Varese-BrindisiCIMBERIO VARESE

Marko Scekic 4 Contro lunghi veloci ed atletici (Aminu) o perimetrali (Todic) dimostra tutta la sua inadeguatezza fisica che la tecnica non arriva a compensare. Esce tra i fischi.

Dusan Sakota 6,5 La discreta prova balistica dall’arco (5/9) gli consente di strappare una sufficienza piena e nascondere qualche lacuna (0/4 da 2 e solo 2 rimbalzi).

Erik Rush 4 Il buon svedese d’America “toppa” l’ennesima gara in cui ha avuto spazio per rilanciare le proprie quotazioni. Impreciso in attacco (0/4 da tre, con una tripla nell’unico buono sprazzo di Varese che arriva corta di quasi 1 metro) e pasticcione quando c’è da organizzare qualcosa. Certamente anche il fatto che quasi sempre al primo errore Frates lo panchini per punizione non aiuta. Qualche minuto di buona difesa su Dyson non lo salvano in pagella.

Keydren Clark 4 Essendo un play legato a filo doppio alla produzione offensiva, si merita un voto pari ai punti segnati. Torna dietro la lavagna dopo qualche buona partita dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, che non la mette diventa quasi dannoso (non ha alternative in attacco ed è il bersaglio preferito in difesa, e Formenti ringrazia…).

Andrea De Nicolao 5,5 Torna abulico in attacco cercando soluzioni per compagni che regolarmente sbagliano anziché mettersi in proprio. Paga dazio anche in difesa dove si trova a marcare giocatori più grossi ed atletici di lui.

Franklin Hassell 6,5 Che potesse essere un fattore in attacco lo si sapeva (o sperava), Che fosse un problema in difesa lo si temeva. Anche se non sempre le colpe sono solo sue, visto che sull’arco i compagni vengono ripetutamente “saltati” dall’attaccante di turno. Tuttavia da inizio anno qualche progresso lo sta facendo vedere ed infatti è l’ultimo a mollare.

Ebi Ere 6,5 Spremuto per tutti i 40’, è l’unico ad avere un gioco in penetrazione per cercare di muovere un po’ la difesa. Purtroppo trova poca collaborazione dai compagni e, alla lunga, la stanchezza si fa sentire.

Achille Polonara 5 Dov’è finito il Polonara di inizio stagione? Col rientro di Sakota la sua produzione s’è drasticamente ridotta. Forse per paura di sbagliare e venire sostituito? Varese non può prescindere dalla sua verve ed infatti gli unici suoi 5’ buoni sono coincisi con la rimonta di inizio ripresa.

Nicola Mei, Jacopo Balanzoni e Filippo Testa n.e.

Fabrizio Frates 3 L’assenza di Coleman non deve essere un alibi per le mancanze di Frates, che sembra a corto di idee. Avrebbe dovuto “inventare” soluzioni diverse, visto l’andamento con l’assetto classico ad inizio partita ed invece fa sostituzioni solo in base agli errori dei suoi giocatori e non per provare a cambiare l’inerzia della gara (es.: provare Polonara/Sakota come coppia di lunghi atipica?). Dimentica DeNicolao in panchina per troppi minuti nel terzo quarto e si gioca la carta di Polonara da “3” solo negli ultimissimi minuti. Pare aver perso credibilità agli occhi dei suoi giocatori e questa è forse la cosa peggiore.

 

ENERL BRINDISI

Alade Aminu 6,5 Acume tattico (= bravura sul pick&roll) ed atletismo sopra la norma gli consentono di banchettare sui lunghi di varese che non gli stanno dietro (Scekic) o devono coprire le mancanze dei piccoli lasciando sguarnita l’area (Hassell).

DelRoy James 7 E’ il mattatore del primo allungo ospite con 8 punti iniziali. La sua bidimensionalità (3/4 da tre) è un rebus per la difesa di casa.

Miroslav Todic 7,5 Il protagonista che non ti aspetti. Esce dalla panchina cambiando Aminu e James e fa male in entrambe i ruoli. Non spreca nulla (7/9 al tiro) ed è il migliore dei suoi (con James) nella valutazione (18).

Massimo Bulleri 6,5 Pochi minuti, ma di qualità per il veterano di coach Bucchi. 9 punti col 100% al tiro permettendosi anche una palla rubata con relativo contropiede ai danni del giovane DeNicolao.

Matteo Formenti 6 Sostituisce Snear rendendosi protagonista con 2 triple del brillante avvio di Brindisi. Poi in attacco sparisce, sacrificandosi più che altro in difesa.

Jerome Dyson 7,5 Soffre un po’ la difesa fisica di Rush ma trova il modo di rendersi utile diversamente (7 assist). Segna comunque 11 punti, con un paio di accelerazioni devastanti concluse al ferro.

Ron Lewis 6,5 Sparacchia dall’arco (1/7) ma conclude comunque in doppia cifra rendendosi sempre pericoloso, anche se in modo non appariscente.

Andrea Zerini 6 Solo 6’ per allungare le rotazioni dei lunghi. Svolge il compitino in modo diligente ma senza acuti.

Folarin Campbell 6,5 Esce dalla panchina per garantire anche al secondo quintetto atletismo e fisicità nel back court. Gara a tutto tondo (9 punti, 4 rimbalzi e 3 assist).

Francesco Morciano Gianmarco Leggio n.e.

Piero Bucchi 7 La sua Enel sembra….Varese dello scorso anno: squadra atletica, intensa in difesa, abile a sfruttare l’arma del tiro da tre in alternativa ai pick&roll (spesso conclusi con fragorose schiacciate) e con un play leader in campo. Ha già battuto Milano (in casa) ed è legittimamente prima. Le prove del nove arriveranno in trasferta su campi più ostici dei quello di Masnago di oggi.


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