Sasu Salin

Sasu Salin

La giostra dell’Eurocup riparte dal primo giro, dall’Olimpia Lubiana, ma per la Cimberio sono già finiti il tempo e la voglia di giocare. L’impegno continentale è quasi una distrazione per una squadra che, a meno di miracoli difficilmente prevedibili allo stato attuale, ha già abbandonato in un girone d’andata mal giocato le proprie ambizioni di qualificazione e vive, a tutto tondo, un delicato momento di transizione. L’affaire Coleman (con possibile subentro di Adrian Banks) – questione che ha tenuto banco nella giornata di ieri, nell’attesa spasmodica di notizie ufficiali alla fine non arrivate – corre ora sottotraccia, con la società impegnata a far combaciare le tessere di un puzzle complicato: Banks deve ancora transare ufficialmente con quella che è ormai la sua ex squadra (l’Hapoel Gali Gilboa) e Varese deve prendere una decisione definitiva sulle sorti della guardia di Houston, che nella giornata di martedì si è allenato coi compagni dopo tanti giorni di “malattia” e potrebbe addirittura far parte del match di coppa. Basterà questo a far cambiare idea e progetti ai piani alti di Piazza Montegrappa? E’ ancora presto per dirlo.

A Masnago è il turno della blasonata compagine slovena, che ad ottobre inflisse la prima sconfitta del claudicante cammino europeo dei biancorossi. La squadra di Ales Pipan affondò i prealpini con il punteggio di 67-59, al termine di una partita mal giocata da entrambe le formazioni e conquistata nel finale dai padroni di casa grazie al maggior tasso tecnico a disposizione. Nel prosieguo della manifestazione, gli ospiti hanno sempre tenuto il servizio casalingo (battendo, oltre a Varese, Valencia e Parigi), senza però nessuna vittoria esterna e concludendo la prima tornata al secondo posto nel girone, al pari proprio degli spagnoli e dell’Asvel Villeurbanne. I punti forti di un team che sta faticando oltre modo in Adriatic League – due vinte e sei perse – sono proprio quelli che fecero male ai lombardi alla Stozice Arena: Salin, Gailius e Stephenson. La giovane ala finlandese sta tirando male da fuori (25% su 31 tentativi) ma può essere un rebus per una Cimberio povera nelle rotazioni degli esterni; l’ala forte originaria della Lituania è il miglior marcatore a 15.8 punti di media e nella partita di andata fece sudare i pari ruolo avversari, producendo una solida doppia doppia (14+11); problematico è, infine, anche il confronto con il centro Usa, sesto nella classifica dei rimbalzi offensivi, proprio per la sua capacità di aspirare carambole contro una Varese che, sotto i tabelloni, ha quasi sempre subito (a Lubiana fini con un clamoroso 53 a 32). Gli ospiti potranno anche contare su due innesti rispetto al match di ottobre: il play Cedric Jackson, allora fuori per infortunio, e Jakov Vladovic (31 anni, 187 cm), anch’egli regista, di origine croata, veterano acquisito per allungare le rotazioni.

Palla a due alle ore 20:30, arbitreranno l’incontro i signori Garcia Gonzales (Spagna), Rutesic (Montenegro) e  Jimenez (Spagna).