EA7 MILANO

COOK 6: Sempre solido in chiave difensiva l’ex Valencia che amministra con intelligenza anche il ritrovato pick & roll con Rocca. Pesano tre liberi gettati nel finale che potevano rappresentare più di un rischio per l’Olimpia.

MANCINELLI 5,5: Un po’ in difficoltà contro la difesa fisica di Kazan, poco cercato non aiuta i compagni andando spesso fuori giri.

FOTSIS 7: Sempre più convincenti le prestazioni del greco che, in contumacia Bourousis, garantisce punti, versatilità ed una difesa di valore assoluto.

 

Fotsis in grande crescita

BREMER 6,5: E l’arma in più dell’EA7 da qualche gara, l’ex Novgorod attacca il canestro dando l’idea di avere sempre la scelta tecnica migliore nelle mani.

NICHOLAS 5,5: In polemica aperta con parte del pubblico trova sempre con il contagocce la continuità offensiva che lo aveva reso famoso.

ROCCA 6,5: Primo tempo di sofferenza assoluta contro la quercia Jawai, poi approfittando delle letargie degli ospiti mette a referto alcuni canestri di grande furbizia.

GENTILE 5: Sparisce presto dalla contesa non trovando ne ritmo, ne tiri ne tantomeno intesa con i compagni.

RADOSEVIC 6,5: Primo tempo esplosivo per il croato che da segnali di grande presenza sia a rimbalzo che nella produzione offensiva.

UNICS KAZAN

LYDAY 6: Una sola fiammata a metà ripresa che garantisce i punti che contengono la fuga di Milano nel momento chiave della gara.

SAMOYLENKO 4,5: Legnoso, imballato e poco reattivo, le percentuali dal campo sono il miglior biglietto da visita della gara del russo.

SAVRASENKO 5: Fatica a trovare ritmo e presenza a rimbalzo, Pashutin gli preferisce Jawai e non sbaglia.

DOMERCANT 6,5: Irridente con il trio arbitrale l’ex senese ingaggia una battaglia infinita a colpi di sorrisi polemici. Tecnicamente però è l’unico che riesce leggere bene ed a mettere in difficoltà la difesa biancorossa.

WILKINSON 6,5: Contributo silenzioso ma decisivo quando si tratta di rintuzzare la speranze di gran rimonta di Milano sulla gara di andata. Ottimo a rimbalzo chiude l’area ai pericolosi giochi a due milanesi.

JAWAI 6,5: Dominante a tratti da farlo sembrare un clone di Daryl Dawkins, poi Pashutin lo toglie dal campo nella ripresa per la presunta lentezza nel reagire ai blitz di Rocca e compagni.

GREER 5: Gara ombrosa per l’ex milanese che spara a vuoto le ultime cartucce di speranza per ribaltare l’esito dell’incontro.

VEREMEENKO 6,5: Velenoso in area colorata ed uno dei pochi a dare grattacapi in serie ai lunghi di Milano.

NACHBAR 5: Solo qualche tiro dalla distanza, poi solo tante piccole, sterili polemiche con la terna arbitrali in una gara di totale anonimato per l’ex grande promessa slovena.