Valencia-Unics Kazan 80-67 (49-27)

Triguero, Sato e Doellman vicini al traguardo (foto Eurocup)

Triguero, Sato e Doellman vicini al traguardo (foto Eurocup)

Quando sei all’inferno puoi soltanto camminare, ama ripetere Andrea Trinchieri citando Winston Churchill.  Ed è l’esatta descrizione della finale d’andata di Eurocup, che ha visto in campo soltanto il Valencia di Velimir Perasovic per 35 minuti, durante i quali gli spagnoli hanno letteralmente maltrattato un Kazan inebetito, seppellito sotto oltre 30 lunghezze. Negli ultimi minuti,  tuttavia, i ragazzi del Poeta Guerriero hanno rintuzzato sino al definitivo meno 13, che lascia aperta più d’una speranza per il match di ritorno, in calendario mercoledi 7 nelle lontane plaghe tartare. Per 35 minuti Valencia è stata imbarazzante, con un Doelmann stratosferico (28 punti e 35 di valutazione), un eccellente Ribas (14) e un reattivo Dubjlievjc (12). Kazan ha pagato oltremodo l’assenza di “Leonida” Kaimakoglou, la pessima serata di Goudelock e uno spento Zisis. Ma coi 17 punti di Veremeenko e i 14 di Harangody, ma anche con la doppia doppia di Eidson (10 p e 11 r), l’Unics può ancora sperare.. E’ tutt’altro che finita…

LA CRONACA Avvio brillante di Valencia che vola sul 7-1 dopo 3 minuti, tramortendo Kazan con un impeto furioso, ma commettendo tuttavia 4 falli in un amen.  Trinchieri cerca di rimediare inserendo Vougiuokas,  ma uno scatenato Doelmann sigla il 9-1 e il settimo punto personale,costringendo il Poeta Gueriero a chiamare time out:al reingresso in campo,Harangody mette un gioco da tre punti e  accorcia il gap. Dall’altro lato continua lo show balistico di Doelmann, mentre Kazan tira poco e male: 16-4 per Valencia a metà del quarto, spagnoli in pieno controllo mentale del match. Vougiuokas sparacchia a salve, Sato perfora la burrosa difesa russa, Unics totalmente soggiogato offensivamente e difensivamente. Doelmann è indiavolato e infila il punto numero 11, Harangody replica dall’arco: 22-7 dopo 8 minuti. L’emblema di questo tenebroso avvio tartaro e’ la mesta uscita di un anonimo Goudelock dal parquet, con Trinchieri che cerca di cambiate le carte: Eidson schiaccia di prepotenza, ma Lishchuck replica dalla lunetta. Il canestro con fallo di Veremeenko e il viaggio in lunetta di   un reattivo Lishchuck fissano il punteggio dei primi 10 minuti sul 27-12. Nella seconda frazione McKee comincia fallendo due tiri liberi, Kazan cerca di reagire ma commette  fallo in attacco. Pau Ribas e Aguilar fanno volare Valencia sul + 21 con due triple: 33-12, altro time out di un Trinchieri ai limiti della disperazione. Lafayette, al rientro, punisce dall’arco e fa 36-12 al 14′. Veremeenko cerca di ricucire con un gioco da 3 punti, ma Doelmann infila la quarta tripla in 5 minuti per il Valencia di Perasovic, in stato di assoluta trance agonistica. E’ ancora Eidson a suonare la carica, con una tripla dall’angolo per il 41-20 che suggella il dominio valenciano al 17′. Goudelock segna il quinto punto della gara, imitando Eidson dall’arco, ma Doelmann è in serata di grazia e con due liberi raggiunge un’asteroidale quota 17. Rafa Martinez, ancora da distanze siderali, fa ‘ciuff’ e il tabellone recita 47-24 al 18′. L’incubo tartaro continua, Valencia è  posseduta dagli dei del basket. Fallo tecnico a Lishckuck, ma l’Unics è ancora una volta imprecisa ai liberi. La sirena di metà partita suona sul 49-27 per Valencia. Doelmann e Perasovic sono i mattatori, Kazan come un toro inebetito e stordito.  Percentuali di tiro stellari per Valencia, 62%  da 2 e 53% da 3….

Andrea Trinchieri (foto Eurocup)

Andrea Trinchieri (foto Eurocup)

Nel terzo quarto musica e spartito non cambiano: Doelmann segna e subisce fallo, Kazan sommersa e doppiata, 54-27 dopo 1 minuto e mezzo. Andrea Trinchieri sembra avere l’espressione dell’impotenza. Timida reazione di Zisis  dalla lunetta, ci prova anche Vougioukas, ma Doelmann ha evidentemente suggellato un patto col diavolo e arriva a 24 punti. Harangody mette la ciliegina perdendo palla in attacco e commettendo fallo antisportivo, Valencia avanti 62-36 con la  schiacciata di Dubjlievjc al minuto 25. Il nervosismo da pessima prestazione costa a Goudelock un fallo tecnico,  Lafayette infila tre liberi e Doelmann banchetta, Ribas punisce ancora dall’arco: 70-37 per Valencia al 28′, buio pesto e totale per Kazan. Eidson cerca di inscenare una reazione, ma 4 punti di Ribas ricacciano l’Unics all’inferno. Terza sirena della partita, i ragazzi di Trinchieri sembrano pugili suonati:  74-44 per gli spagnoli, la cui onda lunga è peggio di uno Tsunami. 69% da due per Valencia, dopo 30 minuti… Ultimo quarto da pura accademia del cesto, al 34′ 76-49 per Valencia,  Doelmann e Ribas continuano a far danni e sembrano spegnere ogni velleità di rimonta avversaria. Chuck Eidson accorcia coi liberi  del 78-53, ma Goudelock smarrisce ancora la via del canestro. Kazan riduce ancora il passivo con 4 liberi di Veremeenko e Goudelock,  Valencia sembra aver smarrito l’estasi cestistica: 80-61 al 39′ col canestro in penetrazione di Goudelock,  che ricade male ma senza gravi conseguenze: 12-2 il parziale per Kazan. Valencia pasticcia ancora e sembra imitare la partenza di Kazan, che rosicchia altri due punti dalla lunetta. In un finale concitato,  Harangody segna il meno 15 che manda su tutte le furie Perasovic. Al rientro dal time out, Harangody ruba palla e s’invola  canestro per l’80-67 con cui si chiude il match. Perasovic esce dal parquet vincente e furioso, Trinchieri perdente e speranzoso….

TABELLINI
Valencia: Doelmann 28, Ribas 14, Dubjlievjc 12, Lafayette 8. Rimbalzi 31 (Doelmann 6), assist 14 (Lafayette 7)
Unics Kazan: Veremeenko 17, Harangody 15, Eidson 10. Rimbalzi 32 (Eidson 11), assist 13 (Zisis 4)