Di seguito riportiamo le dichiarazioni di coach Bozzi e coach Scariolo nel dopo Milano-Charleroi:

Giovanni Bozzi: “ Per noi è stata una serata molto difficile, siamo stati molto molli come atteggiamento già da inizio partita. A questo livello se perdi 15 palloni  vieni punito regolarmente e concedi troppi canestri facili. Non amo accampare scuse, ma senza giocatori come Mallet per noi è difficile riuscire a giocare con la stessa efficacia ed intensità. Sono comunque contento per la nostra Eurolega, disputata con coraggio e con tante buone partite. L’unica gara che davvero forse potevamo vincere è proprio la gara di andata con Milano dove con un paio di brutte giocate abbiamo compromesso la gara. Faccio i miei complimenti all’EA7, ci ha rispettato, ha messo tanta energia e voglia nella partita. Sono stati perfetti in tanti aspetti, spero che questa gara possa infondere una bella dose di energia per Milano per affrontare e battere il Partizan la settimana prossima. I serbi senza Pekovic rappresentano a mio parere una squadra sicuramente più abbordabile. Ringrazio i nostri commoventi tifosi: sono partiti in pullman da Charleroi dopo il lavoro, una breve sosta a Milano ed ora ripartenza. Ho fatto capire ai miei giocatori quanto rispetto dobbiamo a loro, hanno fatto un lavoro sicuramente migliore del nostro oggi”. Sollecitato sul futuro di Mallet coach Bozzi chiarisce in modo netto: ”Purtroppo penso che al 99% non sarà con noi, quasi sicuramente giocherà nel Maccabi Tel Aviv”.

Sergio Scariolo: “Credo che abbiamo giocato un’ottima partita, continui, eccellente circolazione di palla. Il livello di basket giocato è sicuramente in progresso, le vittorie di Venezia e quella molto comoda di oggi ci devono aiutare a consolidare la nostra crescita e la nostra fiducia. Ottima la risposta di tutti, ho avuto la possibilità di dare spazio anche alla panchina in una gara che siamo stati in grado di controllare bene. Adesso abbiamo un impegno di campionato importante con Montegranaro, siamo in testa e vogliamo restarci a lungo. Poi penseremo a Belgrado che sarà una trasferta durissima, prima di tutto sotto il profilo mentale e psicologico che tecnico. Sono soddisfatto anche della buona prestazione di Nicholas che nel nuovo ruolo di sesto uomo sta ritrovando ritmi e tiri, una scelta fatta per fargli riprendere fiducia dopo un momento difficile”.

Marco Taminelli