Jordan Taylor recupera palla (Foto A. Brandolini 2013)

Jordan Taylor recupera palla (Foto A. Brandolini 2013)

Virtus Roma-Alba Berlin 85-71

La Virtus Roma conquista la prima grande vittoria stagionale in casa contro una spenta Alba Berlin. La Virtus ha giocato una partita eccezionale su tutti i lati del campo. La difesa ha fatto la differenza non lasciando spazi ai ragazzi di Obradovic che non ha potuto nulla contro i ragazzi di Dalmonte che, stasera, sono stati decisamente superiori. La Virtus ha dominato rimanendo sui 20 punti di vantaggio per quasi tutto l’arco della gara. Nel finale, l’Alba ha cercato di rimontare lo svantaggio ma non è mai andata oltre i 10 punti di svantaggio.

Quintetti:

Virtus Roma: Ignersky, Mbakwe, Hosley, Taylor, Goss.

Alba Berlin: Logan, Wohlfart, Jagla, Hannonds, King.

Cronaca

La Virtus Roma parte fortissimo con un parziale di 5-0 propiziato da un grandissimo Phil Goss che ruba due palloni in meno di due minuti. La risposta dell’Alba Berlin allenata dall’ex di giornata, Sasa Obradovic, non si fa attendere e alle triple di Goss rispondono Logan e Hammonds (9-6). La Virtus gioca bene. La difesa, dopo un inizio un po’ morbido soprattutto a rimbalzo, trova il binario giusto e diventa un fattore anche sotto i tabelloni. Hosley e Taylor allungano sul +4. Dalmonte dà il via ai primi cambi. Entrano D’Ercole e Baron. Il primo aggiunge determinazione a una già ottima difesa capitolina. Baron , invece, che ha preso fiducia nell’ultima settima. Sembra un giocatore diverso e lo dimostra segnando una tripla dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo. L’Alba Berlin dimostra di essere una grande squadra e non molla la presa. In attacco è paziente. Non spreca un possesso e imbeccata da un Obradovic sopra le righe in panchina, resta sotto la doppia cifra di svantaggio. Gli ultimi minuti della frazione sono tutti per la Virtus che chiude sul punteggio di 24-13.

Nel secondo quarto c’è ancora tanta Virtus Roma in campo. Obradovic prova a rallentare le operazioni giallo-rosse con una difesa a tutto campo. I risultati sperati non arrivano e la Virtus in un amen scappa via (36-17). Obradovic è imbufalito: time out al vetriolo per l’Alba Berlin. La Virtus sembra un’altra squadra rispetto a quella vista nelle ultime uscite, anche quando la partita si è chiusa con una vittoria. La difesa è letteralmente impressionante. Non solo nell’individuale, arrivano gli aiuti, i tentativi di recupero. Tutto fatto con una cattiveria e una determinazione degna di una grande squadra. Hosley e Goss ci mettono tutto quello che hanno tanto che, quando manca un minuto alla fine della prima metà di gara, sono costretti a chiedere il cambio. La schiacciata di Mbakwe chiude la prima metà di gara con la Virtus Roma saldamente al comando della gara (44-25).

Quinton Hosley (foto A. Brandolini 2013)

Quinton Hosley (foto A. Brandolini 2013)

E’ un’altra Alba Berlin quella che è rientrata in campo dopo la pausa lunga. La difesa dei tedeschi è tutta un’altra cosa. Le linee di penetrazione sono quasi sempre coperte adesso e la Virtus Roma deve sudare non poco per trovare la via del canestro. I ragazzi di Dalmonte non mollano. Sudano e si buttano sul parquet per recuperare ogni pallone. La difesa resta il punto di forza della serata tanto che in un paio di occasioni, Berlino non riesce a trovare un giocatore libero nella rimessa, commettendo infrazione (54-35). Hosley sta dominando in entrambe le metà campo. Oltre a essere un fattore a rimbalzo, il numero 14 Virtus Roma difende a uomo con efficacia e segna da ogni posizioni: quando mancano 15 minuti nel cronometro della partita è già a quota 18 punti. L’Alba Berlin ha bisogno di una scossa se vuole sperare in una rimonta che, quando mancano due minuti nel terzo quarto e sotto di 22 punti, sembra davvero impossibile. Obradovic prova a scuotere i suoi rimediando un fallo tecnico che Ignerski è bravo a convertire in due punti facili dalla lunetta. I ragazzi di Obradovic recepiscono il messaggio del loro allenatore e iniziano una timida rimonta che va di pari passo a un momentaneo calo d’attenzione della Virtus Roma che concede qualcosa in difesa. Ne approfittano Stojanovski e l’Alba che tornano sotto i 20 punti di svantaggio (68-49).

In apertura di quarto quarto arriva il primo momento di difficoltà per la Virtus Roma che subisce la spinta della disperazione dei tedeschi. L’Alba piazza un parziale di 7-0 che dà da pensare a Dalmonte. Il coach bolognese non vuole correre rischi e chiama subito Time Out (68-56). Il time out non porta i risultati sperati e in un momento ecco che l’Alba è sotto la doppia cifra di svantaggio, cosa che sembrava fantascienza solo due minuti fa (68-60). Servono quasi cinque minuti alla Virtus per segnare il primo canestro dal campo. A interrompere il digiuno capitolino ci pensa Trevor Mbakwe che segna col fallo. In campo entra Ignersky e segna subito in apertura rimettendo i tedeschi a 11 punti di distanza. Logan, che era sembrato irriconoscibile per i primi tre quarti, è tornato a essere il giocatore che tutti conosciamo. Con la sua tripla, l’Alba Berlino è di nuovo sotto la doppia cifra di svantaggio: Obradovic non la vuole dare per persa. Phil Goss nel possesso successivo riceve con quattro metri di spazio, ha tempo di mirare e segna per il 76-65. La doppia cifra di vantaggio è troppo per pensare di recuperare questa Virtus Roma. Goss è in grande serata, così come Hosley, Baron e Mbakwe, soprattutto in difesa. La tripla di Baron per l’83 a 69 uccide le speranze tedesche di tornare in Germania con una vittoria. Obradovic incrocia le braccia ed è ufficialmente finita con la Virtus Roma che conquista una grande vittoria contro una spenta Alba Berlino con il punteggio di 85-71.

MVP. Quinton Hosley e Phil Goss meritano di condividere il premio come miglior giocatore di serata. Goss è già il padrone del campo e capitano dentro e fuori dal parquet. Hosley dimostra partita dopo partita di essere un grande giocatore.

Virtus Roma: Hosley 20, Baron 16, Goss-Taylor 12. Rim: 27 Mbakwe 9. Ast: 14 Goss-Taylor-Hosley 4.

Alba Berlin: Hammonds-Stojanovski 12, Logan-Kendall 10. Rim: 33 Wohlfarth 6. Ast: 10 Logan-Hammonds 3.


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