Foxtown Cantù-JDA Dijon 89-63
Cucciago: Ma che meraviglia l’Eurocup, non sarà né fashion né devotion come l’Eurolega ma questa coppa permette all’appassionato di imbattersi in storie e personaggi meravigliosi, da libro cuore. Che dire di questo DJA Dijion? La rivincita dei Nerds, una squadra epica con tanto di viceallenatore col farfallino come un professore della Sorbona e con uno come Aldo Curti, un play, insomma play….non esageriamo… dal fisico tracagnotto e di nazionalità… camerunense, con una serie di americani strepitosi come il rasta-man Andre Harris e soprattutto lui: Ferdinand Prenom, l’Oliver Miller di Francia, dai piedi agili che danzano lievi sul parquet, le ginocchia valghe alla Marcelo Damiao, la panza prominente, le mani dolci ed il fiato affannato nel portarsi a spasso cotanta corpulenza. Onestamente solo l’ammirazione live di Prenom, un nome/cognome semovente, vale tutta la spesa dell’abbonamento nonché la fatica di recarsi in un Pianella che comincia a pregustare i suoi gelidi rigori invernali donando brividi ai tifosi quasi quanto vedere il centro di Digione danzare verso il canestro. E non stiamo scherzando. Meraviglioso.
Onestamente ci fermeremmo pure qui, sazi e satolli della Sua Visione ma ci hanno mandato a commentare una gara ed allora vi diciamo che grazie alla vittoria di Ostenda a Lione sull’ASVEL ed il contemporaneo successo di Cantù la Foxtown è matematicamente qualificata alla Last 32 con un turno di anticipo rendendo l’ultima trasferta in Belgio interessante solo per la classifica finale del girone. I canturini sono stati trascinati da un Darius Johnson-Odom in straordinaria vena realizzativa che sin dai primi minuti ha messo le sue mani sull’incontro, con Cantù che si è staccata dai transalpini sul finale del primo tempo ed ha poi dilagato superando i 20 punti di vantaggio nella ripresa.
Ci permettiamo, anche nel momento del ritorno alla vittoria, di porci una pregunta: ma Giorgi Shermadini è così difficile da servire? Con quella stazza e quelle braccia lunghe sarebbe un target facile da raggiungere anche per una squadra sotto il par alla voce qualità dei passaggi come quella canturina, potrebbe fare sfracelli ed aprire invitanti spazi pure per gli esterni, tendenzialmente golosi della biglia, eppure non gli arriva mai.
MVP: sarebbe Prenom sempre e comunque ma le stats premiano un Darius Johnson-Odom inarrestabile che si prende una bella dose di fiducia dopo i mugugni delle due sconfitte casalinghe in campionato. DJO chiude con 31 punti, col compagno più vicino Eric Williams a quota 11, con 4-5 da due, 7 -9 da tre, 7 falli subiti e 4 assist, un one man show che gli è valso la standing ovation all’uscita dal campo ad un minuto dal termine.
La STATISTICA:
TABELLINI:
Cantù: Punti Johnson-Odom 31 Williams 11 Rimbalzi Gentile 6 Assist Feldeine 6
Dijon: Punti Joseph 13 Walker 12 Rimbalzi Mendy 4 Assist Walker 4