizan (88-89), ma Ford inchioda il nuovo vantaggio Bamberg. Lucic sbaglia dall’arco e Gavel fa 1/2 per il 91-89. Westermann slalomeggia in campo aperto ma sbaglia il facile appoggio, però Nachbar non tiene il rimbalzo e regala l’ultimo possesso con 7” al Partizan. Rimessa senza senso dei serbi, recupera Goldsberry che subisce fallo ai -3”. Partita finita? Nenache pr sogno. Fa solo 1/2, rimessa Partizan e fallo da suicidio di Ford su tiro della disperazione da 15 metri di Milosavljevic ad 1” dalla fine. Ma la palla è medicinale per il classe ’89 che sbaglia il primo, mette il secondo e prova a ripetere il miracolo di fine partita. Rimbalzo Partizan ma il palo questa volta dice di no ed il Bamberg vola alle Top16.

MVP: Onestamente difficile trovare il migliore in campo in una partita del genere, ma per quello che ha dato in punti ed esperienza quando è stato in campo non possiamo non premiare Bostjan Nachbar che mette 23 punti a referto con 6/12 dal campo e 4 bombe oltre ai liberi che hanno mosso il punteggio dei suoi nell’overtime.

Una nota di merito per tutti i ragazzi di Vujosevic che non si sono mai arresi, lottando su ogni pallone, con Westermann, Lucic e Gordon che hanno provato con la loro energia a trascinare, senza riuscirci, i loro compagni.

BROSE BAMBERG: Nachbar 23, Gavel 16, Ford 12, Jacobsen 11, Zirbes 11; Tiri totali 27/66 (8/27 da 3): T.L. 30/41; Rimbalzi 37 (Jacobsen, Zirbes 6); Assist (Jacobsen 6)

PARTIZAN BELGRADO: Lucic 19, Westermann 16, Gordon 14, Milosavljevic 14; Tiri totali 27/65 (7/22 da 3); T.L. 29/40; Rimbalzi 48 (Gordon 15); Assist 9 (Westermann 4)

Fabrizio Quattrini De Siena (@FabriQDS)