Non ce ne siamo dimenticati, ma se nel titolo non avete visto riferimenti alla supersfida del CID è solo perché non sarebbero bastati i caratteri a disposizione per rendere l’idea sullo spettacolo offerto da Herbalife e Real. Alla fine sono i campioni in carica a spuntarla, faticando tantissimo contro una squadra trascinata dai propri tifosi che si conferma solida, ostica e davvero in gran forma. Vedere i blancos vincere non stupisce, ma il fatto che siano solo 5 i punti di distanza con gli avversari fa capire quanto equilibrata sia stata la partita, il cui risultato lascia per la prima volta Madrid sola in vetta. Perché il Barça perde a Bilbao un’altra gara ricca di emozioni, con i baschi a trovare finalmente la vittoria riuscendo a girare l’inerzia della gara che pendeva tutta in favore dei blaugrana. E mentre tutti si focalizzano sulle big, Valencia continua la sua corsa a velocità folle, ottenendo un altro largo successo sul campo dell’Obradoiro, catapultandosi al secondo posto in graduatoria. Importante successo anche per il Baskonia che supera un’ottima avversaria come Màlaga rilanciando le quotazioni della squadra di Scariolo, mentre Siviglia continua a cavalcare l’onda conquistando il terzo successo consecutivo superando il CAI a domicilio. Badalona vince in casa del Laguna, l’Estu continua a non trovare il bandolo della matassa tornando con una sconfitta da Fuenlabrada mentre anche San Sebastiàn continua a impressionare superando nettamente l’UCAM a Murcia. Resta infine Manresa, che seppur di misura, vince contro Valladolid grazie a Marcus Eriksson, uno dei tanti giovani che si stanno mettendo in luce in terra spagnola.

Importante vittoria per La Penya sul difficile campo del Laguna (ACB Photo: Ángel Pérez)

Importante vittoria per La Penya sul difficile campo del Laguna (ACB Photo: Ángel Pérez)

CB Canarias  – FIATC Joventut 95 – 103

Strepitoso primo tempo de La Penya, che arriva a 65 punti dopo solo venti minuti. Devastante il tiro da tre per il Joventut, che in questo parziale da record infila 13 tiri su 15 tentativi. Onore e merito a un Canarias che nonostante lo show visitante è riuscito a rimanere sempre in partita, con ben 50 punti nel primo tempo che avrebbero bastato per battere la maggior parte delle squadre del campionato. Nel terzo periodo i locali si sono avvicinati anche alla soglia dei dieci punti grazie a un immenso Saúl Blanco, ispiratissimo anche lui da oltre l’arco con 6/10, vicino alle percentuali del suo rivale Devon Joseph, che ha firmato una pagella ancora migliore con 6/8 dalla lunga distanza. La rimonta dei canari non è andata comunque oltre i sette punti di svantaggio e il Joventut ha gestito bene il suo epico primo tempo.

Laguna: S. Blanco 22, B. Sekulic 18, L. Rost 16; Rim(25): L. Sikma 9; Ass(19): R. Úriz 9.
Badalona: D. Joseph 26, T. Kirksay 16, S. Savané 14; Rim(29): T. Kirksay 4; Ass(17): D. Joseph 5.

 

Ancora male l'Estu, sempre più giù nella graduatoria (ACB Photo: F. Martínez)

Ancora male l’Estu, sempre più giù nella graduatoria (ACB Photo: F. Martínez)

Fuenlabrada – Estudiantes 82 – 72 

Nuova sconfitta per Estudiantes nel derby “povero” di Madrid. I colegiales scendono così al pericoloso gruppetto che si è formato in fondo alla classifica con solo una vittoria nelle prime sei partite di campionato. Questa volta ne ha la colpa un solido Fuenlabrada e un ottimo Carlos Cabezas, che finirà la partita senza sbagliare un solo tiro: 9/9 di cui cinque tripla e 23 punti, alcuni dei quali decisivi nel parziale che all’inizio del terzo quarto vede i locali allungare fino ai 17 punti. Per l’Estu non bastano i soliti Banic e Ivanov, forti nella zona ma un po’ soli nella produzione di gioco offensivo e di punti. Male Lucas Nogueira che non è riuscito ancora a trovare la miglior versione di se stesso dopo l’infortunio: solo quattro punti per lui. Per il Fuenla una vittoria che in questi momenti è puro ossigeno.

Fuenlabrada: C. Cabezas 23, A. Panko 14, J. Feldeine e M. Arnold 12; Rim(23): M. Arnold 7; Ass(18): R. Montañez e C. Cabezas 5.

Estudiantes: M. Banic 15, D. Ivanov 14, Q. Colom e G. Rubio 11; Rim(25): D. Ivanov 7; Ass(12): A. Miso 5.

 

(ACB Photo: J. Izarra)

11 punti nel terzo periodo per Fernando San Emeterio hanno aiutato il Baskonia a superare Màlaga (ACB Photo: J. Izarra)

Caja Laboral – Unicaja 82 – 75

Vittoria importante per la squadra di Sergio Scariolo contro una rivale diretta per il fattore campo nei playoff. Dopo un primo tempo finito con la parità nel risultato i locali hanno tentato la fuga grazie a un magnifico Fernando San Emeterio che ha fatto tutti i suoi 11 punti in questo periodo. Ma l’assenza di Andrés Nocioni si faceva sentire troppo e Málaga non perdeva la scia dei baschi, entrando negli ultimi dieci minuti sotto di solo un punto. La partita si sarebbe decisa solo per i piccoli dettagli ed ecco che è arrivata la giocata più particolare di tutto il weekend. Dopo la tripla di spalle di Felipe Reyes la settimana scorsa questa volta è stato Thomas Heurtel che ha fatto tre punti tentando di passare la palla a uno dei suoi compagni nella pittura del Málaga. Con questa tripla Baskonia allungava a sette punti e chiudeva praticamente la partita.

Vitoria: T. Pleiss 16, D. Jelinek 12, W. Hodge e F. San Emeterio 11; Rim(33): M. Bjelica 9; Ass(17): T. Heurtel 7.

Málaga: N. Caner-Medley 14, Z. Dragic 12, F. Vázquez 10; Rim(37); N. Caner-Medley 11; Ass(12): C. Suárez 3.

 

Tomas Satoransky, protagonista assoluto nel terzo successo di fila per Siviglia (ACB Photo: E. Casas)

Tomas Satoransky, protagonista assoluto nel terzo successo di fila per Siviglia (ACB Photo: E. Casas)

CAI Zaragoza – Cajasol 66 – 74

Il lavoro di Aíto García Reneses comincia a dare i suoi frutti al Siviglia, che dopo due vittorie casalinghe vince pure in trasferta in casa di un Zaragoza che non riesce a esprimere il proprio gioco per merito soprattutto degli andalusi. Una partita piena di imprecisioni da entrambe le squadre, con i locali che perdono fino a 19 possessi palla e i visitanti che all’intervallo avevano una percentuale di tiri liberi inferiore al 60%. 38 pari dopo venti minuti, al CAI gli si spegneva la luce nel secondo tempo, in cui è riuscito a fare solo 30 punti, sbagliando anche diversi tiri liberi negli ultimi minuti. Il Sevilla non era brillante ma era molto più cinico e trovava parecchi punti nella pittura locale per uccidere pian piano le speranze aragonesi.

Zaragoza: J. Jones 13, J. Tabu 12, P. Llompart 10; Rim(39): G. Shermadini 11; Ass(13): M. Roll 3.

Siviglia: M. Mata e T. Satoranski 16, L. Williams 12; Rim(39): O. Balvin 11; Ass(10): T. Satoransky 6.

 

Marcus Eriksson ancora una volta in luce nel successo di Manresa (ACB Photo: J. Alberch)

Marcus Eriksson ancora una volta in luce nel successo di Manresa (ACB Photo: J. Alberch)

La Bruixa D’Or  – CB Valladolid 75 – 72

Sofferta vittoria locale del Manresa contro un Valladolid che pian piano sta trovando il modo di fare una squadra di questi giocatori che praticamente non si conoscevano due mesi fa. Partita molto seria dei catalani, che se non sono riusciti a chiuderla prima è stato soprattutto per la caparbietà dell’ala Marcos Suka-Umu, che con 19 punti ha tenuto la sua squadra sempre a galla, appesa a pochi punti dal Manresa. Il peso in attacco per i locali era invece per lo svedese Marcus Eriksson, che entrando dalla panchina è arrivato a 21 punti con buone percentuali e con due liberi decisivi nell’ultima giocata della partita.

Manresa: M. Eriksson 21, M. Kouguere 14, D. Waters 11; Rim(46): M. Kouguere 9; Ass(12): D. Waters 6.

Valladolid: M. Suka-Umu 19, O. Johnson 14, D. Andjusic 11; Rim(31): D. Haritopoulos e O. Johnson 7; Ass(8): O. Johnson 3.

Arriva in rimonta la prima vittoria stagionale per Bilbao (ACB Photo: A. Arrizabalaga)

Arriva in rimonta la prima vittoria stagionale per Bilbao (ACB Photo: A. Arrizabalaga)

Bilbao Basket – FC Barcelona 80 – 72

E finalmente sorride anche Bilbao, che con orgoglio recupera una gara che stava indirizzandosi verso la Catalogna conquistando il primo successo in una partita dal carico emotivo imponente. Gli uomini di Xavi Pascual, grazie ad allo 0-8 iniziale, si portano al comando della contesa controllando grazie a Navarro e Huertas fino alla metà del terzo quarto. Ma i baschi vogliono levarsi dalle spalle una scimmia che sta diventando un gorilla, e di cuore e rabbia tirano fuori una reazione furiosa che travolge il Barça costretto a soli 2 punti nei primi 4’30” dell’ultima frazione, nei quali gli uomini di Rafa Pueyo hanno la possibilità di scavalcare e portarsi in testa per la prima volta. Sarà una tripla di Raul Lòpez, il migliore per Bilbao, a sentenziare la vittoria a 35″ dalla fine, chiudendo i giochi e sollevando i suoi dall’ultimo posto in graduatoria.

Bilbao: D. Bertans 16, G. Gabriel 15, R. Lòpez 14; Rim(34): D. Bertans 5; Ast(13): R. Lòpez 3

Barcelona: K. Papanikolau 19, J.C. Navarro 13, A. Abrines e B. Nachbar 8; Rim(34): J. Dorsey 8; Ast(13): M. Huertas 4

 

Rio Natura Monbus – Valencia Basket 70 – 102

Altra straordinaria prova di forza di questo Valencia che non sembra voler arrestare la propria corsa, e che torna da Santiago de Compostela con un largo successo a rafforzare, se dovesse essercene bisogno, il morale della squadra di Perasovic. I 58 punti segnati dai taronjas nei primi 20′ di gioco danno l’idea del potenziale offensivo della squadra, con il solito Doellman supportato splendidamente questa volta da Sato e Van Rossom a dominare sul parquet la resistenza dell’Obradoiro, ancora alla ricerca del bandolo della matassa per risalire dopo il difficile avvio di stagione. Le chiavi della vittoria sono state le ottime percentuali al tiro da tre ed una lucidità impeccabile nella gestione del gap costruito, soprattutto quando il Rio Natura ha provato a rifarsi sotto con timidi parziali a cui la squadra ospite ha saputo rispondere immediatamente.       

Obradoiro: M. Muscala 16, M. Delas 13, N. Minnerath 10; Rim(32): M. Delas 8; Ast(11): R. Luz 4

Valencia: R. Sato 21, J. Doellman 18, S. Van Rossom 17; Rim(25): J. Doellman 7; Ast(18): S. Van Rossom 6

 

La schiacciata di David Doblas, il migliore nelle file di San Sebastiàn  (ACB Photo: J. Bernal)

La schiacciata di David Doblas, il migliore nelle file di San Sebastiàn (ACB Photo: J. Bernal)

UCAM Murcia – Gipuzkoa Basket 67 – 85

Continua il buon momento di San Sebastiàn, che dopo aver sfiorato l’impresa a Barcellona ed aver vinto dominando il derby basco espugna Murcia conquistando il secondo successo consecutivo in una gara decisa dalle triple di Jason Robinson, che hanno permesso alla squadra di SIto Alonso di tornare a casa con una vittoria molto importante. Un successo costruito nel primo tempo, dove la maggior precisione dall’arco rispetto a Murcia ha consentito agli ospiti di andare al riposo sopra di 11, per poi gestire ed addirittura incrementare il gap con l’UCAM penalizzata tremendamente dall’assenza di Rodrigo San Miguel, impiegato solo 5 minuti a causa di un infortunio patito domenica scorsa.

Murcia: J.A. Antelo 18, J. Grimau 15, A. Lima 11; Rim(35): A. Lima 11; Ast(9): A. Lima e D. Davis 2

San Sebastiàn: J. Robinson 21, D. Doblas 17, R. Neto 11; Rim(35): C. Ramsdell 7; Ast(13): J. Salgado 6

 

Servono 36' minuti di Fernandez al Real per espugnare il CID (ACB Photo: M. Henríquez)

Servono 36′ minuti di Fernandez al Real per espugnare il CID (ACB Photo: M. Henríquez)

Herbalife Gran Canaria – Real Madrid 70 – 75

Bellissima, intensa, combattuta e decisa solo sulla sirena. In molti aspettavano questa gara tra due formazioni che hanno mostrato un’ottima pallacanestro e un’ottima solidità in questo avvio di stagione, che non hanno deluso le aspettative ed hanno deliziato i quasi 5000 del CID con 40′ di spettacolo. Alla fine è il Real, ancora una volta, a spuntarla, ma stavolta deve vende carissima la pelle per poter espugnare il fortino dell’Herbalife. Servono il miglior Nikola Mirotic e quasi 36′ di Fernandez per averla vinta su Albert Oliver e compagni, che solo all’ultimo viaggio in lunetta dei blancos a 5″ dal termine firmano la resa. Nel mezzo, tanta intensità, con i lunghi di Gran Canaria a fare la voce grossa sotto le plance nonostante i mostri sacri che si sono visti contrapposti, l’equilibrio totale spezzato solo dalle giocate individuali di Carroll e Rodriguez a 60″ dal termine. Il tabellino alla fine premia Madrid, consentendo agli uomini di Pablo Laso di conquistare la vittoria numero 900 in Liga, ma sicuramente l’Herbalife esce a testa altissima da questa battaglia, che conferma come la compagine di Pedro Martìnez abbia le capacità di giocarsela con chiunque.

Gran Canaria: A. Oliver 20, E. Bàez 13, I. O’Leary 8; Rim(39): E. Bàez 11; Ast(11): A. Oliver e N. Martìn 3

Madrid: N. Mirotic 19, S. Rodrìguez 13, R. Fernàndez 11; Rim(37): M. Slaughter e N. Mirotic 7; Ast(11): S. Rodriguez 4

CLASSIFICA

1 Real Madrid 6 0
2 Valencia Basket Club 5 1
3 Herbalife G. Canaria 5 1
4 FC Barcelona 5 1
5 Unicaja 4 2
6 CAI Zaragoza 3 3
7 Cajasol 3 3
8 FIATC Joventut 3 3
9 Gipuzkoa Basket 3 3
10 Laboral Kutxa 3 3
11 CB Canarias 3 3
12 La Bruixa d’Or 3 3
13 UCAM Murcia CB 2 4
14 B. Fuenlabrada 2 4
15 Bilbao Basket 1 5
16 Tuenti M. Estudiantes 1 5
17 Rio Natura Monbus 1 5
18 CB Valladolid 1 5
 Fernando Algaba Calderòn e Andrea Furlan

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