Desio- la piccola regina d’Europa è tornata. Trent’anni dopo la coppa dei Campioni vinta contro il Maccabi a Colonia Cantùè tornata a sedersi al tavolo delle grandi. Lo ha fatto vivendo un fiume in piena di emozioni.

“To feel Devotion” intonata in un palaDesio gremito da ben 5mila persone, giunte da tutta la Brianza, in grado di ricreare l’effetto Pianella anche in un contesto più dispersivo, l’emozione della bella coreografia degli Eagles, l’emozione che attanaglie le gambe dei giocatori nel primo quarto di gioco quando Nancy cerca di scappare così come fa il suo Moerman che sfugge sempre ad i distratti Leunen e Scekic e segna in contropiede o transizione primaria ben 12 punti nel primo tempo, sballottata nelle idee  la Bennet trova Cinciarini capace di tenere i suoi in gara (10 punti all’intervallo) mentre sono le triple messe a segno (7-14 nel primo tempo) a tenere Cantù a contatto benedicendo altresì la novità del roster lungo che rende meno grave la messe di falli fischiati contro (17 a 8), andando così in parità sul 44-44 negli spogliatoi.

Il cambio di passo avviene nella ripresa, quando la difesa si fa più attenta e concede soli 8 punti ai campioni di Francia nel terzo quarto, la staffetta Micov-Markoishvili-Lighty su Batum è efficace poiché il campione dei Blazers illumina con grandi assist (8), prende 7 rimbalzi ma viene tenuto a soli 13 punti mentre il solo a beneficiare di spazi è Akingbala (18+7). Micov, liberato dai problemi di falli del primo tempo, comincia a spiegare basket (chiuderà con 14 punti e 2 stoppate) ed ancora una volta è importante nel frangente decisivo Scekic (11, 5-6 al tiro) mentre Giorgi Shermadini, con un solo allenamento alle spalle, mette un bell’ombrello in area con le sue lunghe leve segnando 8 punti, prendendo 6 rimbalzi, intimidendo con la sua presenza e chiudendo con 18 di valutazione, il migliore dei canturini, in un esordio assai promettente.

Il vantaggio di Cantù sale così nell’ultimo quarto in doppia cifra e anche se la terribile zanzara Linehan a volte mette in difficoltà i portatori di palla, Micov e Basile (9 punti 6 assist) mettono i canestri che tengono i transalpini a debite distanze fino all’apoteosi finale. Bentornata in Europa cara Cantù.

Risultato: 80-69

Il Migliore: in estate non si sentiva dire altro che Andrea Cinciarini era un buon cambio ma non poteva fare il titolare in Eurolega. Ebbene: il Cincia può farlo eccome! 15 punti, 5-6 dal campo con percorso netto nelle triple e tantissima personalità. Bravo.

Il Peggiore: sei rimbalzi e cinque deliziosi assist, non cancellano del tutto una prova assai imprecisa di Maarty Leunen che chiude con 2 punti ed un terribile 1-11 al tiro.

Le Pagelle:

Bennet Cantù: Lighty 6.5 Micov 7.5 Scekic 7 Ortner 6 Markoishvili 6.5 Leunen 5 Marconato 6.5 Mazzarino 5.5 Shermadini 7 Cinciarini 8 Bolzonella ne Basile 7 all.Trinchieri

Sluc Nancy: Akingbala 7.5 Grant 6 Badiane 5 Schuler 5 Linehan 6.5 Samnick 5.5 Amagou 5.5 Moerman 7 Batum 7 all. Monschau


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