Ancora una volta splendida la versione di coppa della Benetton che stende ancora una volta il Lokomotiv e resta solitaria in testa al girone L delle Last16 di Eurocup. Valencia intasca in un finale thrilling contro il Nymburk il primo biglietto per i quarti di finale, crolla a sorpresa invece il Khimki a Donetsk.

Jeff Viggiano e la Benetton ad un passo dai quarti

Gruppo I

BCM Gravelines – VEF Riga 62-69

Preziosa vittoria del VEF Riga, che raggiunge il Nymburk al secondo posto nel girone. La gara è equilibrata nella prima metà (38-41 all’intervallo), ma nel terzo quarto i lettoni stringono le maglie in difesa, concedendo solo 8 punti ai padroni di casa. Nell’ultimo periodo, però, il Gravelines si riavvicina fino al -2 (58-60) a un minuto e mezzo dalla fine, ma a quel punto la coppia Kavaliasukas-Valters costruisce il parziale di 4-9 che chiude i conti. Per Riga, sugli scusi Kaspars Berzins, autore di 19 punti e 6 rimbalzi.

Valencia Basket – CEZ Nymburk 73-72

Vittoria col brivido per il Valencia, che riesce a mantenersi imbattuta alla testa del girone. Gli spagnoli controllano agevolmente la gara fin dall’inizio, andando avanti anche di 20 punti (52-32) a metà del terzo quarto. A quel punto, però, i padroni di casa si rilassano, e il Nymburk inizia la sua lenta rimonta. Già alla fine del terzo quarto il divario è ridotto a 9 punti, e nell’ultimo periodo si assottiglia sempre di più, fino al pareggio, grazie a una tripla di Pumprla (18 punti) a 6 secondi dalla fine (72-72) che sa quasi di beffa. I cechi spendono il fallo su San Miguel, che fa solo 1/2 dalla linea del tiro libero; l’ultimo tiro degli ospiti, però, viene sbagliato da Wilson e Valencia può tirare un sospiro di sollievo.

Che Ramel Curry, il Donetsk stritola il Khimki (Fonte fibaEurope.com)

Gruppo J

BC Donetsk – BC Khimki 85-67

Incredibile sconfitta del Khimki che crolla nel finale a Donetsk e lascia agli ucraini il primo posto in classifica. Reggono sino in apertura di terzo periodo gli ospiti con Monya che firma il meno 1, 46-47, poi si scatenano Curry e Avdalovic (18 punti a testa) per il massimo vantaggio, 67-54 dopo una tripla dell’ex pesarese. Ci si aspetta la reazione dei russi ma a parte una timida fiammata di Planinic (16 ma son un pessimo 5/16 dal campo) sono ancora i padroni di casa a volare con il 2+1 di Avdalovic, 78-62, Trionfale il finale per Donetsk che riesce a ribaltare anche la sconfitta dell’andata e prende il comando del girone J.

Asvel Basket – Aris BSA 2003 79-52

Facile vittoria per l’Asvel, fanalino di coda nel girone che però, con questa vittoria, raggiunge proprio i greci e mantiene aperta qualche flebile speranza di passare il turno. I francesi partono forte fin dall’inizio (39-18 all’intervallo), gli ospiti provano a rientrare nel terzo quarto, ma nell’ultima frazione Tillie e Jackson mettono la parola fine alla gara. Per l’Asvel il migliore è Armstrong (18 punti e 8 rimbalzi), per l’Aris nessun giocatore in doppia cifra.

Gruppo K

Spartak San Pietroburgo – KRKA Novo Mesto 71-57

Gara dal puro sapore statistico a San Pietroburgo con i padroni di casa che annientano nel primo periodo gli sloveni per poi amministrare la sonnolenta ripresa densa di errori che Dragic (12 punti) e compagni cercano, inutilmente, di ravvivare. Per lo Spartak, saldamente al comando del girone K, 19 per Dragicevic ben innestato da un ispirato Halperin, 14 con 4 assist.

KK Buducnost Voli – Banvit BK 83-73

Successo fondamentale per il Buducnost che ribalta la sconfitta dell’andata e si issa temporaneamente al secondo posto dietro l’imprendibile Spartak. Decisivo lo strappo nel quarto periodo di Anderson e compagni che passando dal più 1 della pausa lunga ad un confortevole 79-64 griffato dalla gran serata di Dubljevic (24 e 10 rimbalzi) che trascina i montenegrini all’impresa nonostante un paio di errori dalla lunetta che fanno tremare i tifosi di casa. Per i turchi, ora costretti a sperare in un passo falso del Buducnost per accedere ai quarti, non basta il finale rabbioso di Lance Williams e compagni che nonostante l’uscita prematura per falli di Chuck Davis, 18 alla sirena, lottano ma non riescono a contenere il divario.

Gruppo L

La Benetton che ospitava il Kuban era reduce da una sconfitta cocente patita per mano di Avellino in casa e puntava, come sovente successo nel corso della stagione, a ritrovare condizione e risultati in coppa. La partita di andata, disputatasi in Russia la scorsa settimana, aveva visto i biancoverdi di Djordjevic trionfare con un tiro allo scadere di Thomas, in quella che era stata una vera e propria impresa. Parte bene la Benetton, che conclude il primo quarto avanti 23-15, grazie al buon contributo di Cuccarolo, Viggiano e di un ritrovato Mekel. Kuban sfrutta molto la prepotenza atletica sotto i tabelloni di Traorè. Nel finire del primo tempo il Kuban prova a ridurre il passivo con Bykov e Blakney dall’arco, chiudendo i primi 20’ sotto solo di 2 punti, 40-38, forte di un eloquente 55% da 3. Nel secondo tempo la Benetton prova a scappare di nuovo con Viggiano, ma la fuga viene presto rintuzzata dal solito scatenato Traorè, con il terzo quarto che si chiude sul piano dell’equilibrio e l’inerzia dell’incontro tutta da definire, 62-59 al 30′. Nell’ultimo quarto la Benetton innesta la quarta, puntando sul connubio di gioventù e talento fornito dalla coppia di esterni De Nicolao-Becirovic, che propiziano il parziale decisivo. Nonostante un flebile tentativo di rimonta nel finale la Benetton strappa la vittoria ed i 2 punti con il punteggio finale di 87-76.

Benetton Treviso-Lokomotiv Kuban 87-76 (23-15, 40-38, 62-59)

Benetton Treviso: Viggiano 17, Thomas 13, Becirovic 13 – Reb (29) Cuccarolo 5 – Ast (14) Becirovic 5

Lokomotiv Kuban: Traorè 26, Massey 14, Bykov 12 – Reb (29) Traorè 9 – Ast (9) Bykov 4

Alba Berlin – Lietuvos Rytas 62-79

Vittoria senza grossi patemi del Lietuvos Rytas in casa dell’Alba Berlino, con i lituani che si portano così in testa al girone L. La partita dura meno di due quarti: all’intervallo, infatti, gli ospiti sono già in doppia cifra di vantaggio, grazie soprattutto a uno scatenato Renaldas Seibutis (16 punti nel primo tempo, 24 alla fine, con 4/5 da tre), e nella ripresa i tedeschi non vanno nemmeno vicini a capovolgere le sorti dell’incontro.